Barga, 4 ottobre 2014: una giornata speciale nel ricordo della Liberazione

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Barga nella prima giornata di celebrazioni nel ricordo della Liberazione, ha inaugurato un laboratorio storico che ha visto insieme l’Anpi, l’Istituto Storico della Resistenza, il Museo della Liberazione di Lucca, l’Istituto storico lucchese, Assoarma, l’Associazione Nazionale Alpini. Un insieme di tutti i soggetti che lavorano sulla storia e ricordano gli eventi dei conflitti mondiali, per poter continuare a mostrare l’orrore della guerra per coltivare la Pace.

Sabato 4 ottobre 2014 sarà ricordato come il primo giorno di una festa iniziata nel ricordo, toccante e sensibile, di Santuzza Angelini, la giovanissima barghigiana uccisa il 30 settembre del 1944 nella strage di Marzabotto.
I familiari, Paolo Angelini, Maria Tertesa Poli con la figlia Claudia Bilia, hanno rielaborato con i tanti presenti il lutto per la scomparsa di una giovane mamma di 22 anni in attesa di un bambino, che ancora oggi lascia amareggiati. Al termine della breve cerimonia è stata scoperta una targa a perenne memoria; affinché Santuzza non venga mai dimenticata; affinché Santuzza guidi i nostri passi e le nostre scelte verso gesti di Pace. Bella la ricostruzione della ragazza ad opera di Pier Giuliano Cecchi.

E’ stata una cerimonia semplice e emozionante insieme. Caratterizzata dall’affetto di tante persone che hanno condiviso il rinovato dolore dei familiari. Commovente anche il gesto di Graziella Cosimini che a fine cerimonia ha voluto donare a Claudia un oggetto che le era stato affidato dalla famiglia della zia.

A Palazzo Pancrazi si è svolto subito dopo un partecipato convegno, aperto dal sindaco Marco Bonini con i saluti; con il Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea della Provincia di Lucca Gianluca Fulvetti che ha illustrato i temi dello stragismo nazifascista e lo ha fatto con particolare efficacia; con il Direttore scientifico del Museo della Liberazione di Lucca Andrea Giannasi, autore del saggio “Il Brasile in guerra” che ha raccontato la genesi del corpo di spedizione brasiliano giunto nel 1944 a combattere nella valle del Serchio (liberando Barga, Gallicano, Fornaci); con il presidente di Anpi Barga Mauro Campani che dopo aver parlato di dovere della memoria si è soffermato sull’esperienza silenziosa dell’internamento del padre durante la guerra; con la ricercatrice Sara Moscardini autrice con Sandra Rigali e Caterina Salvi del giornale “Il Settantesimo” che raccoglie articoli sulla storia dei giorni della Liberazione e che ha presentato questa bella e ben fatta pubblicazione che anche oggi sarà distribuita e che potete leggere in formato digitale cliccando qui; con l’assessore alla cultura del Comune di Barga Giovanna Stefani, che ha raccontato l’esperienza del padre prigioniero in un campo di concentramento tra la Cecoslovacchia e la Polonia.

Barga, nel 4 ottobre del 2014, a 70 anni dai giorni della Liberazione ha vissuto una bella pagina che entrerà nella sua storia.

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