Cultura
Bargajazz, buon avvio in attesa di BargaINjazz (domenica 21 agosto)
Ottimo esordio ieri sera per il Barga Jazz festival aperto con il concerto del sax di Max Ionata con Alberto Gurrisi all’organo Hammond e Daviano Rotella alla batteria. La formula del concerto è stata quella della Jazz Dinner in collaborazione con L’Osteria di Piazza Angelio e la proposta è stata apprezzata con i tavoli gremiti dal pubblico di appassionati che in gran numero hanno preso parte alla serata.. Classe 1972, Max Ionata è considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea che in pochi anni ha conquistato l’approvazione di critica e pubblico ed anche ieri sera con la sua formazione ha dimostrato tutto il suo valore. Sempre con la formula jazz for dinner stasera, venerdì 19 in Piazza SS. Annunziata, grazie alla collaborazione con lLa Locanda di mezzo, l’Interpolar Quartet presenterà il suo nuovo lavoro discografico che nasce dall’incontro del Up-One trio (Renzo Telloli, Diego Piscitelli, Giulio Giangarè), già attivo dal 2012, con la cantante e compositrice Federica…
Bargajazz, ci siamo. Si inizia il 18 con le Jazz Dinner
Giovedì 18 primo concerto per il BargaJazz Festival che inaugura così la stagione dei trenta anni di attività. In Piazza Angelio si esibirà il sassofonista Max Ionata con Alberto Gurrisi all’organo Hammond e Daviano Rotella alla batteria. La formula del concerto è quella della Jazz Dinner in collaborazione con L’Osteria di Piazza Angelio.Classe 1972, Max Ionata è considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea che in pochi anni ha conquistato l’approvazione di critica e pubblico. Sempre con la formula jazz for dinner venerdì 19 in Piazza SS. Annunziata l’Interpolar Quartet presenterà il suo nuovo lavoro discografico che nasce dall’incontro del Up-One trio (Renzo Telloli, Diego Piscitelli, Giulio Giangarè), già attivo dal 2012, con la cantante e compositrice Federica Gennai.Il progetto mira ad una ben precisa ricerca sonora, che vede nell’assenza di strumenti armonici la sua particolarità. Voce, sax e contrabbasso si pongono su uno stesso piano funzionale e di volta in volta svolgono diversi ruoli (armonico, melodico…
Barga jazz 2016, ci siamo. Ecco il programma dei trenta anni del festival
“Non voglio parlare delle difficoltà che abbiamo avuto a causa della mancanza dei finanziamenti pubblici. Ora voglio solo pensare a festeggiare i 30 anni di Barga Jazz, un festival che anche quest’anno si farà e con un programma di richiamo e di qualità; anche grazie al lavoro di tanti volontari giovani che ci hanno sostenuto, degli sponsor, dei musicisti e della loro disponibilità ed anche del Comune che ha garantito come gli altri anni lo stesso importo del finanziamento al festival”. Così Alessandro Rizzardi, direttore artistico della manifestazione, che da anni ha raccolto il testimone del padre Giancarlo, fondatore del festival e di quel concorso internazionale di arrangiamento e composizione che ancora continua ad essere il fulcro della manifestazione ed anche quello che più la caratterizza. “E’ grazie al concorso che creiamo uno spettacolo – ha aggiunto Alessandro – Che proponiamo uno spettacolo nuovo ed unico, rispetto a tanti festival italiani dove magari si ricorre a concerti proposti dalle agenzie”.…
“Britalians”, nel parla il National Geographic. E ci sono anche i barghigiani
C’è un bell’articolo sulla rivista di agosto del National Geographic che parla della storia dell’emigrazione italiana in Scozia. Il titolo è più che mai significativo: Britalians, e nel servizio il giornalista Lorenzo Colantuoni con le fotografie di Riccardo Venturi racconta la storia della comunità italiana in Gran Bretagna, tra le più antiche tra quelle presenti nel paese . Oggi, dopo Brexit, riflette il giornalista, la lunga love story tra i britannici ed i nostri connazionali ha un futuro incerto e di questo parla oltre di quella che è stata la nascita e la storia della comunità degli italiani in Gran Bretagna. Ovviamente l’articolo non poteva non parlare anche della comunità italo-scozzese e qui non mancano i riferimenti, eccellenti e non, anche alla nostra emigrazione. Si parla della famiglia di Paolo Nutini, in Scozia tra tre generazioni e che continua ancora nel lavoro avviati a Paisley con un fish and chips shop. Ma nell’articolo, anzi nelle foto, trovano ospitalità anche bargo-scozzesi…
BargaJazz festival
An important anniversary for one of the longest Jazz Festivals in Italy, so much so that the organisers decided to go ahead with the event despite many problems. In 1986 Giancarlo Rizzardi with the precious collaboration of M° Bruno Tommaso proposed the Town Hall the to organise a Festival on Compositions and Arrangements for Jazz Orchestras. Since then the Festival has grown and has become an important step in the career of many professional musicians for Orchestra Jazz compositions. Many important Italian and International Jazz musicians have come to Barga like Paolo Fresu, Stefano Bollani, Pietro Tonolo, Marco Tamburini and many others. Before the official opening of the Festival, on the 18, 19 and 20 August there will be three concerts in the squares of the Historical Centre in collaboration with the restaurants of Barga based on the Jazz for dinner formula (dinner and concert). On 21 August there will be as always Barga IN Jazz with musica in the…
Aria di Barga, serata speciale in piazza San Felice
Già dal titolo un anticipo di ciò che si è respirato sabato sera in piazza San Felice: aria di Barga, così come ormai accade da alcuni anni grazie all’impegno dell’Arciconfraternita di Misericordia di Barga. La partenza di questo tipo d’incontri, affidata alla generosa e attenta cura della prof. Graziella Cosimini, si ebbe con la stessa professoressa, ricordando, sempre con uno spettacolo in piazza San Felice, i confratelli illustri della stessa e antica istituzione barghigiana: Maria e Giovanni Pascoli, in occasione del centenario della morte del Poeta che cadeva nel 2012. A fianco a Graziella Cosimini si sono alternati vari personaggi, come la soprana Sally, il chitarrista Guazzelli, il fisarmonicista Gronchi, il mezzosoprano Popolani e buon ultimo il tenore Pieruccini. Dal buon successo di quella prima iniziativa, incentrata su scritti e poesie di Pascoli che portavano alla riscoperta del vissuto di Barga e Comune, ben delineate dal Poeta, che della sua gente e cose innalzò tutto a poesia, è nata l’idea…
Opera Barga, 50 anni che rivivono nei bozzetti dei costumi e di scena
C’era il presidente di Opera Barga, Nicholas Hunt, c’era tutta la famiglia Hunt in ricordo dei fondatori della manifestazione Peter e Gillian Hunt. C’era Giancarlo Morganti con la sua famiglia, colui che in questi anni, in questi cinquant’0anni, è stato il segretario prezioso e la spalla destra della famiglia Hunt nell’organizzazione di uno dei festival lirici che si è guadagnato la fama internazionale e che ora fa fatica a stare in piedi a causa della visione a dir poco miope delle nostre massime istituzioni. Che ora sta in piedi, è meglio dire, solo grazie alla passione di persone come Nicholas Hunt e Giancarlo Morganti o il direttore artistico massimo Fino. C’erano loro, insieme a tanti altri, stamani a Barga per l’inaugurazione presso la Galleria Comunale di Barga di via di Borgo, a cura di Cento Lumi, della mostra “50 anni di Opera Barga. I bozzetti” dedicata ai bozzetti di costumi e scenografie realizzati da Gillian Hunt per le edizioni di…
Ultimi appuntamenti per Opera Barga
Domani, sei agosto, ultimo giorno di Festival per Opera Barga. La giornata inizierà in tarda mattinata con l’inaugurazione, alle 11.30, presso la Galleria comunale, della mostra “Opera Barga, i bozzetti, i costumi, e le scenografie di Gillian Armitage Hunt” in onore della fondatrice del Festival Opera Barga nel lontano 1967 con una serie di manifesti e di schizzi della costumista-scenografa. La mostra è a cura dall’artista Swietlan Kraczyna, Sara Moscardini, Sandra Rigali e Caterina Salvi. Il Festival prosegue nel tardo pomeriggio, alle 19.00, con il concerto di musica antica dell’Accademia dei Leggieri che eseguirà musica di Monteverdi, Caccini, Lawes e Merula presso Casa Cordati. Alle 21.15, Simone Soldati e Sandro Cappelletto concluderanno la cinquantesima edizione del Festival Opera Barga nel Teatro dei Differenti, presentando una drammatizzazione originale dell’ultimo anno di vita di Schubert.
Opera Barga: Schubertiade/3 con il pianista Andrea Bacchetti
Stasera il pianista Andrea Bacchetti, ex enfant prodige e affezionato ospite del Festival Opera Barga, torna a suonare per il pubblico della Mediavalle portando un programma elegante e fruibile. Ormai all’apice della sua carriera il Maestro Bacchetti è noto per il suo rigore e precisione. Il programma di stasera, mercoledì 3 agosto, prevede i seguenti brani di J. S. Bach 2 suite inglesi che devono tale epiteto al biografo di Bach in quanto pare siano state scritte su commissione di un nobile inglese, e una francese, soprannominate tali sempre dal biografo per distinguerle dalle prime. La seconda parte del concerto sarà composta da un Impromptu di Schubert ed una Sonata in Si bem. magg. di Mozart. Posto unico: EUR 10. Informazioni: 0583 711068 operabarga@gmail.com
A Lucca la nuova mostra di Franco Pegonzi
Nella stupenda cornice, non nuova ad ospitare le opere delle scultore barghigiano, della Loggia di Palazzo Pretorio in Piazza San Michele a Lucca, dal 3 al 29 agosto prossimi verrà proposta la mostra “Melodie del marmo” del noto scultore lucchese di origini barghigiane Franco Pegonzi. Di lui, nella introduzione che presenta la mostra, il critico Enzo Guidi ha scritto: “… Mi stupisco del fatto che finora possa essere stata così poco notata proprio la portata musicale del gesto creativo di Pegonzi, nella sua evidente analogia, ad esempio, con la musicalità pucciniana. Eppure per lui, esattamente come per Puccini, si può parlare di “onda armonica” cioè di quella dolcezza continua e plasmante che pervade la loro opera. Infatti nella scultura di Pegonzi la materia è costantemente percorsa da una specie di corrente armoniosa che si scava tenacemente gesti d’abbraccio e d’incontro fra impulsi universali. La pietra è carezzata e scavata da un vento musicale che la fa vibrare e la porta…
Opera Barga propone uno sguardo su Leos Janácek
Lunedì 1 Agosto, al Festival, Opera Barga, il direttore d’orchestra e pianista Jan Latham-Koenig terrà una lezione concerto al Teatro dei Differenti (ore 21.15), incentrata sulla figura di Leos Janácek, il più grande compositore ceco del ventesimo secolo. Latham-Koenig, di origini francesi, danesi e polacche, si è diplomato alla Royal College of Music a Londra per poi dirigere in tutto il mondo. E’ tuttora direttore stabile dell’Opera Novaya di Mosca, dell’orchestra filarmonica UNAM a Città del Messico e direttore artistico della dell’orchestra sinfonica di Bruges. Leos Janácek (1854-1928), ha iniziato la sua carriera compositiva nel solco della tradizione romantica per poi sviluppare un proprio stile compositivo particolarmente incalzante e contrastato basato su un sistema molto intricato di montaggi e ripetizioni. Jan Latham-Koenig fornirà delle chiavi per l’ascolto e la comprensione della sua musica di Janácek eseguendo brani tratti dai cicli pianistici “Nella nebbia” (1912), e “Sul sentie
Opera Barga: stasera ultimo concerto dell’Ensemble le Musiche e Simone Bernardini
Il Festival, Opera Barga, prosegue con l’ultimo concerto in cui si esibiscono i membri dell’Ensemble le Musiche e Simone Bernardini, che apre, con un ideale passaggio di testimone, alla serie di concerti previsti da PianoBarga 2016 incentrati sulla figura di Franz Schubert. Infatti stasera, alle ore 21.15 presso il Teatro dei Differenti, Simone Bernardini (Berliner Philharmoniker) e il suo violino saranno accompagnati dal pianista Federico Gianello nell’esecuzione del Rondo in Si minore e della Fantasia in Do maggiore di Franz Schubert, mentre un trio di componenti dell’Ensemble Le Musiche (Helena Berg, Geisa Santos e Barbara Oehm) eseguiranno il Trio per archi no. 1 in Si bemolle maggiore. Il rondò e la fantasia sono alcune delle poche composizioni di Schubert per violino e sono brani che furono all’epoca delle loro prime esecuzioni per la grande libertà che Schubert si concesse nel loro sviluppo. Per l’orecchio moderno invece, questa libertà pare molto liberatoria e gratificante, permettendo ad entrambi gli strumenti di dispiegare…