- di Redazione

A Fornaci, moda, bellezza, musica protagonisti della serata del Campone

Una serata di bello spettacolo con tanta gente in platea ed una cornice, quella del Campone di Fornaci, che permette sempre di dare uno slancio in più a qualsiasi iniziativa. Così “Fornaci Fashion Beauty Expo” con un concorso di bellezza e di moda organizzato grazie al supporto di Eurogold di Cristiana Montanelli. Alla fine ha vinto una bella pisana, Isabella premiata dal sindaco Marco Bonini. A giudicare i partecipanti al concorso una speciale giuria composta dal sindaco Bonini, dall’assessore Giampiero Passini, dalla consigliera comunale Sabrina Giannotti, dall’imprenditore Antonio Pandolfo e da Alessandro Castelvecchi che ha collaborato all’organizzazione dell’evento. Il tutto in un Campone dove non è mancata anche una esposizione di auto, a cura della Concessionaria Renault dei Fratelli Biagioni di Fornaci e che ospitava anche la mostra delle opere di Flavio Michi, chiamato anche sul palco a presentare l’esposizione. Non è mancata la musica, con gli intermezzi dei bravissimi cantanti locali Francesco Tomei, Burcu Duran e Alessia Berlingacci ed…

- di Redazione

Ingegno e pazienza, l’arte di Flavio Michi in mostra al Campone

E’ davvero incredibile pensare che un bimbo di soli 12 anni abbia avuto non la maestria, ma la pazienza di mettere insieme decine di migliaia di stuzzicadenti e realizzare riproduzioni davvero fedeli di alcuni principali monumenti italiani, ma anche una scacchiera che meriterebbe un posto speciale, in bella mostra, nella casa di tutti noi. Il tutto con un’opera certosina che oltre all’estro artistico del protagonista ha messo insieme la capacità di stare sul pezzo, di realizzare l’opera, stuzzicadenti dopo stuzzicadenti, anche per tre mesi di fila. Quel bambino oggi è un adulto fatto e finito e si chiama Flavio Michi, uno dei brillanti amministratori della pagina Facebook, Sei di Fornaci di Barga se… e grazie all’ospitalità del centro culturale e ricreativo Il Campone di Fornaci, grazie soprattutto alla spinta a riproporre quelle opere della gioventù per decine di anni dimenticate in soffitta, venuta da Ivano Carlesi, grazie alla consulenza ed alla collaborazione di Lucia Morelli che ha curato l’esposizione, oggi…

- di David Sesto

Erica Piacenza: una barghigiana a Miss Italia

Erica Piacenza, bella barghigiana di 26 anni è salita alla ribalta delle cronache per la sua partecipazione al concorso nazionale di “Miss Italia” che ha visto lo svolgimento delle semifinali regionali presso le terme “Tettuccio” di Montecatini Terme il 9 agosto scorso. Incontriamo Erica e, incuriositi dall’esperienza appena vissuta, ci facciamo raccontare come è nata l’idea di partecipare alla manifestazione, le emozioni vissute ed i suoi progetti per il futuro. “Come spesso succede è nato tutto quasi per scherzo” – esordisce Erica – “sono sempre stata appassionata di fotografia e, per gioco, ho iniziato a posare come modella per amici fotografi amatoriali. Vedendo che la cosa sortiva buoni risultati ho deciso di provare ad approfondirla e, tra il 2013 ed il 2014 mi sono iscritta, insieme ad una mia amica che vive sempre nelle nostre zone, al corso di portamento che aveva organizzato a Barga Vania Continuati. Grazie ai suoi insegnamenti di modella professionista sono cresciuta molto sia sotto il…

- di Maria Elena Caproni

Una vita da proiezionista: Graziano Salotti racconta il “suo” Cinema Paradiso

FORNACI – Chi di voi ha visto (almeno una volta) il capolavoro di Giuseppe Tornatore “Nuovo Cinema Paradiso”? Sicuramente tutti. E quanti hanno vissuto una storia analoga? Probabilmente pochi. Ma tra noi c’è chi può dire “Sì, io sono stato un giovane Totò”: è il fornacino Graziano Salotti,  proiezionista quasi storico del Cinema Puccini e grande appassionato di questo mestiere che per lo spettatore appare quasi come una magia. Graziano, giunto ormai a un pensionamento forzato causato dall’arrivo del sistema digitale, ha voluto raccogliere la storia della sua vita da proiezionista in un libro nel quale storia del cinema, storia di una comunità e storia personale si intrecciano riportandoci indietro, quando il Cinema era ancora il Cinema: un evento settimanale che si aspettava con trepidazione; un mestiere delicato e complesso; un impegno che richiedeva grande dedizione e sacrificio. “Una vita dietro la macchina da proiezione cinematografica” è il titolo del volume che Graziano Salotti ha realizzato attingendo alle proprie memorie e…

- di Maria Elena Caproni

Evacuato Palazzo Biondi, via quattro famiglie e quattro attività

BARGA – 21 febbraio 2013. Non finisce mai lo strascico dei disagi causa dal terremoto del 25 gennaio scorso. Oggi è stata decisa l’evacuazione di Palazzo Biondi, uno degli storici palazzi del centro storico di Barga, che si affaccia sul ponte Lombardini e su via di Borgo, accesso al centro storico di Barga. Un palazzo immenso, abitato da quattro le famiglie che da oggi si trovano a dormire fuori casa; ma anche due uffici che resteranno chiusi almeno per un certo periodo di tempo, tra cui la sede storica del Giornale di Barga, adesso redazione anche di giornaledibarganews. Stessa sorte anche per la Profumeria Orchidea e la casa del Bambino che si affacciano su Largo Emilio Biondi. Un altro problema, anche di notevole dimensioni, che si trova a vivere Barga dopo il terremoto. Tutto nasce dai controlli effettuati dal genio Civile di Lucca nei giorni scorsi presso una delle abilitazioni del palazzo, dove erano stati riscontrati lievi danni. Il controllo successivo ai piani superiori ha…

- 7 di Redazione

Dalla parte del postino

  Frequentemente ci lamentiamo del servizio postale ma altrettanto frequentemente abbiamo una qualche responsabilità nel malfunzionamento di una macchina che, anche se non è perfettamente a punto, rimane fondamentale per le piccole e grandi cose di tutti i giorni. Quando troviamo la nostra busta nella cassetta delle lettere non spendiamo più di tre secondi a pensare come sia finita lì: l’ha sicuramente portata il postino… ignoriamo però che, come per noi, quel lavoro di consegna è stato fatto per almeno duecento o trecento altri indirizzi. Se anche solo la metà, o un terzo delle destinazioni creano un piccolo contrattempo al portalettere – numero civico non corretto, indirizzo approssimativo, cassetta postale poco visibile – è facile capire come il lavoro di distribuzione si complichi: ecco la testimonianza di qualcuno che ogni mattina vive questa situazione Parlare male del postino è come sparare sulla Croce Rossa o sul pianista, come volete voi. Perché questo? Perché è molto più facile criticare l’operato di persone che ogni giorno con…

- di Stefano Elmi

Le valli valdesi della Toscana

Fu Giorgio Spini che iniziò a chiamarle ‘Le Valli Valdesi della Toscana’, come le ben più grandi, sia per estensione che per popolazione, valli piemontesi. Il professor Spini vi trovò rifugio nel periodo della guerra, e successivamente, nel dopoguerra, furono molti i suoi soggiorni estivi col figlio Valdo e tutta la sua famiglia. Renaio, Tiglio e  Piastroso sono oggi rispettivamente le frazioni montane dei comuni di Barga e Coreglia Antelminelli, divise dai torrenti Ania, Loppora e Corsonna dall’altro lato. Erano i centri più importanti dove vivevano molte famiglie valdesi. La presenza documentata lungo queste valli risale al 1879. In quell’anno alcune famiglie, soprattutto di figurinai di origine lucchese, di ritorno dalla Francia decisero di stabilirsi su queste montagne. A seguire anche altre famiglie di emigranti di ritorno dal Regno Unito, in particolar modo dalle miniere del Galles, si stabilirono fra queste montagne. In entrambi i casi tutti questi nuclei familiari erano entrati in contatto con la realtà protestante di quelle…

- di Maria Elena Caproni

L’ultimo barbiere

BARGA – Il barbiere, essere dalle dita agili sempre dotate di forbice o rasoio, dalle orecchie sempre pronte alla confidenza, custode di segreti personali e di una cultura popolare maschile; figura che rischia ormai di scomparire soppiantata da aggeggi elettrici, parrucchieri unisex, tempi sempre più veloci. A Barga, fino all’anno scorso i barbieri erano tre: adesso resiste soltanto quello sul Ponte, Mario Carminati, l’ultimo rimasto nella sua bottega ferma nel tempo ad accogliere clienti per “barba e capelli”, ma soprattutto per i capelli, dato che le barbe, ormai, hanno trovato il loro paradiso nelle lamette ultratecnologiche  e nei sempre più funzionali rasoi elettrici. Comunque non si perde d’animo, e ci dice, schietto “finché campo , questo è il mio lavoro”, anche perché è il lavoro che fa da una vita: aveva 13 anni quando ha cominciato, adesso ne ha 61 e potenzialmente ha ancora diversi anni davanti a se per radere gli uomini barghigiani. Ma la lunga esperienza del Carminati…