Il ruolo importante del punto nascita di Barga e la sua funzionalità ed efficienza, la tematica relativa agli investimenti previsti per il rafforzamento strutturale e qualitativo dell’ospedale di Castelnuovo a cominciare dalle sale operatorie Castelnuovo; la riorganizzazione dei servizi e l’impiego del personale. Con una linea di fondo da seguire: “Il rafforzamento dei presidi di Barga e Castelnuovo che hanno scelto la logica di integrazione che a nostro avviso ė la logica vincente”. Così il Direttore Sanitario dell’Azienda USL Toscana nord ovest Mauro Maccari, intervenuto stamani ad una conferenza stampa organizzata assieme alla Conferenza dei sindaci zonale della Valle, rappresentata dal presidente Andrea Tagliasacchi e dal vice, Marco Bonini.
All’incontro hanno preso parte anche Michela Maielli, responsabile della zona Valle del Serchio dell’ASL ed il vice sindaco di Castelnuovo, Josephine Patricia Tolaini.
Proprio dal punto nascita di Barga è iniziato il “punto della situazione” di Maccari: “Fa parte della rete dei punti nascita della Regione, la sua presenza ė legata ad una specifica condizione logistica del territorio della Valle del Serchio che fa sì che sia un punto indispensabile nell’ambito dell’organizzazione del sistema sanitario dell’ASL Toscana Nord – così il direttore sanitario – che precisa anche alcuni punti legati agli ultimi fatti circa le reali possibilità di intervento del punto nascita in caso di urgenze – Gli interventi per la nuova sala operatoria e per la riorganizzazione della struttura sono stati decisi proprio per far sì che ci siano sempre le condizioni massime di qualità e sicurezza (l’investimento di 900 mila euro ed i lavori in corso, con il termine previsto nel dicembre 2016 ndr)”..
“Un segno consistente – ha sottolineato – che dimostra chiaramente che l’azienda crede nel punto nascita e non solo vuole garantirne i livelli, ma andare in un ottica di sempre maggiore qualità”.
Sui livelli di sicurezza e assistenza del punto nascita ha aggiunto: “Il punto nascita non può trattare gravidanze a rischio maggiore di quelle sino a 35 settimane, ma al tempo stesso qui devono essere fornite tutte le prestazioni di emergenza e urgenza per tutte quelle le situazioni per cui la distanza con Lucca non permetta di intervenire altrimenti. Per questo ė indispensabile il punto nascita di Barga, indipendentemente dai parti che vi si fanno; esiste del resto una deroga del ministero che precisa che laddove esistano distanze superiori ai tempi di sicurezza, non si debba tenero conto della misura dei 500 parti l’anno. Proprio per le emergenze ed urgenze che possono verificarsi in determinate situazioni – dice ancora – sta la ragione dell’esistenza del punto nascita di Barga”
Che quindi non è intenzione dell’ASL Toscana Nord mettere in discussione. “Vogliamo continuare a garantire questo percorso di grande qualità che nel tempo l’ospedale di Barga – conclude il direttore che poi sulla sicurezza aggiunge –L’azienda presta particolare attenzione a questo impegno. Anche se un ospedale non vuol dire che abbia livello inferiore di sicurezza degli altri. I protocolli garantiscono la certezza e la sicurezza”.
Maccari è intervenuto anche sui lavori in programmazione per 6 milioni di euro per la realizzazione delle nuove sale operatorie dell’ospedale di Castelnuovo ed anche per il successivo adeguamento sismico della struttura. I tempi qui sono più lunghi che a Barga, come si sa, ma anche il direttore sanitario sottolinea il fatto che l’iter è ormai bene avviato. Il tavolo operativo sta procedendo; siamo al piano di fattibilità concluso e ora dovrà essere definita la cronologia per la progettazione esecutiva e per l’affidamento dei lavori, iter questo che potrebbe essere concluso entro l’anno. Quando partiranno i lavori saranno suddivisi in due o tre lotti e sicuramente il primo intervento sarà quello delle nuove sale operatorie con tempi di conclusione che non supereranno i 14 mesi.
“I finanziamenti e gli interventi previsti per l’ospedale di Castelnuovo – ha ribadito Maccari – dimostrano fattivamente l’interesse dell’azienda sull’ospedale di Castelnuovo.
Nell’ottica dell’organizzazione sanitaria della ASL Toscana Nord Maccari ha insomma ribadito l’importanza del presidio ospedaliero della Valle del Serchio: “Un presidio che sarà su due stabilimenti che si integreranno sempre più in modo concreto per dare una risposta unica al territorio. Vogliamo insomma continuare a far sì che questo patrimonio non venga perso”.
Infine la questione del personale a garantire i servizi ospedalieri anche in Valle del Serchio: “Faremo tutto quello che ė a nostra disposizione per far sì di rimanere entro i parametri ministeriali previsti per quanto riguarda il personale impiegato.
Abbiamo avuto una sofferenza di personale non tanto per la non volontà di investire da parte nostra ma per la difficoltà a reperire il personale. Chiaramente nei posti più distanti dalle città è più difficile reperire il personale, ma mi pare che con tenacia ed impegno stiamo riuscendo anche in questo obiettivo”
“Ė chiara adesso la scelta aziendale per questi due presidi; la riorganizzazione passa anche da questi due ospedali – ha aggiunto il presidente della Conferenza dei sindaci, Andrea Tagliasacchi – Da parte nostra resta l’impegno per confronto serrato con la direzione ed a un monitoraggio giornaliero della situazione dei reparti e dei servizi.
Mi pare che le dichiarazioni di Maccari testimonino con forza che siamo entrati in una nuova fase e che tutti, dai sindaci, alla Regione fino all’azienda, sono adesso concentrati sul rafforzamento dei servizi in valle; che qui ci sono due presidi che contano nella organizzazione sanitaria e che vengono rafforzati anche strutturalmente oltre che con una integrazione mirata dei servizi”.
“Il nostro compito come conferenza dei sindaci ė di far sì che quanto è stato detto venga perseguito – gli fa eco il vice presidente Marco Bonini – ma le parole venute oggi dall’azienda confermano la volontà di investire sul futuro e sulla sicurezza dei nostri due presidi”.
Tag: sanità, ospedale san francesco, ospedali, presidi, ospedale santa croce, asl toscna nord, mauro maccari
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