Rubriche

- di Sara Moscardini

Il vescovo incontra i catechisti

È già entrata nel vivo la Visita Pastorale dell’arcivescovo Benotto al Vicariato del Barghigiano. Dopo l’apertura di domenica scorsa, nella giornata di mercoledì il vescovo ha dato via alla lunga serie di appuntamenti che animeranno i prossimi due mesi. Si è cominciato nella frazione di Mologno, con la visita agli ammalati nelle famiglie e la celebrazione della S. Messa al termine della quale il vescovo ha incontrato i partecipanti. Nel tardo pomeriggio, uno degli appuntamenti più importanti per il mondo cattolico: l’incontro di Sua Eccellenza con i catechisti, gli educatori e gli animatori dell’intero Vicariato. All’incontro erano anche presenti Mons. Stefano Serafini, don Antonio Pieraccini, il nuovo viceparroco don Shyam e, arrivato col vescovo, don Robert Skowronski per l’ufficio diocesano della Catechesi. Mons. Benotto intende infatti condurre con sé durante i vari incontri i responsabili dei singoli settori della vita ecclesiastica, per poter conoscere il territorio, apprendere e consigliare. Dopo la recita dei Vespri nella chiesa del Sacro Cuore, presso…

- di Emilio Bertoncini

Se le terre coltivabili scompaiono: 5 domande a Stefano Berti

Stefano Berti rappresenta molte cose. E’ il Direttore della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) di Pisa. E’ un membro del Centro di Educazione Alimentare “La Mezzaluna”. E’ un amico e un agricoltore. Di tanto in tanto ci vediamo: a volte attorno ad un orto civico, altre attorno ad una tavola imbandita, altre ancora per dannarsi tra questioni burocratiche. Lui lo sa che, di tanto in tanto ci scappa qualche domanda e questa volta ne sono uscite fuori cinque. Cinque domande semplici e altrettante risposte. Risposte non sempre facili. Eccole qua sotto. Si fa un gran parlare di prodotti locali e di filiera corta, ma l’Italia è davvero in grado di produrre il cibo che mangiano gli italiani? No, l’Italia non ha solo un deficit economico: c’è anche il deficit di suolo agricolo. Abbiamo infatti un serio problema di dipendenza alimentare. Ogni cinque italiani, uno, se vuol mangiare, deve mettere nel proprio piatto cibo proveniente dall’estero. Dal 1970 ad oggi abbiamo perso…

- 1 di Redazione

Che Barga, terra di migranti, sia vicina a Lampedusa e ai suoi naufraghi

Barga, terra di migranti, è vicina a Lampedusa.Impossibile restare indifferenti di fronte a quanto sta succedendo in queste ore a Lampedusa, teatro involontario di una strage di migranti come non ne accadeva da anni. Per quanto tutto questo ci sembri remoto sia geograficamente che socialmente, lo strazio dei sopravvissuti, l’impegno dei soccorritori, l’inadeguatezza delle strutture e delle istituzioni non sono così lontani da noi. Come ci ricorda Sonia Ercolini, infatti, anche noi barghigiani siamo un popolo di migranti che per decine e decine di anni abbiamo cercato fortuna e speranza oltre mare.Non dimentichiamolo. Nuovamente al telegiornale sono apparse immagini sconvolgenti dalla coste della nostra penisola. Soccorritori che cercano di aiutare i loro fratelli migranti ormai allo stremo delle loro forze. Un uomo piange il suo bambino morto durante il loro viaggio di speranza”… voleva regalarli una nuova vita invece il suo regalo è una tomba nelle acque fredde del Mediterraneo. Ancora oggi dobbiamo testimoniare scene agghiaccianti dove prevale la sofferenza…

- di redazione

Tutti lo chiamano Stress ma sarebbe meglio definirlo Fretta

Lo sapevi che lo Stress causa serie patologie? È accertato da tempo che predispone l’organismo a una maggiore possibilità di ammalarsi ed è ormai sempre più evidente che un errato modo di vivere, di percepirsi, di relazionarsi e di organizzare il proprio tempo favorisce l’insorgenza di diverse patologie, che spesso non si tenderebbe ad associare al malessere psicofisico. Fra i tipi di stress che logorano maggiormente c’è senz’altro la fretta. Per molti non è qualcosa di sporadico che si attiva, come è naturale che sia, in situazioni come un semplice ritardo e che, una volta superata, si disattiva; molti risentono in maniera esponenziale il fattore fretta poiché essa diventa quella costante presente in tutte le azioni e per quasi tutto il tempo della giornata. A volte si esprime come sensazione di essere in ritardo anche quando non ci sono orari particolari da rispettare; altre volte immerge il compiere delle azioni, anche le più semplici, in un vortice di iperattività, senza…

- di Redazione

“Non vogliamo più parole, ma fatti”: una lettera in redazione in merito alla sanità

Ospedale, Come finirà? Questo interrogativo, forse retorico, da il titolo all’articolo di spalla che tra pochi giorni leggerete sul numero di ottobre del Giornale di Barga, in uscita in queste ore.Per sollecitare una risposta a tale domanda, qualche buono spunto ce lo da Giulio Fiorentini di Fornaci che, in una lettera inviata alla nostra redazione, invoca “fatti e non parole” ma soprattutto il mantenimento dei due ospedali e delle professionalità esistenti, con il ripristino del pronto soccorso al San Francesco. Invitando, tra l’altro, a spostare l’attenzione dai sindaci ai responsabili della sanità a più alti livelli.Sotto il testo integrale La Regione Toscana non ha approvato alcun piano sanitario, nonostante l’accordo firmato fra i medici ospedalieri e la Giunta Regionale.Intanto noi utenti delle strutture S. Francesco di Barga e S. Croce di Castelnuovo Garfagnana siamo penalizzati ed umiliati, il CUP dei suddetti ospedali, per alcune visite, non prende più gli appuntamenti per l’anno 2014.Dai politici toscani, responsabili della sanità, non vogliamo…

- di Redazione

“Parliamone”, una rubrica per superare le nostre mille fragilità

Nasce oggi la nuova rubrica “Parliamone…” un servizio rivolto ai lettori gestito dalla dottoressa Mia D’Andrea, mediatore familiare, Life Coach e Terapeuta Bioenergetica che affronterà con noi varie tematiche psicosociali.Potete inviare lettere ed email a cui la dottoressa risponderà creando una rete di comunicazione, di dibattiti, confronti e condivisioni su tanti argomenti che riguardano quelle “fragilità” che, oggigiorno, per molti risultano ostacoli difficili da gestire da soli! Con piacere mi presento ai lettori. Finiti gli studi in Psicologia, sono stata presto attratta dai canali di psicoanalisi moderne ed alternative, nello specifico dalla Bioenergetica e dalla Life Terapy. Ho iniziato così un innovativo percorso con i miei pazienti nel quale decido di alternare “classiche” sedute terapeutiche a diverse esperienze pratico-creative facendo varie attività che, ho notato da subito, giovano allo spirito e, di rimbalzo, alla psiche delle persone che seguo, in maniera dinamica e risolutiva. Riscontro che i pazienti ritrovano facilmente la percezione del Sé e della propria vita e, disegnando…

- di Sara Moscardini

Inaugurata la Visita Pastorale

Il pomeriggio di domenica 6 ottobre è stato un momento importante per l’intero Vicariato del Barghigiano. In questo giorno, benedetto dal sole e dal caldo dopo i primi temporali d’autunno, S. E. Mons. Giovanni Paolo Benotto, arcivescovo di Pisa, ha ufficialmente aperto la Visita Pastorale al territorio di Barga. Un evento che tutta la Chiesa e le comunità barghigiane stanno già preparando da diversi mesi, e che le coinvolgerà da qui al prossimo 1° di dicembre. La Visita Pastorale è una prassi presente nella Chiesa sin dall’antichità e attualmente codificata dal Diritto Canonico: in un certo lasso di tempo ogni vescovo ha l’obbligo di effettuare una visita all’interno del proprio territorio diocesano per conoscerne la realtà non solo religiosa ma anche civica e sociale. L’ultima Visita Pastorale fu effettuata da Mons. Alessandro Plotti esattamente dieci anni fa, nel 2003; in questo anno, dopo un’adeguata preparazione, l’arcivescovo Benotto ha ritenuto sia giunto il momento di ripetere l’esperienza. Per la prima volta…

- di Redazione

Sommocolonia ricorderà il sacrificio di Rocco Botta e la presenza a Barga della F.E.B.

Lo scorso mese riportavamo la storia dell’alpino Rocco Botta, morto sul fronte di Sommocolonia il 31 ottobre del 1944 e per anni rimasto una croce senza un nome nel cimitero di Sommocolonia. Il milite ignoto insomma, che nei giorni scorsi ha finalmente ritrovato un nome. Grazie alla richiesta di notizie della famiglia al giornale di Barga ed alle ricerche dello storico Vittorio Biondi, i suoi resti sono stati prima identificati e poi ritrovati presso il cimitero di Barga dove poi erano stati trasferiti e per fortuna conservati.Il prossimo 31 ottobre, nel giorno dell’anniversario della morte di Rocco Botta, decorato con la croce al valor militare, Barga commemorerà con una cerimonia il sacrificio di questo giovane che combatté al fianco degli alleati ed alla famiglia finalmente saranno restituiti i resti mortali per tanto tempo cercati. (contunua…) L’appuntamento è promosso dall’Amministrazione Comunale con la spinta ed il fattivo supporto dell’Associazione Ricreativa Sommocolonia e la collaborazione anche dell’Associazxiobne Liena Gotica della Lucchesia.Così il…

- di Redazione

La scuola non può sostituirsi alla famiglia nell’educare i propri figli. Solo supportarla.

Gentili Signori, ho letto parte dell’articolo sulla chiusura della sala giochi in Barga dovuta alla maleducazione di alcuni ragazzi e vorrei fare una considerazione riguardo al “suggerimento” del proprietario e anche Vostro mi pare, di farsi spiegare a scuola ” il concetto di rispetto e educazione”. Premetto che in quanto insegnante in una degli Istituti Superiori di Barga, cerco di trasmettere tutti i giorni ai ragazzi i principi di convivenza civile e il rispetto dei locali pubblici; vorrei però ricordare che questi giovani non sono figli della scuola, ma che hanno una famiglia la quale dovrebbe essere il nucleo educativo per eccellenza. (continua…)La scuola dovrebbe integrare e supportare quello che in famiglia viene insegnato, non può e non deve sostituirsi assolutamente alla famiglia. Vorrei che si riflettesse su questo, visto che nella parte di articolo da me letta , il nucleo familiare non viene proprio menzionato, Ringrazio Antonella Santoni

- di Redazione

Una gara di enduro nel territorio protetto del Parco Apuane? Ma come è possibile?

– Al Presidente del Parco delle Apuane– E Per conoscenza alla stampa locale Siamo due appassionati della montagna, e per questo visitiamo spesso la Garfagnana. L’anno scorso, una domenica di ottobre, ci siamo recati a Careggine, incantevole paesino che fa parte del Parco delle Apuane, dato che avevamo saputo da conoscenti che si sarebbe svolta la festa della castagna. Una volta arrivati, ci siamo però resi conto che oltre alle mondine e ai necci, alle iniziative organizzate nel locale centro agricolo-naturalistico del Parco, all’esposizione di rapaci, si stava svolgendo nei pressi del campo sportivo, in territorio protetto interno al parco, la cossidetta “Motocavalcata della castagna”, ossia un gara-raduno di motocross.Abbiamo visto con i nostri occhi decine di moto scorazzare oltre che per il sentiero adibito a pista (che comunque attraversa, lo ribadiamo, una zona protetta, interna al Parco delle Apuane), anche per i bellissimi (e ben tenuti) castagneti adiacenti. Abbiamo visto sporcizia per terra e un grandissimo, insopportabile rumore.Dato che…

- 1 di Redazione

Le tante cose che non vanno e le ingiustizie: lettera aperta a governatori, ministri, deputati e senatori

Ecco che cosa scrive nella lettera che ci ha inviato Francesca Tognarelli: Possibile che chi fa le Leggi sia così poco intelligente?!?:TARSU: Chi fa lo sporco la casa o le persone che vi ci abitano? Perché basarsi allora solo sui Mq. e non sul numero delle persone che ci vivono? Chi sporcherà di più, ad esempio, due persone o cinque? Fra l’altro la tassa sulla casa si paga già con l’IMU, l’IRPEF ed anche con la “Bonifica” delle Unioni dei Comuni.TARES: Perché le pizzerie da asporto devono pagare di più di quelle in cui vi è anche la somministrazione di alimenti e bevande? Chi sporcherà di più, colui che mette la pizza in una scatola e la spedisce o colui che la serve al tavolo con tanto di coperto e bevande?Perché chi vende frutta e verdura deve pagare di più di colui che l’ha abbinata ad altri generi alimentari? Chi sporca di più? La frutta e la verdura l’hanno entrambi…

- di Redazione

A proposito della cabina telefonica rossa

La cabina telefonica inglese sita sul Ponte, rimessa a nuovo e verniciata la settimana scorsa dagli operai del Comune, perchè è in arrivo o é arrivato dalla Scozia colui che la ha regalata al Comune di Barga, e quindi non bisognava fargliela vedere come era ridotta, sempre spendendo i nostri soldi, è già di nuovo danneggiata.Oggi domenica29.09.2013 manca già un vetro. Ricomincia la VANDALIZZAZIONE; quell’aggeggio comicia a costarci un mucchio di soldi. Noi ci vogliamo una panchina al suo posto. O fate qualcosa per scoprire e punire i vandali di turno, oppure togliamola di mezzo. Non siamo più disposti a spendere i nostro soldi per niente. Giuseppe Luti