Rubriche

- di p.g.c.

Il palazzo Pretorio di Barga sede del museo (quattordicesima parte)

Anno 1570: seconda visita al cinquecentesco Palazzo Pretorio. (secondo articolo) Con il precedente e tredicesimo articolo abbiamo comunicato e un poco descritto, la prima parte dell’inventario delle cose mobili che esistevano l’anno 1570 a Palazzo Pretorio, mentre, riprendendo il nostro cammino, con il presente lo porteremo al suo termine. S’inizia proponendo subito le fedi dei vari cavalieri poste in calce al presente inventario. Come già detto il Cavaliere, era nominato in coppia con il Podestà e di questi anticipava il suo ingresso. Tra i vari riti di legge era chiamato a prendere visione e in consegna questo pubblico atto, la cui accettazione prevedeva, appunto, la fede in oggetto. Le anticipiamo, rispetto alla loro posizione nel testo storico, per dare subito l’idea del modo, seppur semplice, di come si annotava la cosa. Ovviamente si tratta di semplici scritture ma non altrettanto lo era la visita e constatazione delle cose esistenti all’interno del Palazzo, che senz’altro doveva durare quel tempo necessario per…

- di Brunella Ponzo

My tastes from Italy: Veneto & Emilia Romagna

VENETO In Veneto there is the most precious jewel of Italy: Venice. A magic moment to visit Venice is during the carnival in February, when hundreds of the inhabitants put on eighteenth century costumes, cover their faces with masks, and parade around the town, disappearing in the “calli” (little pedestrians streets) or along the foggy channels. The People of Veneto love to drink good wine, especially white, during the day, instead of the classic coffee. Go to a wine bar and ask for an “ombra de vin”. This means “a shadow of Prosecco wine”, and comes from a sixteenth-century tradition of drinking under the shadow of the San Marco bell tower. I went to Venice for the “Festa del Redentore” . I was on a friend’s boat, from sunset to sunrise. We sailed the lagoon, along with another hundred boats full of people eating and drinking. We stopped in Canal Grande to eat sardelle in saor, waiting for the marvellous…

- di Brunella Ponzo

My tastes from Italy: Veneto & Emilia Romagna

VENETO Il più prezioso gioiello veneto è la città d’arte di Venezia, la perla d’Italia. Un momento magico per visitarla è durante il suo famoso Carnevale, nel mese di febbraio, dove gli abitanti si vestono con costumi del Settecento ed escono non “per strada” ma per le “calli” e I “campi”, apparendo e sparendo come le loro immagini, riflesse nell’acqua dei canali da cui risale una nebbia salmastra. La gente veneta ama bere il buon vino, specialmente bianco, durante il giorno, al posto del più classico caffè. Un bicchiere di vino viene chiamato un’ “ombra de vin”, che significa un calice di Prosecco, idioma derivato dal sedicesimo secolo per chi tradizionalmente beveva sotto l’ombra del campanile di San Marco. Un anno, venni invitata da alcuni amici alla Festa del Redentore, nel mese di luglio. Ero in barca con loro, insieme ad altre centinaia di barche private, a galleggiare mollemente in laguna diretta verso San Marco, mangiando e bevendo tutto il…

- di Brunella Ponzo

My tastes from Italy: Piemonte & Valle d’Aosta

VALLE D’AOSTA Sin da quando avevo sette anni andavo per funghi con i miei genitori, Bruno e Clea, a Bellecombe, una ridente località da cui si ammira il Cervino. In questa regione troneggiano le più alte montagne d’Europa e passeggiare o arrampicarsi con un cestino in mano ti fa sentire più montanara che mai. Il paesaggio è caratterizzato anche dagli splendidi castelli medioevali che dominano la valle dalla cima di imponenti basamenti rocciosi, con nessuna strada apparente che li raggiunge dalla valle. Nei pressi di Gressoney abitano invece i folletti, di cui la gente locale si fida oltremodo. Esseri minuti che potranno sorprendervi nascosti nei colori e nelle luci che filtrano dal fogliame dei boschi. Attenti poi a che non vi cada una tegola in testa ! E sì, perchè una delle specialità della Valle d’Aosta è la « tegola », un biscotto a base di farina di nocciole, davvero ottimo. Ma la specialità della Regione, per cui è conosciuta…

- di Redazione

Domenica 4 ottobre a casa Pascoli c’è “Bambini in festa”

Era il 15 ottobre del 1895 quando Giovanni Pascoli con la sorella Mariù arrivarono a Castelvecchio di Barga per abitare nella casa scelta che diventerà poi la loro dimora definitiva. Una data importante per la Valle del Serchio: per il Pascoli la casa di Castelvecchio, oltre agli affetti personali che rappresentava, è stata il luogo di grande ispirazione e produzione poetica. Ed oggi è sicuramente uno dei più importanti centri attivi dell’intero patrimonio culturale del nostro Paese. Per questo motivo anche quest’anno la ricorrenza sarà festeggiata nel borgo di Caprona, dove si trova la casa-museo del poeta. Con una grande festa popolare che si terrà domenica 4 ottobre e che anche quest’anno sarà dedicata ai bambini. Si chiama appunto “Bambini in festa” l’appuntamento pascoliano di inizio ottobre. Una tematica scelta e voluta fortemente dall’organizzazione dell’evento, la Fondazione Pascoli, assieme alla Misericordia di Castelvecchio ed al Comune di Barga. che organizzano questo appuntamento grazie anche al supporto della Fondazione cassa di…

- di Redazione

Riprendono le attività di Unitre Barga

Il Direttivo di Unitre Barga è già a lavoro per proporre un programma ricco di conferenze interessanti, corsi di pittura e di inglese e tante altre novità sia culturali che sociali. Il Direttivo invita gli iscritti a partecipare all’Assemblea Annuale lunedì 12 ottobre alle ore 18,30 presso la sede in Viale Cesare Biondi 15, durante la quale sarà presentato il programma didattico e spiegate la modalità di iscrizioni. La Segreteria sarà aperta ogni Mercoledì a partire dal 14 ottobre dalle ore 16,30 alle 19.00 e il nuovo Anno Accademico 2015-16 inizia lunedì 9 novembre.Per informazioni: unitre.barga@virgilio.it Unitre Barga

- di Redazione

Il palazzo Pretorio di Barga sede del museo (tredicesima parte)

Anno 1570: seconda visita al cinquecentesco Palazzo Pretorio. (primo articolo) Come immagine d’apertura per questo tredicesimo articolo sulla storia del Palazzo Pretorio, abbiamo pensato interessante inserire la straordinaria raffigurazione del “Tratto di Corda”, che un anonimo cittadino di Barga, in epoca non precisabile, disegnò graffito su una lastra di marmo all’interno del Duomo di Barga. Nel nostro “excursus” storico sul Palazzo ci siamo già imbattuti in questa pena o meglio tortura, esattamente nel precedente e dodicesimo articolo, dove si parla dell’inventario dei beni mobili conservati nello stesso Palazzo l’anno 1546, in cui implicitamente si cita nell’esistito e censito “Canapo da dar fune alla girella” che era nella Sala del Consiglio, il cui senso si spiegato con queste parole: “Questa citazione ci porta a credere che nella sala del Consiglio si praticasse la pena barghigiana del “Tratto di Fune”, consistente nel tirare in alto il condannato legato ai polsi con una corda, però con le mani girate dietro la schiena; questo…

- 3 di Redazione

Una soluzione diversa per risolvere l’annosa questione degli ospedali della Valle: “Potenziare Barga”

Dopo il recente nuovo articolo di Sereni sento la necessità di esternare il mio personale punto di vista nella speranza che venga raccolto da chi ha la responsabilità di gestire questa importante fase. Sono d’accordo nello stabilire una tregua che dia garanzie ai due plessi per qualità dei servizi e qualità dei professionisti sia medico che infermieristico per i prossimi dieci anni in modo che la popolazione si senta più tranquilla; sono infatti già troppi i problemi che affliggono gli abitanti di questa zona del paese a prevalenza di anziani che almeno l’assistenza sanitaria sia un non problema. Poi però , dato che Dieci anni sono i tempi che ci vogliono per realizzare una nuova struttura, una politica LUNGIMIRANTE, io credo che dovrebbe convergere su una soluzione che io ritengo la più logica e la più economica. E cioè quella di abbinare accanto all’attuale edificio di Barga un nuovo monoblocco, fatto con criteri di efficienza, moderno, antisismico, in linea con…

- di Redazione

Filecchio: echi della sagra della Polenta

Rischia di non destare più grande clamore l’ennesimo successo riscontrato dalla quarantasettesima edizione della Sagra della Polenta e Uccelli di Filecchio sia in termini di presenze che di gradimento delle tante iniziative proposte. Il clima meteorologico mite ha certamente portato il suo decisivo contributo al buon esito della manifestazione graziando i polentari di Filecchio per quasi tutta la durata della festa. Solo la giornata finale è stata avversata da Giove Pluvio condizionando in parte, soprattutto in termini di visitatori attesi, le tante iniziative che erano in cantiere. Non si sono però fatti impressionare i più o meno improvvisati campagnoli che, alla guida di macchine agricole di ogni modello e di ogni tempo, sono comunque riusciti, fra uno scroscio d’acqua e l’altro, a sfilare da Fornaci verso Filecchio per la quarta edizione della rievocazione della sgranatura del granturco. Non da meno sono stati anche i nerboruti tiratori della forma che nel pomeriggio hanno allietato i presenti con una gara esibizione del…

- 1 di Redazione

Emergenza ungulati. Incontro con l’assessore regionale Remaschi a Fornaci: “L’emergenza richiede provvedimenti di emergenza”

Affollata riunione ieri sera presso la sala dell’ex consiglio di frazione con l’Assessore Regionale all’Agricoltura Marco Remaschi a proposito dell’emergenza ungulati e delle problematiche relative alla caccia. Tanti i presenti, circa 150, in rappresentanza delle associazioni venatorie, ma anche tanti sono stati i cacciatori e gli agricoltori che hanno preso parte all’incontro, il primo di una serie che l’assessore Remaschi terrà sul territorio provinciale. Alla riunione ha preso parte anche la consigliera regionale Ilaria Giovannetti oltre al Sindaco Marco Bonini e l’assessore comunale all’agricoltura ed alla caccia, Pietro Onesti. Dal suo insediamento Remaschi propone un’azione più mirata relativamente alla definizione della nuova normativa ma anche nelle attività di monitoraggio circa l’emergenza ungulati e la limitazione della loro proliferazione nelle aree urbane ed in quelle coltivate. Un problema scottante e che divide le opinioni tra chi vorrebbe azioni più incisive per l’abbattimento degli animali in sovrannumero e chi chiede di individuare modalità diverse e non cruente per risolvere l’emergenza. Si è…

- di Redazione

Osservatorio: grazie a tutte le donne e agli uomini liberi di Barga e della valle del Serchio

L’Osservatorio della Sanità della Valle Del Serchio desidera ringraziare tutti i cittadini che hanno preso parte alla manifestazione di sabato 19 settembre. Ringrazia altresì tutti i politici, i movimenti e le associazioni ( provenienti anche da altre zone ) che hanno sfilato fianco a fianco durante questa giornata piena di ostacoli e di grandi emozioni. Siamo molto soddisfatti per la partecipazione e per la riuscita di un evento così importante, evento che era stato boicottato in tutti i modi. La nostra protesta è stata come sempre rispettosa, e aveva il solo scopo di difendere un sacrosanto diritto di tutti i cittadini, il diritto alla loro salute e alle cure necessarie. Non si sono verificati episodi di intolleranza, non è scivolata mai sopra le righe ma à stata decisa nel contrastare una politica sanitaria regionale che ci priva del nostro diritto a curarci adeguatamente e dignitosamente. La nostra protesta ha dato l’opportunità a tutti di parlare. Nel nostro comunicato con il…

- di Redazione

I colori, i sapori d’autunno e non solo al festival del Ciocco

Due giorni dedicati ai colori dell’autunno, ma in particolare ai sapori ed anche all’inventiva dell’artigianato. Questo il “Festival d’autunno” un weekend a base di buon cibo e prodotti artigianali dedicato alla stagione autunnale organizzato dal Ciocco Tenuta e Parco. In mostra per le vie e nelle piazzette accoglienti del Ciocco, gioielli in pietre dure, ceramiche artistiche e decorate a mano e sculture ed insieme tanti prodotti tipici come miele, vino biodinamico, prosciutto bazzone Presidio Slow Food, biroldo e mondiola della Garfagnana. Così l’edizione numero 3 di questa manifestazione svoltasi sabato e domenica con una bella cornice di pubblico che è salita volentieri nella teniuta del Ciocco per prendere parte a questa manifestazione. Tre i punti di ritrovo della manifestazione: la Piazza del Ciocco (con pony, cavalli e giochi per i più piccoli), la Terrazza panoramica (con gli stand di prodotti enogastronomici locali) e la Piazzetta di fronte al Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa (dove erano presenti come lo…