Torna dal 16 al 19 luglio “Tra le Righe di Barga”, il Festival Letterario ideato da Andrea Giannasi e Maurizio Poli che ogni estate porta a Barga grandi scrittori, giornalisti d’inchiesta, saggisti in un continuum che lega il Festival al premio Giornalistico Arrigo Benedetti – Città di Barga e agli altri Festival organizzati da Prospektiva Editrice e che si tengono in Puglia, Lazio e Calabria.
Dopo nomi come Beppe Severgnini, Pino Scaccia, Peppino Englaro, Paolo Guzzanti e molti altri, anche quest’anno la collaborazione tra Giannasi e Poli e prospektiva con la libreria Ubik, il Giornale di Barga, Tra le Righe Libri, Garfagnana Editrice (con il patrocinio del Comune di Barga) porterà nel centro storico di Barga, durante la sua festa estiva, quattro autori tra i migliori nel panorama del giornalismo e della letteratura italiana, per affrontare temi di attualità, di politica, di costume.
Ad aprire il Festival – condotto dal giornalista Andrea Giannasi e partecipato dal sindaco Marco Bonini e dall’assessore alla cultura Giovanna Stefani – sarà Lirio Abate (giovedì 16 luglio), giornalista siciliano de L’espresso che a Palermo, per ANSA, ha seguito i principali processi legati alla mafia subendo anche minacce che hanno reso necessario una vita sotto corta.
A Barga Abate presenterà il libro “I Re di Roma, Destra e Sinistra agli ordini di Mafia Capitale” scritto con Marco Lillo ed edito da Chiarelettere.
“Una storia vera, ma così incredibile che sembra creata da un’immaginazione diabolica. Un ex terrorista finito in carcere più volte, legato alla Banda della Magliana e addestratosi in Libano durante la guerra civile. Da anni gira per Roma tranquillo con una benda sull’occhio perso durante una sparatoria. Lo chiamano ‘il cecato’. È lui che governa politici di destra e di sinistra. Per i magistrati è il capo, Massimo Carminati.”
Seguirà, venerdì 17 luglio, Giuliana Sgrena, giornalista e vittima di un tragico rapimento a Baghdad la quale parlerà del mondo islamico per cercare di capire le dinamiche che ne scuotono i regimi ed i confini.
Con la giornalista verrà presentato il libro “Rivoluzioni violate. Primavera laica voto islamico” (Il Saggiatore). E poi, partendo dalla messa in pratica dei cinque pilastri dell’Islam – ovvero recitare le preghiere (Namaz), effettuare il digiuno durante il Ramadan (Sawm), praticare la testimonianza di fede (Shahada), fare elemosina (Zakat) e compiere il pellegrinaggio verso La Mecca almeno una volta nella vita (Hajj) – si cercherà di capire come si è giunti all’ISIS.
Sabato 18 luglio sarà invece la volta di Bruno Gambarotta, volto e penna della RAI: autore televisivo e scrittore, ha lavorato per le reti nazionale fin dagli anni Sessanta divenendo conduttore televisivo e radiofonico (Fantastico, Lascia o Raddoppia, Tempo Reale) e poi collaboratore per la Stampa. Al Tra le Righe Gambarotta parlerà di una RAI ormai scomparsa tramite il libro “Ombra di Giraffa” (Garzanti) ambientato proprio tra i corridoi e gli studi della TV pubblica.
Chiude il Festival Tra le Righe di Barga 2015 l’autore napoletano Marco Marsullo, divenuto apprezzato scrittore per il romanzo “Atletico Minaccia Footbal Club” e che a Barga presenterà “L’audace colpo dei quattro di Rete Maria che sfuggirono alle Miserabili Monache“ (Einaudi). Ma si parlerà anche del romanzo d’esordio che ha fatto scrivere a Gianni Mura su Repubblica: “Atletico Minaccia Football Club smentisce chi sostiene che un bel libro sul calcio lo possono scrivere solo in Inghilterra o in Sudamerica. È la storia di Vanni Cascione, allenatore di serie infime, in Campania, che vive col mito di Mourinho, e la sua strampalata squadra. L’ha scritta un giovane napoletano, Marco Marsullo, con grande senso dell’umorismo e un linguaggio fresco, picaresco e puntuto. Da tempo non mi divertivo tanto, complimenti”.
Tutte le serate si terranno in centro storico, tra le location della Volta del Menchi e l’atrio di Palazzo Pancrazi ed avranno inizio alle 21.30. Ingresso gratuito.
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