Ambiente

- di Redazione

“Sui sentieri della distruzione”

Associazione Amici delle Alpi Apuane, No al Traforo della Tambura, Salviamo le Alpi Apuane, Rete Ambientale della Versilia, Massa Picta, Legambiente Massa Montignoso, WWF Lucca, Gruppo Indipiendentes Apuanos promuovono la seconda escursione “Sui sentieri della distruzione”, per continuare l’opera di sensibilizzazione e informazione sul disastro ambientale che sta distruggendo un’intera catena montuosa, le Apuane. Nello scorso giugno tutti coloro che sono impegnati nella difesa delle Apuane si erano incontrati al Passo della Focolaccia, il passo violato, emblema, come sostengono i sostenitori di questa battaglia, della volontà annientatrice dell’uomo e dell’inosservanza delle leggi. Adesso, il prossimo 17 novembre, attraverso facili sentieri, vecchie mulattiere, in un ambiente misto tra la macchia mediterranea ed il castagneto e ricco di segni dell’oomo primitivo, si potrà guardare da vicino lo scempio provocato dall’attività estrattiva delle cave. Itinerario ad anello con partenza da Basati (400m) – Ponte sul Canale del Giardino (430m) – Ponte della Zingola (198m) – Basati. Tempo di percorrenza ore 3.30, dislivello m.…

- di Emilio Bertoncini

Riflessioni alla luce dell’ennessimo “buon disastro”

Provate ad immaginare una gigantesca tazza di latte e cioccolato. Grande, davvero grande. Aggiungete un beffardo raggio di sole che vi si riflette sfavillando tra un’onda e l’altra. Adesso lasciate da parte la fantasia e tornate alla realtà: in mezzo a quel latte e cioccolato vedete una trota che boccheggia ormai esausta. E’ un ritorno alla realtà molto brusco, ma è l’immagine che mi si è fissata nella mente dando una mano alla famiglia Lorenzi che gestisce l’Allevamento Ittico La Jara, in quel di Gallicano. Uno di quegli allevamenti che ha subito devastazione e morte (parlo delle trote) in occasione del nubifragio verificatosi nella notte tra il 20 e il 21 ottobre scorsi.Alle tre della notte è arrivata l’allerta dell’Enel che avrebbe dovuto rilasciare acqua da un invaso, ma non c’è stato modo di fare niente. Forse non ci sarebbe stato niente da fare comunque, ma quando Cristian è uscito di casa si è spaventato per quello che stava succedendo…

- di Redazione

- di Redazione

L’eclissi di luna

Stanotte torna un suggestivo spettacolo naturale: l’eclissi di luna.Si tratterà di un oscuramento parziale: la luna verrà oscurata in modo parziale dalla terra, entrando nella zona di penombra, caratterizzata daun colore ambrato. L’eclisse penombrale di luna sarà particolarmente visibile sul continente africano nonchè su quello sud-americano mentre dall’Europa si potrà osservare solo le zone marginali della fascia penombrale. Nel suo momento di massima intensità, in corrispondenza dell’Europa l’eclissi penombrale di luna toccherà un picco pari al 76% della sua superficie. La fascia oraria interessata andrà dalle 23.50 di venerdì 18 alle 03.49 di sabato 19 ottobre.

- di Emilio Bertoncini

Se le terre coltivabili scompaiono: 5 domande a Stefano Berti

Stefano Berti rappresenta molte cose. E’ il Direttore della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) di Pisa. E’ un membro del Centro di Educazione Alimentare “La Mezzaluna”. E’ un amico e un agricoltore. Di tanto in tanto ci vediamo: a volte attorno ad un orto civico, altre attorno ad una tavola imbandita, altre ancora per dannarsi tra questioni burocratiche. Lui lo sa che, di tanto in tanto ci scappa qualche domanda e questa volta ne sono uscite fuori cinque. Cinque domande semplici e altrettante risposte. Risposte non sempre facili. Eccole qua sotto. Si fa un gran parlare di prodotti locali e di filiera corta, ma l’Italia è davvero in grado di produrre il cibo che mangiano gli italiani? No, l’Italia non ha solo un deficit economico: c’è anche il deficit di suolo agricolo. Abbiamo infatti un serio problema di dipendenza alimentare. Ogni cinque italiani, uno, se vuol mangiare, deve mettere nel proprio piatto cibo proveniente dall’estero. Dal 1970 ad oggi abbiamo perso…

- di MeCap

Attenzione alla differenziazione: arrivano gli adesivi “parlanti”

Attenzione: Rifiuto non correttamente differenziato. Oppure: Giorno di esposizione errato.Con l’adozione di adesivi che recitano le due frasi, il Comune di Barga ha dato un ulteriore svolta alla raccolta differenziata, stabile da alcuni mesi attorno agli 80 punti percentuali ma ancora migliorabile. Con questi due adesivi, che verranno apposti sui sacchi del porta a porta se qualcosa non va, i cittadini saranno “educati” a impegnarsi di più sia per quanto riguarda la differenziazione che il giorno di esposizione. In caso di messaggi come quelli sopra, infatti, il materiale non sarà ritirato, e toccherà a noi ritirarlo in casa e differenziarlo meglio o riesporlo nel giorno giusto. Questa non è che l’ultima iniziativa in ordine di tempo che il Comune di Barga, assieme a ATI Sistema Ambiete-Valfreddana ha messo a punto per raffinare la raccolta differenziata, che ha ritrovato nuova spinta con l’entrata in servizio del nuovo gestore, titolare dello smaltimento rifiuti di gran parte dei comuni della provincia. Il primo…

- di Redazione

Fungo da record (ma in Scozia…)

Fungo da record, ma (purtroppo) non dalle nostre parti. Protagonista del ritrovamento da… guinness dei primati, ancora una volta un esimio rappresentante della comunità bargo-scozzese. Stiamo parlando dell’amico Aldo Cecchini, noto ristoratore di Ayr e Ardrossan. Nei suoi locali l’atmosfera di Barga è tangibile e riportata da tante gigantografie del luoghi più belli del nostro comune. Ma Aldo in Scozia, oltre all’amore per la propria terra, ha portato anche una grande passione per i funghi porcini. Che in quella terra crescono indisturbati ed a profusione per lunghi periodi dell’anno.Così è successo che in una delle ultime uscite, si sia imbattuto in questo esemplare. A quanto ci segnalano, quellotrovato trovato da Aldo sarebbe uno dei più grandi porcini rinvenuti in Scozia.Che sia realmente così o meno poco importa. Comunque sia è senza dubbio un fungo da record. Da far morire di invidia i tanti appassionati barghigiani.

- di Redazione

Formazione e ambiente: aperte le iscrizioni per il corso gratuito di “guardia ambientale volontaria”

La Provincia e la Polizia provinciale di Lucca organizzano un corso di formazione – completamente gratuito – per diventare Guardia Ambientale Volontaria (GAV) anche sulla scorta delle felici esperienze degli anni scorsi che hanno visto “diplomarsi” decine di persone, come nel 2010, le quali hanno ricevuto l’attestato della figura di controllo in materia ambientale prevista e disciplinata dalla Regione Toscana.Il corso è articolato su 132 ore di lezione, teoriche e pratiche, in aula e sul territorio, con obbligo di frequenza. L’avvio delle lezioni è previsto per il mese di dicembre con quelle serali che si svolgeranno in orario serale per consentire una più ampia partecipazione comunque fissata fino ad un massimo di 60 alunni.Le guardie ambientali volontarie non solo legate da rapporti di natura professionali che la Provincia che ne coordina, in ogni caso, l’attività. Il corso prevede numerosi moduli di approfondimento che spaziano dalle nozioni sull’ambiente e dell’ecosistema alriconoscimento delle specie vegetali, dal rapporto uomo-ambiente alla procedura penale, dalla…

- di Luca Galeotti

Stagione dei funghi alle porte. Regole e informazioni utili

I tempi sono quelli e la stagione dei funghi sembra veramente alle porte. Qualche piccolo raccolto c’è già stato anche sulle montagne barghigiane. Niente di eccezionale per il momento ed assolutamente “bottini” di quantità limitate, ma e condizioni metereologiche sembrano quelle giuste e soprattutto se rimarranno le temperature miti di questi giorni, la stagione dovrebbe sbocciare quanto prima.Lo conferma anche l’assessore con delega alla montagna del comune di Barga, Pietro Onesti, secondo il quale “tutto fa prevedere che possa esserci una proficua stagione di funghi. Viste anche le condizioni climatiche attuali e le precipitazioni dei giorni scorsi, particolarmente indicate per la nascita dei funghi, si prospetta un periodo appetitoso per tutti gli appassionati del territorio e non. Tutto dipende appunto dalle temperature che se si manterranno gradevoli fanno ben sperare”.A Barga ci si spera, tanto che quest’anno, per la prima volta, nella montagna barghigiana, presso il Rifugio della Vetricia (sopra Renaio), si terrà la prima sagra del fungo organizzata dal…

- di MeCap

“Zero Rifiuti” si può: parola di Connett e Ercolini*

Il protocollo Zero Rifiuti non è utopia ma una forma mentis che tutti noi possiamo e dobbiamo adottare per eliminare i rifiuti e far sì che tutto quello che non è più utilizzato possa essere riusato o riciclato.La strategia, ideata dal professor Paul Connett, consta di 10 punti in cui i cittadini hanno parte attiva. Se ne è parlato questa mattina a Barga, alla presenza dello stesso Paul Connett e di Rossano Ercolini, capannorese vincitore del Goldman Environmental Prize 2013.In calce l’audio integrale dell’intervento, organizzato da Fornaci 2.0 e caldeggiato da gruppi di cittadini e parti politiche in accordo con l’amministrazione comunale. (continua…) *Paul Connett (20 ottobre 1940) è uno scienziato statunitense. Professore di chimica e tossicologia (St. Lawrence University) ed un attivista ambientale tra i fondatori della strategia Rifiuti Zero.Laureato alla Cambridge University, ha conseguito un Ph.D. presso il Dartmouth College e iscritto alla facoltà di San Lorenzo nel 1983, si è impegnato sulle indagini scientifiche contro la pratica…

- di Redazione

L’eroico destino dell’agave. Anche a Barga l’eccezionale (e crudele) fioritura

C’è chi lo ha definito un fiore bello quanto spietato. Affascinante quanto mortale. E’ il fiore dell’agave, una pianta originaria delle zone tropicali che si trova, anche se non spesso, nel Mediterraneo. La maggior parte delle piante di agave sono “monocarpiche”, vale a dire che fioriscono una sola volta nella loro vita e dopo la fioritura e la maturazione dei frutti muoiono.Si dice che le agavi fioriscano dopo 100 anni. In realtà questo non è vero in quanto occorrono dai 10 ai 30 anni e più per diventare adulta e quindi per fiorire.Tutta una vita – e possiamo aggiungere una vita spesa per – per maturare un fiore bellissimo. E dopo aver fatto questo morire.C’è indubbiamente qualcosa di eroico e al tempo stesso di tragico nel destino che la natura riserva all’agave per poter realizzare quell’ incredibile esplosione che si materializza in poco meno di due mesi: il suo fiore.Un fiore che sembra un albero, un fiore alto anche più…

- di Emilio Bertoncini

Mr. Salsiccia e l’identità violata

Viaggiare arricchisce, è un modo piacevole per imparare. Parlo di quell’apprendimento esperienziale che forse gioca il ruolo più importante nel nostro modo di essere cittadini e che spesso si lega con le emozioni. Personalmente credo che le emozioni associate ad un luogo siano strattamente legate con la sua identità.Nei giorni scorsi, complice una piccola vacanza, sono volato ai 1760 metri della stazione di arrivo della funivia Malcesine-Monte Baldo, sulla costa orientale del Lago di Garda. Provate ad immaginare una famigliola composta da due genitori e due bimbi, uno di tre anni e mezzo e l’altra di nove, che si svegliano la mattina alle 7, fanno colazione, scendono all’attracco sul lago, si imbarcano e navigano per 50 minuti; poi dopo un po’ di attesa, si imbarcano su un’avveniristica cabinovia e in pochi minuti si ritrovano a quasi 1.800 metri di quota con un panorama mozzafiato sul più grande lago italiano e sulle montagne che lo circondano. Fatto?Cosa vi è venuto in…