Cultura
- 1 di Redazione
Lupo di strada. si presenta il libro sulla carriera di Claudio Arpaia
BORGO A MOZZANO – Si intitola “Lupo di strada” e raccoglie, attraverso la scrittura e le parole di Manuela Antonucci, più di vent’anni di carriera lucchese di Claudio Arpaia, prima Dirigente della Squadra Mobile poi Dirigente della Digos ed infine dirigente della divisione Polizia anti-crimine a Lucca Il libro sarà presentato a Borgo a Mozzano sabato 11 gennaio, alle 15.30, nella Sala delle Feste. All’incontro saranno presenti, insieme all’autrice e al protagonista delle vicende narrate, anche il sindaco Patrizio Andreuccetti e Francesco Poggi, docente dell’Università di Pisa. Modera Florenzo Storelli. IL LIBRO. Dal 1977 al 1995, Arpaia segue e risolve i casi più importanti nella città di Lucca, come quello, celebre, del rapimento della piccola Elena Luisi, sequestrata a soli 17 mesi e ritrovata, grazie all’intervento delle forze dell’ordine tra cui Claudio Arpaia, allora capo della mobile , il capitano dei carabinieri di Lucca Tonino Gesuele e alla Procura della Repubblica di Lucca Il volume di Antonucci racconta numerosi episodi, aneddoti…
Pescaglia, ecco i presepi nelle marginette e una mostra di radio ricevitori d’epoca
Tutti i presepi e la mostra delle radio rimarranno visitabili fino a domenica 12 gennaio 2025. Sono stati inaugurati l’8 dicembre, secondo tradizione, i presepi nelle marginette di Pescaglia, visibili in queste settimane natalizie. Si tratta di un percorso di avvicinamento alla natività, infatti lungo un anello che si trasforma in una passeggiata è possibile apprezzare le istallazioni all’interno delle edicole o maestà. Strutture costruite per il riparo dei viandanti ma anche come luogo di preghiera, che da queste parti prendono il nome di marginette. Lungo il percorso è possibile osservare anche altri presepi, per arrivare poi alla chiesa che ospita l’ultimo atto: la natività allestita all’interno di una grotta costruita all’ingresso della chiesa. A pochi metri, nelle sale parrocchiali, un’altra mostra arricchisce la bella iniziativa pescaglina. In questo caso si tratta di una mostra di radio d’epoca e militari della collezione privata di Sauro Carnicelli, che oltre a una serie di modelli di prestigio, può vantare anche una particolarità:…
La Linea Gotica, prodomo della Guerra Fredda (1)
Post-fazione rivisitata al volume “La Linea Gotica nella Valle del Serchio” – copyright Pacini Fazzi “Nel posto più bello del mondo…!” Così aveva scritto un corrispondente di guerra americano riguardo le nostre incantevoli spiagge e l’arco spettacolare dei nostri monti… “Tra il lago di Porta e la Garfagnana terminerà la guerra. “ Era questa la profezia del monaco Brandano vissuto 1400 anni prima; esattamente sulla Linea Gotica. Seconda Guerra Mondiale, Teatro Europeo, Fronte italiano, Settore Tirrenico, Sottosettore Valle del Serchio. Il nostro. Andiamo a parlare e raccontare un argomento che spesso è sulla bocca di molti storici. La Linea Gotica. Su questo argomento molte persone han da dire qualcosa al riguardo, e giustamente. Il fronte qui in Valle del Serchio è rimasto fermo per ben sette lunghi mesi, e questa stagnazione non è stata “a gratis”; ha provocato lutti, distruzioni, cattiverie, dolore. La Linea Gotica è stata pesante, dura, infausta. Ma al di là dei luoghi comuni, dei…
- 2 di Pier Giuliano Cecchi
Gli ultimi due viaggi di Pascoli e la Misericordia di Barga
La mattina di venerdì 17 febbraio 1912, Giovanni Pascoli, che è gravemente malato, appoggiato al Dott. Caproni e Maria, dalla sua casa si avvia a salire sulla macchina che lo aspetta a basso sulla strada maestra per la Garfagnana. Castelvecchio è in ambasce, perché tutti sanno che sta seriamente male e ora che è partito lo salutano con grande mestizia, una donna mormora: “Ce l’hanno fatta a portarcelo via”, mentre a Barga non si è parlato di altro. Lui deve andare per raggiungere Bologna sperando in un soccorso medico. Passato il Ponte di Campia, la macchina ora svolta a destra, sino a una stradina, la cui discesa è stata resa comoda per l’occasione, affinché il mezzo possa raggiungere il treno speciale che lo attende alla piccola fermata del Salice, al casello di Piezza. Il cuore parrebbe fiducioso ma forse è presago, perché ha già salutato molti e con la mano continua a farlo, persone che lui ama. I suoi occhi…
A Convalle di Pescaglia quasi 200 fiaccole hanno illuminato “Selva di mela”
A guidare l’iniziativa il sindaco di Pescaglia Andrea Bonfanti. Un modo per ritrovarsi e scambiarsi gli auguri di buone feste e promuovere il borgo della Val Pedogna. Organizzare una fiaccolata: sicuramente un bel modo di festeggiare il Natale e lo scambio degli auguri. È quanto è successo a Convalle di Pescaglia, dove da alcuni anni il comitato di Convalle e Trebbio organizzano una fiaccolata spontanea che prende il via nel centro del paese, per poi fare un giro completo della frazione e raggiungere la località “Selva di mela”, che si trova in un bosco non troppo lontano, e in cui è stato allestito un presepio di grandi dimensioni. Sono state oltre 150 le persone che hanno dato vita all’iniziativa guidata dal primo cittadino Andrea Bonfanti. Una volta sul posto i giovanissimi del catechismo hanno regalato ai presenti un concerto di musiche natalizie, prima di tuffarsi nel ricco rinfresco a base di pane e salsiccia. Secondo la tradizione è anche questo…
“Basta volersi bene”, l’ultimo progetto musicale del cantautore Alessio Piacentini
Un testo profondo che vuole sensibilizzare sulla lotta contro il razzismo e contro i pregiudizi verso ogni tipo di diversità, sia fisica che di genere. Basta volersi bene. Perché, come dice l’autore, a volte basta volersi un po’ di bene per risolvere tutti i problemi. Il videoclip di questo brano è uscito in questi giorni sulle piattaforme social ed è l’ultima produzione dell’artista e cantante fornacino Alessio Piacentini, autore che ha composto nella sua carriera circa 1.500 brani, molti dei quali fanno parte delle librerie nazionali relative a musiche per cinema e spot. Un testo profondo quello di questa canzone, che vuole sensibilizzare sulla lotta contro il razzismo e contro i pregiudizi verso ogni tipo di diversità, sia fisica che di genere. Un bel testo ed un bel brano, arricchito dalla partecipazione di tanti musicisti ed artisti della Valle e non solo. Tra di loro nel video anche Gianni Nuzzi, che troppo presto è scomparso nel settembre scorso. Un lavoro…
Il canto del maggio natalizio torna dopo 20 anni di silenzio, domenica 29 dicembre a Goefigliano
GORFIGLIANO – Un maggio inascoltato per 20 lunghi anni. Torna dal silenzio il maggio natalizio secondo il testo rielaborato da Luigi Casotti “dal Bozzo”. La “Sacra rappresentazione della natività e della strage degli innocenti” va in scenadomenica 29 dicembre alle 15 nella chiesa parrocchiale di Gorfigliano (piazza don Augusto Vincenti), interpretato dai Maggianti di Gorfigliano e della Garfagnana in occasione delle festività natalizie, ed è un’occasione unica per riascoltare la melodia e il canto che rappresenta storia, memoria e identità del territorio. La rappresentazione è frutto della tradizione secolare delle zone dell’Appennino Emiliano e del versante toscano e garfagnino, quella del maggio appunto, che rievoca con spettacoli in costume e in versi cantati a memoria, antiche gesta della tradizione epica cavalleresca. L’evento è organizzato dal Museo dell’Identità dell’Alta Garfagnana Olimpio Cammelli e chiude la terza stagione del festival “I musei del Sorriso”, organizzato dal Sistema Museale territoriale della provincia di Lucca con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.…
Domenica 29 dicembre la presentazione dell’opuscolo sulle Stigmate di San Francesco
BORGO A MOZZANO – “Segni ch’a noi dan’ vita immortale – La rappresentazione delle stimante di San Francesco nel Chiostro del Convento di Borgo a Mozzano” è il titolo della nuova interessante pubblicazione sul tema della rappresentazione Stigmate di San Francesco nella storia e soprattutto la peculiare iconografia scelta dal pittore seicentesco Domenico Manfredi da Camaiore per il chiostro del convento di Borgo a Mozzano. L’opuscolo risultante dagli studi verrà presentato domenica 29 dicembre prossimo alle ore 16 presso la Chiesa di San Francesco a Borgo a Mozzano. Durante l’evento sarà possibile conoscere questo tema complesso e molto comune nell’arte di tutta Europa direttamente dalle voci di coloro che hanno redatto i saggi di approfondimento, curati ed editi dalla Misericordia di Borgo a Mozzano, nella persona del suo Governatore Gabriele Brunini che ha voluto fortemente la realizzazione dell’opera per celebrare non soltanto la ricorrenza degli 800 dalla Stigmatizzazione di San Francesco, ma anche il decorrere dei 500 anni dalla fondazione del…
Gli 80 anni della battaglia
(le foto di questo servizio sono di Gabriele Caproni) SOMMOCOLONIA – Tra le iniziative che si sono svolte ieri in ricordo degli ottant’anni dalla Battaglia di Sommocolonia, un diorama vivente, da una idea di Gabriele Caproni, dove i visitatori, passeggiando per le vie del piccolo borgo, hanno potuto rivivere quei tragici momenti di guerra attraverso le testimonianze e le voci dei protagonisti. I presenti hanno “incontrato” il partigiano Pier Donato Sommati, il tenente americano della 92° Divisione Buffalo John R. Fox, la civile Irma Biondi e molti altri che vissero l’orrore durante l’attacco tedesco, per conoscere e capire fatti, stati d’animo, paure e ideali che muovevano e motivavano questi uomini e donne ottanta anni fa. Tra i presenti alla mattinata (lo vediamo in una delle foto) annhe Pier Donato Sommati nipote del partigiano morto a Sommocolonia e che porta il nome del nonno. Era presente anche la sorella ed erano presenti i pronipoti. E’ bene ricordare le tante vittime che…
A Castiglione il concerto dell’ultimo dell’anno
CASTIGLIONE- Torna il “Concerto per l’ultimo dell’anno” a Castiglione di Garfagnana: il paese della musica ospita uno spettacolo unico nel suo genere; appuntamento il 31 dicembre, alle ore 16.30 nella chiesa di San Michele. Un’ottima iniziativa per salutare l’anno che termina e dare il benvenuto al 2025 con musica e mille emozioni. Giunto alla VI edizione, dal 2018 ha riscosso un grande successo di pubblico e sempre più è diventato un buon modo per concludere l’anno e condividere un brindisi di auguri. Saranno eseguiti brani di musica classica (Puccini, Mascagni ed altro) musica da film (Morricone, Zimmer) e grandi classici di capodanno; al termine sarà offerto un brindisi per festeggiare tutti insieme con gli auguri di un buon anno nuovo.
Il duomo di Barga: la firma dell’Operaio
Come già messo in evidenza in alcuni miei articoli, pubblicati in passato su questo giornale, all’interno del Duomo di Barga, sulle lastre dei Plutei che dividono le navate della chiesa tra la parte destinata ai fedeli e la parte destinata al clero, sono presenti molti graffiti, tracciati spesso con una certa abilità artistica. Detti graffiti non sono sempre evidenti e riconoscibili con facilità principalmente perché alcune incisioni spesso sono state realizzate con tratti eseguiti in modo superficiale tanto che sono apprezzabili solo se chi li vuole osservare si dota di una lampada di discreta potenza luminosa riuscendo a proiettare un fascio di luce radente tale da renderli visibili. Col compianto Antonio Nardini ho eseguito parecchi sopralluoghi indagando alla ricerca di tali testimonianze che restituiscono un messaggio che ci arriva attraversando spazi temporali secolari. Tra i vari esempi rinvenuti voglio illustrare quello che mi ha particolarmente incuriosito: si tratta di una scritta che riporta nome professione e data di chi l’ha…
Un Natale a tavola con Giovanni Pascoli
“Siamo tutti e due raffreddati e tossicolosi. Fa che ci sia in casa un buon brodo con una minestrina di casa, e sopra tutto, fuoco e fuoco e fuoco”. Così scriveva Giovanni Pascoli alla domestica Attilia Caproni per annunciare il suo imminente arrivo a Castelvecchio, assieme alla sorella Maria, in occasione del Natale 1906. Non era così scontato che i fratelli Pascoli trascorressero le festività natalizie sul colle di Caprona, da dove talvolta mancarono per motivi di distanza geografica (ad esempio, quando Pascoli insegnava a Messina) o per problemi di salute (in alcuni casi, negli anni bolognesi). Ad ogni modo, ovunque si trovassero, Giovanni e Maria non mancavano di santificare le feste anche al tavolino. Il piatto principale del Natale pascoliano erano senza dubbio i cappelletti, che Mariù preparava con le proprie mani. Anche il cagnolino Gulì, sebbene di origini toscane, era stato educato dalla famiglia romagnola ad apprezzare i cappelletti, come ci mostra il poeta in una scherzosa lettera…