Rubriche
Giovanni Battista Colognori, frate organaro
Giovanni Battista Colognori nacque il 27 giugno 1776 a Barga da Michelangelo Colognori. Scriveva lo storico barghigiano Pietro Groppi: “Colognori Giovan Battista da Barga sacerdote religioso Agostiniano nel convento di S. Spirito in Firenze, nel 1824, assieme con Filippo Tronci di Pistoia, di lui intimo amico, costrusse nel magnifico tempio di S. Spirito un organo con 45 registri e ne abbellì la cassa di ornati e pregevoli intagli”. La notizia viene confermata da una guida di Firenze del 1830 che chiarisce in merito: “Esso ha 45 registri e fu fatto nel 1824 dal padre Gio Battista Colognori sacerdote religioso agostiniano dell’istesso monastero per quello che riguarda l’ornativa di legname ec. e quanto alla parte armonica fu diretto da Filippo Tronci pistoiese”. Sicuramente era parente dell’intagliatore Luigi Colognori di Barga citato dal Groppi. Negli anni 1827 e 1828 si occupava della manutenzione dell’organo della chiesa di S. Felicita a Firenze, sempre in seguito ad un intervento di Filippo Tronci del 1826.…
La Scozia, Mordini, il teatro, i necci… questo ed altro a Mezzogiorno in Famiglia
Quinta partecipazione per Barga a Mezzogiorno in Famiglia, il programma di Rai 2 condotto da Amadeus, Alessia Ventura e Sergio Friscia che ogni sabato e domenica entra nelle case degli italiani per presentare le bellezze dei comuni del bel paese. E Barga né è protagonista ormai dalla fine di gennaio, quando, vincendo la sua prima sfida contro il comune di Corigliano D’Otranto è rimasta campione in carica per tre volte, giocandosi in queste ore il quarto titolo. Anche se la puntata di questa mattina si è chiusa con un punto di svantaggio nei giochi con il comune viterbese di Caprarola, domani vedremo se la rinnovata squadra in studio saprà mantenere la superiorità o cederà il posto, forte comunque del fatto che ha già guadagnato l’accesso alla finale nella quale si giocherà per portare a casa uno scuolabus. Dopo le tante partecipazioni in studio della squadra capitanata da Brunella Bertoni oggi Barga si è presentata negli studi Rai con un team…
Lo sviluppo fornacino legato all’emigrazione (Seconda parte)
Iniziamo questo secondo scritto sull’emigrazione così come lo abbiamo terminato nella prima parte, ovvero con le parole di Giovanni Pascoli. …“sbarcati dagli ignoti mariscorrean le terre ignote con un gridostraniero in bocca, a guadagnar danariper farsi un campo, per rifarsi un nido”… Giovanni Pascoli, “Italy”, in G. Pascoli “Poesie”. Antonio Equi, nato in località Giovicchia (Fornaci Vecchia), accompagnato da Domenico Casci, nel 1860 partì e raggiunse Chicago (USA), città dove, dodicenne, iniziò a vendere immaginette di gesso. Dieci anni dopo, la città fu per ¾ distrutta da un incendio. Ci furono morti, feriti e moltissime abitazioni distrutte (la maggior parte erano costruite in legno). Dopo il disastro, Antonio riprese alacremente a lavorare nel campo delle statuette. Nel frattempo aveva imparato la lingua e riusciva a giostrarsi adeguatamente nella società dove era emigrato. Ad un certo punto della sua storia, chiamò i fratelli Raffaello e Luigi Da Prato da San Pietro in Campo. Poi anche Carlo e Pietro, mentre Giovanni, il…
- 3 di Redazione
A proposito della pulizia del Parco Kennedy
Ultimamente nel Parco Kennedy e proprietà vicine si sono notati movimenti di pulizia della intricata boscaglia che lo circonda. Nel mese di gennaio, nella proprietà Poli adiacente, sono state tagliate le acacie e parte del canneto di bambù. Si poteva fare senz’altro molto meglio, ma quello che più mi sconcerta è il fatto che tutte le bottiglie di plastica, le lattine e tutto il rusco tirato di sotto, è stato lasciato li. E ora è in bella mostra di se stesso. Se si pulisce perché non togliere anche tutto quel sudiciume? Anche in considerazione che non è un angolo nascosto e soprattutto per il “DECORO” del paese. In questi giorni ho visto che qualcuno ha tagliato alcune piante e ripulito intorno alle ortensie. Spero e mi auguro che il lavoro di pulizia non sia finito, ma nei giorni a venire venga completato con la pulizia delle “scepi” e della giungla che si trova sotto il muro della cabina telefonica inglese.…
1953: a Maranello si corre con i colori di Castelvecchio – di Pietro Moscardini
Nel 1950 la Targa Florio era già ultraquarantenne. Mille Miglia e 24 Ore di Le Mans erano assai più giovani (metà anni Venti). Non esistevano però gare di durata esposte direttamente ai più duri agenti atmosferici; all’erosione meccanica di strade sterrate dritte e desertiche o estremamente tortuose, fra specie arboree, animali e aspetti geologici mai incontrati prima. In altre parole non esisteva nessuna Parigi-Dakkar della prima ora. Questa corsa nacque nel 1950 e si chiamò Carrera-Panamericana. La Panamericana era una corsa che attraversava l’intero territorio del Messico; dal confine con gli Stati Uniti al passaggio nel Guatemala, da nord a sud in alcune edizioni, da sud a nord in altre. Erano strade sterrate e asfaltate con materiale ruvido, molto corrosivo per i pneumatici. Le strade asfaltate prendevano il nome di “carreteras”. Alla prima edizione parteciparono 126 vettura provenienti da tutto il mondo ma solamente 6 erano di fabbricazione europea. Due erano le italiane, le Alfa 2500 Sport Freccia d’Oro. La…
E’ uscito “L’ora di Barga”
E’ uscito il nuovo numero del periodico dell’Unità Pastorale di Barga, San Pietro in Campo e Sommocolonia, “L’Ora di Barga”. Si tratta del numero 515 del febbraio 2015, distribuito nello scorso fine settimana nelle chiese del territorio. Il giornale apre con una riflessione sulla Quaresima e con molte altre notizie incenerenti la comunità cattolica e l’attività parrocchiale. Per leggere il numero è possibile scaricare qui il pdf.
E’ uscito “L’ora di Barga”
E’ uscito il nuovo numero del periodico dell’Unità Pastorale di Barga, San Pietro in Campo e Sommocolonia, “L’Ora di Barga”. Si tratta del numero 515 del febbraio 2015, distribuito nello scorso fine settimana nelle chiese del territorio. Il giornale apre con una riflessione sulla Quaresima e con molte altre notizie incenerenti la comunità cattolica e l’attività parrocchiale. Per leggere il numero è possibile scaricare qui il pdf.
Lo sviluppo fornacino legato all’emigrazione (Prima parte)
Quando dal 1840 in poi, quasi esclusivamente al Nord Italia, si iniziarono a sentire gli effetti della rivoluzione industriale già in atto in buona parte dell’Europa, nel Granducato di Toscana i mutamenti furono pressoché inesistenti. E ciò non fu dovuto soltanto alla mancanza di grandi capitali, che avrebbero innescato un processo di crescita industriale, ma anche dal consolidarsi di una linea economica liberistica sostenitrice della mezzadria. Al momento dell’unificazione con il Regno d’Italia, le attività industriali presenti nel Granducato erano ancora di scarso rilievo e gli effetti degli avvenimenti geo-politici che portarono all’unità, con ripercussioni negative su buona parte del territorio nazionale, fatalmente si riversarono sulla debole economia locale. A Fornaci di Barga, oltre agli opifici per la produzione di laterizi, erano presenti anche alcunefilande da seta – quelle di Paolo Da Prato, Francesco Cheloni, don Pietro Verzani erano funzionanti almeno fino al 1850 – che davano un po’ di lavoro e un certo guadagno, ma il reddito della popolazione,…
Barga non molla Mezzogiorno in Famiglia e resta campione in carica
Barga non ha nessuna intenzione di perdere il primato a Mezzogiorno in Famiglia, tanto che anche la puntata di oggi si è di nuovo chiusa in suo favore. Nonostante lo svantaggio accumulato ieri e mantenuto anche oggi, al gioco finale, quello delle “mani musicali”, quando i punti si trasformano in concorrenti per giocare la manche decisiva, i due concorrenti barghigiani travestiti da manone di gommapiuma hanno avuto la meglio sulle quattro della squadra veneta di Arzignano, incassando la quarta vittoria. E quindi l’accesso sicuro (ma lo era già dalla scorsa puntata) alle finali, quando in palio non ci sarà solo la gloria ma anche uno scuolabus. In studio sempre la squadra orami rodata – salvo alcune variazioni – capitanata da Brunella Bertoni e patrocinata dal “vip” Stefano Masciarelli, che dalla prima puntata accompagna Barga nella sua avventura. Con il contributo canoro di Marco Pierucci che anche questa volta ha avuto la meglio al televoto. Anche in diretta dal piazzale del…
Da Barga a Mezzogiorno in Famiglia è di scena l’amore
Barga a Mezzogiorno in Famiglia versione “città degli innamorati”. È andata così la puntata di oggi, caratterizzata da un tributo alla festa di San Valentino che ha visto coppie giovani e mature circondare la presentatrice Elena Ballerini (tra loro anche una coppia al settantunesimo anno di matrimonio), le quali hanno poi festeggiato con i magnifici dolci a tema (a forma di cuore, a base di cioccolato e con un sacco di dettagli rossi) preparati dalle pasticcerie Lucchesi e de Servi e presentati da Katia Cosimini. Una puntata un po’ diversa che è però cominciata con la consueta e bella “cartolina” da Barga raccontata da Maria Elisa Caproni che questa volta ha parlato dei “bargoesteri”, del loro ritorno e soprattutto della presenza tra loro della pop star internazionale Paolo Nutini. Meno del solito i collegamenti con le cittadine in gara, dato che è stato dato grande spazio ai collegamenti con San Remo e i suoi Festival, ma che comunque torneranno anche…
Tornano le dirette di Mezzogiorno in famiglia
Per la ormai quarta volta Barga sarà di nuovo protagonista della trasmissione “Mezzogiorno in famiglia” in onda su Rai Due sabato e domenica prossimi alle 11,30. Ormai più che consolidati campioni in carica della trasmissione, nella gara tra comuni, i ragazzi barghigiani, in studio e anche a Barga, si troveranno ad affrontare i coetanei di un altro comune italiano che tenta l’impresa di battere i portacolori bargjhigiani. A Barga come al solito ci saranno le dirette di sabato e domenica, a cominciare dalle 11,30, sempre sul Piazzale del Fosso. Tra le proposte barghigiane, sotto la conduzione come al solito di Elena Ballerini, la breve “cartolina da Barga” che apre la diretta del sabato, in una puntata (e non poteva essere diversamente) dedicata all’amore ed alla festa di San Valentino. Per l’occasione, sul Fosso, l’intervista con una coppia barghigiana che festeggia i 75 anni di matrimonio e la presenza dei cioccolatieri barghigiani, le Pasticcerie De Servi e Lucchesi, con tanti dolci…
Storia di tre organi nel territorio di Barga
L’organo venne acquistato nel 1693 dal rettore Martino Verzani come indica una breve memoria della Compagnia del SS.Sacramento e Vergine del Carmine: “Ricordo come a dì 31 dicembre 1693 (…) si comperò l’organo e si spese scudi venti quattro al tempo di padre Martino Verzani rettore di detta chiesa di Albiano.” Nel libro di amministrazione della suddetta compagnia, appare una registrazione di spesa nell’anno 1729 per una piccola riparazione all’organo della chiesa. Archivio di Stato, Firenze, Compagnie religiose soppresse da Pietro Leopoldo, filza n. 2586, Compagnia del SS.Sacramento e Beata Vergine del Carmine in S.Michele d’Albiano: fascicolo M-CXCXV n.1, entrata, uscita, partiti e ricordi (XVII-XVIII secolo), carta 2.; fascicolo M-CXCXV n.2, entrata e uscita (1725-1784), anno 1729. Loppia, S. Maria Assunta Nel 1713 vennero nominate due persone, incaricate di occuparsi dell’acquisto di un organo e fu stanziata una prima somma di denaro per tale scopo. L’anno seguente furono raccolte altre somme di denaro e finalmente, nel 1717, troviamo alcuni maestri…