Marco Poma e la sua “Barga Experience” per riportare l’arte al luogo di origine

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Marco Poma è tornato a Barga con nuovi lavori e, soprattutto con nuove idee.

L’occasione per presentare gli uni e le altre è stata l’inaugurazione della mostra “Barga Experience” ospitata presso l’atrio di Palazzo Pancrazi in centro storico dove, sotto soffici luci, assi mangiate dai vermi, scolpite dal tempo e impreziosite da oro e led parlano della nostra terra e delle sue caratteristiche.

Non ha mai nascosto, Poma, il suo amore per Barga e le sue campagne dove spesso torna, e l’inaugurazione di “Barga Experience” è stato il momento per ammettere che “è tornato ad essere artista grazie a questo luogo”. Parte da qui la sua idea, quella di riunire tutti, artisti e non per far rinascere l’arte e la creatività del luogo. Per coinvolgere chi vorrà in una palestra dove sviluppare una nuova identità artistica e per allenare la mente. Per scoprire una nuova dimensione creativa, ora che i tempi sono giusti e la necessità sentita da molti.

Un’arte slow, insomma, legata al luogo di origine e in grado di raccontarlo, così come avviene con le eccellenze enogastronomiche.

La mostra, che è accompagnata da immagini del maestro a lavoro realizzate dal fotografo Gabriele Caproni, rimarrà aperta fino al 20 luglio e sarà l’occasione per incontrare Poma e approfondire l’idea di questo auspicato rinascimento creativo.

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