Barga rilancia la protesta in difesa degli ospedali e della sanità della Valle del Serchio. Lo fa con la manifestazione organizzata per sabato mattina 19 settembre dall’Osservatorio della Sanità Valle Del Serchio – Barga, con la collaborazione di associazione e comitati del luogo..
La manifestazione avrà luogo sabato con ritrovo alle 10 presso il giardino della Chiesa del Sacro Cuore in Via Roma a Barga e procederà con un corteo fino all’Ospedale S. Francesco.
Ma quale è l’obiettivo di questa iniziativa? Lo abbiamo chiesto direttamente ai componenti dell’Osservatorio che spiegano:
“Chiediamo che la Sanità in Media Valle e Garfagnana torni ad avere una sua dignità. Chiediamo lo stop immediato e definitivo ai tagli programmati dalla Regione e freddamente eseguiti dai direttori generali delle ASL. Chiediamo che, i nostri due ospedali, data l’assenza di una reale volontà di costruire un’alternativa seria e credibile ai presidi esistenti, tornino ad essere dei punti di riferimento per la Valle del Serchio. Chiediamo che sia rispettato il diritto costituzionale alla salute e che per questo i cittadini siano messi in condizione di potersi curare adeguatamente, con dignità e, nel caso di emergenza, con tempestività senza dover percorrere chilometri di strade dissestate su ambulanze malridotte nella speranza, se non coinvolti in un incidente stradale, di arrivare in tempo in modo da non avere danni seri ed irreversibili ma potendo contare su un pronto soccorso adeguato e autosufficiente, possibilmente dislocato sia un Garfagnana sia in Media Valle Del Serchio.
Chiediamo soprattutto ai cittadini di non arrendersi in questa battaglia e anzi di farsi sentire, anche attraverso questa manifestazione, di fronte ai soggetti competenti a prendere decisioni che riguardano la nostra salute”.
Come pensate che questo sia possibile se i soldi non ci sono?
“Rifiutiamo categoricamente di dover ancora credere a questo “mantra” della mancanza di soldi. Riteniamo che troppi soldi siano stati sprecati in sanità, a partire dalla costruzione di ospedali di nuova generazione che a conti fatti sono costati il doppio di quanto preventivato e impongono al pubblico di pagare canoni annui fuori da ogni misura. Ma a parte tutto ciò: i soldi si risparmino altrove, non nella cosa più importante che esiste per il cittadino, ossia la tutela della propria salute e della propria vita”.
Chi partecipa alla manifestazione?
“Abbiamo invitato tutti i politici, i movimenti, le associazioni e i cittadini che vogliono opporsi all’assetto della riforma sanitaria regionale in essere e ai futuri disastrosi sviluppi della stessa, anche alla luce di quanto riportato dal Decreto Balduzzi e della recente legge regionale 28/2015. Ci auguriamo che, soprattutto gli amministratori locali, compiano finalmente una scelta: se stare dalla parte dei cittadini, o dalla parte di chi i cittadini li sta seriamente mettendo in pericolo”.
Tag: valle del Serchio, Ospedale, sanità, protesta, manifestazione, osservatorio
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