Cultura

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I della Robbia e la peste del 1528 a Barga

Un altro pezzo manca all’appello della collezione di cui potremmo fregiarci oggi. Si tratta di una tavola della pietta in collo alla gloriosa vergine maria con sancto Francesco, sancto Domenico, sancta Maria Madalena, sancta Brigida, sancto Cristoforo protectore et advocato di Barga et difensore, Sancto Sebastiano e sancto Rocho. Il 6 ottobre 1528 il Consiglio comunale emanò l’ordine di erigere una cappella votata a questi santi da apporre infra la chiesa della pieve e il palazzo del rettore, lungo il muro dell’orto. Questa era stata pensata per essere adornata da una tavola invetriata per il quale lavoro era stata stanziata una spesa pubblica di 10 ducati larghi d’oro. Il 5 febbraio dell’anno seguente venne deliberato che 4 di questi ducati fossero consegnati a mo’ di arra dagli ambasciatori [che] si trovano in Firenze. Quella che noi percepiamo oggi come una richiesta di un manufatto decorativo, all’epoca appariva invece come una necessità impellente per estirpare la piaga dilagante della peste che…

- di Redazione

Teatro dei Differenti e stagione di prosa: si rimborsano gli spettacoli mancanti

BARGA – A seguito dell’emergenza sanitaria in corso, gli ultimi due spettacoli in abbonamento della Stagione di Prosa 2019/2020 non sono andati in scena. Comune di Barga e Fondazione Toscana Spettacolo informano che stanno dando corso alla procedura per il rimborso della quota non usufruita dell’abbonamento, che in ottemperanza a quanto stabilito dall’art. 88 del D. L. n° 18 del 17.03.2020 (Decreto “Cura Italia”), sarà possibile  solo attraverso l’emissione di un voucher da utilizzarsi entro un anno dalla sua emissione. Il voucher sarà spendibile sia detraendo il suo valore dal costo di un nuovo abbonamento (qualora l’abbonato intenda sottoscriverlo per la prossima stagione di prosa) oppure  acquistando dei biglietti  (per uno spettacolo della prossima stagione di prosa del Differenti, oppure utilizzabile in altri eventi organizzati da Fondazione Toscana Spettacolo Onlus). Non è possibile ottenere la conversione del voucher in denaro corrente. Il suo importo sarà pari alla parte di abbonamento non usufruito ( ad esempio per un abbonamento di 80…

- di di Michela Innocenti

Succede all’Istituto Comprensivo di Castelnuovo di Garfagnana: Canta che ti Passa!

CASTELNUOVO DI GARFAGNANA – Tante canzoni riscritte dagli alunni delle classi 1D e 1C della scuola secondaria di primo grado dell’IC “G.Pascoli” di Castelnuovo di Garfagnana sotto la guida della prof.ssa di Italiano, Lucia Pieroni: “Chiedere di scrivere un testo spesso manda in crisi molti nostri alunni. E in una situazione già molto difficile, questo modo di fare scuola del tutto nuovo, almeno per il nostro Istituto, ha in un primo momento disorientato ancora di più i ragazzi.“ ci racconta l’insegnante, che come molte altre è stata letteralmente catapultata nella dimensione della didattica a distanza a causa dell’emergenza sanitaria in atto. E così per alleggerire il carico già importante dovuto al clima che si respira in questo periodo, è nata l’idea di alternare il normale insegnamento con momenti come questo dedicato allo sviluppo delle competenze creative individuali. La consegna iniziale è stata quella di sostituire un certo numero di parole all’interno del testo di una canzone famosa, con altre scelte…

- 3 di Pier Giuliano Cecchi

Le epidemie nei secoli di Barga tra fede e speranze (seconda parte)

I francescani di Barga e San Rocco Altro momento di pestilenza nella Valle successe al tempo del beato Michele da Barga (1399-1479), precisamente verso il 1470, epoca in cui il Beato con un suo compagno, eroicamente assistendo anche i moribondi, insieme con lui ne portò più di settecento alla sepoltura in tutta la Valle del Serchio. Allora i frati erano allocati in fondo al Piangrande di Barga, precisamente situati tra due importanti castelli: Barga e Gallicano, precisamente al convento di Santa Maria delle Grazie, odierno San Bernardino. La peste stava mietendo molte vittime nel castello di Barga e i barghigiani vollero quei buoni frati dentro le mura, così alloggiandoli nella casa della Compagnia del SS. Crocifisso. Cessata l’emergenza e al momento di fare ritorno al convento in fondo al Piangrande, sospinto dai barghigiani, ecco che il beato Michele con l’assenso del superiore, riuscì a convincere la sua famiglia, i Turignoli, a rendersi disponibile a una permuta dei beni su cui…

- di Redazione

Alla scoperta della millenaria Pieve di Loppia. Da sabato sera ai “Colori del Serchio” su Noi Tv

LOPPIA – Sabato sera su NoiTv all’interno della trasmissione “I colori del Serchio”, Abramo Rossi vi accompagnerà alla scoperta  della millenaria Pieve di Loppia, Grazie ai tanti gli ospiti che racconteranno la storia, le emozioni e la  fede che questa chiesa rappresenta ieri come oggi. Il servizio che può essere classificato anche come documentario, sarà suddiviso in due parti dalla durata di circa 20 minuti cadauna; è stato realizzato  grazie alla preziosa collaborazione di Marcello Ricci e dell’Unità Pastorale di Fornaci, Loppia e Ponte all’Ania. Le immagini e le interviste sono state realizzate prima del DPCM sul Coronavirus Ecco quando andrà in onda: Sabato 4 aprile  NoiTv ore 21 Repliche: Domenica 5 aprile Ore 9-15-23 Lunedì 6 aprile       Ore 16.15 e una di notte Martedì 7 aprile       Ore 23 circa Mercoledì 8 aprile   Pomeriggio e una di notte Giovedì 9 aprile      Ore 15.30 Venerdì 10 aprile  Ore 23

- 1 di Vittorio Lino Biondi

4 aprile 2020… dedicato a Nazareno

Domani ricorre il primo anniversario della perdita di un caro amico. Il Giornale di Barga, nell’approssimarsi di questa triste ricorrenza, lo ricorda con queste parole di Vittorio Lino Biondi   Ciao Nazareno, è passato un anno da quando sei andato avanti.  Verrebbe voglia di scriverti come la famosa canzone di Lucio Dalla; “Caro amico ti scrivo, così mi rilasso un po’. E siccome sei molto lontano… più forte ti scriverò Da quando sei partito, c’è una grande novità…  E’ proprio così Nazareno, c’è una grossa novità; questo accidente di “COVID 19”. Un virus, un maledetto virus che è arrivato a gennaio e sta cambiando tutto. Lentamente, ma cambia tutto. Cambia noi. E uccide persone, spegne le vite, distrugge le famiglie. Si esce poco la sera compreso quando è festa E c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra, E si sta senza parlare per intere settimane, E a quelli che hanno niente da dire Del tempo ne rimane.  Come…

- di Redazione

Home’s got talent.

CASTELNUOVO DI GARFAGNANA –  – L’associazione A.M.A cultura ha indetto un simpatico concorso, “Home’s got talent”, rivolto a tutte le persone che hanno voglia di mettersi in gioco, di divertirsi e far divertire. I partecipanti devono inviare un video di massimo 100 secondi il cui contenuto deve essere frutto della libera espressione del partecipante e può riguardare ad esempio l’arte, la comicità, lo sport, la magia e altre specialità varie. Il video può avere come protagonista una o più persone ma sempre RESTANDO A CASA, sono consentiti montaggi video e devono essere inviati entro domenica 12 aprile 2020 all’indirizzo email: amacultura.aps@gmail.com. I video saranno pubblicati sulla pagina facebook di A.M.A cultura e si potrà votare fino al 26 di aprile alle ore 23:59, successivamente saranno nominati i vincitori. Ogni partecipante riceverà un’attestato. #ANDRÀTUTTOBENE.

- di Redazione

Duecento ricette dalla Garfagnana: al tempo del Coronavirus ci ritroviamo in cucina

CASTELNUOVO DI GARFAGNANA – In questo momento di forzata clausura Andrea e Marinella Campoli vanno in libreria con un libro dal titolo “Antichi sapori Apuani. Ricette e segreti” edito da Tralerighe libri. Prima dell’edizione cartacea però è uscito l’ebook già disponibile in tutte le librerie online con Argot edizioni. Duecento ricette della tradizione, facili da fare e con pochi ingredienti, proprio perché legate alla cucina del poco e del senza. Dal pane alle minestre e zuppe, dal farro alla pastasciutta, dalle salse e sughi alle uova, dalle insalate e verdure alla pasta di pane, chiudendo il cerchio sui piatti che per secoli hanno sfamato intere generazioni di contadini. Nei piatti tutta l’arte del riuso e del riciclo, della conoscenza delle mille erbe, delle cotture, dell’uso sapiente delle tante farine presenti: dalla bianca, a quella di semola, alla gialla di granturco, fino a quella di castagne (argomento di un prossimo libro). Le antiche ricette non contengono conservanti, coloranti e l’unica chimica…

- 2 di Pier Giuliano Cecchi

Le epidemie nei secoli di Barga tra fede e speranze (prima parte)

La peste nera del 1348 È più di un mese che siamo alle prese con il corona virus, questa sorta di peste moderna, una pandemia mondiale, che ci perseguita e che speriamo di sconfiggere. Anche qui a Barga stiamo seguendo le direttive tese a rendergli difficile la vita, cosicché il contagio si fermi nella speranza, appunto, di un suo annientamento. Di questi eventi, genericamente detta peste, Barga nel lungo corso della sua storia ne ha visti molti, in certi momenti subendone le drammatiche conseguenze, altre rimanendone quasi salva. Con questi articoli, scorrendo i secoli di Barga, ne vedremo alcuni momenti cruciali; in pratica di pesti conclamate ne capitavano circa ogni vent’anni ma anche meno, e quando accadevano, erano momenti che gettavano la comunità nel più totale panico collettivo. Questo perché il nemico, così come oggi, era invisibile e quando si manifestava in un cittadino, con il soccorso della scienza quasi nullo, ogni tentata cura era più che insufficiente e il…

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Un della Robbia da Barga al Louvre

PARIGI – Nel 1906 lo storico barghigiano Pietro Groppi si preoccupò di raccogliere i monumenti principi di Barga, in una guida destinata ai visitatori. Parlando delle terrecotte policrome invetriate, scrisse che Luca della Robbia donò un quadro rappresentante il “Redentore orante nell’orto di Getsemani con alcuni discepoli addormentati” a un certo D. Donati (il cui nome rimane ignoto nei libri degli Estimi dei Beni Terrieri di Barga), in cambio della cessione di una cava di Argilla Plastica. Questa informazione ha generato negli anni clamore doppio: il primo mosso dall’illusione che i della Robbia potessero avere un centro di produzione a Barga; il secondo a causa invece del fantasma menzionato di un’opera di cui poi se ne persero le tracce. Difficile cercare di muoversi in questo passato intricato e in bilico tra verità storica e popolare, non una visita pastorale, né altre memorie – concesse pure quelle indirette – aggiungono dettagli a questa vicenda nebulosa. Al Louvre è esposto un rilievo…

- di Redazione

La Fondazione Pascoli ricorda il Maestro Roni

Luigi Roni ci ha lasciato. Il nemico invisibile, che sta facendo vivere tanto dolore al nostro Paese in questi tristi giorni, ci ha privato anche di questo grande uomo.  Luigi amava la musica, soprattutto la grande musica lirica italiana. La Fondazione Giovanni Pascoli lo vuole ricordare proprio per questo suo nobile sentimento, che viveva profondamente, e che lo ha visto prima cantore, poi promotore e protagonista di numerose iniziative di elevato livello culturale, realizzate nella nostra provincia. Tra queste desideriamo ricordare, con particolare piacere, L’“Omaggio a Giovanni Pascoli e alla Cultura dei Popoli della Terra” che si svolge il 10 Agosto nel giardino di Casa Pascoli, ma anche per tante altre manifestazioni promosse con l’Associazione “Il Serchio delle Muse” nei nostri comuni della Valle. Un grande contributo dato, vorremmo dire offerto, con alto senso civico di partecipazione ad un bene comune, quale suo omaggio personale di solidale e silenziosa gratuità alla promozione della cultura lirica italiana e della sua storia prestigiosa. Luigi Roni rimarrà, per quanto fatto e donato alla comunità, un nostro sempre vivo punto di riferimento, un costante insegnamento di ideali e valori per…

- di Redazione

Unione Comuni Garfagnana, il cordoglio per la scomparsa del Maestro Luigi Roni

GARFAGNANA – Il Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi,  interpretando il comune sentimento dei Sindaci componenti la Giunta, partecipa al ricordo della figura del Maestro Luigi Roni, figlio della terra di Garfagnana che ha portato la sua alta professionalità artistica nei più famosi teatri d’Italia e del mondo. Il Maestro amava profondamente la sua terra, che frequentava con assiduità, al punto di dedicargli tante energie e portando a esibire sul nostro territorio grandi  nomi della lirica internazionale. La collaborazione con  la Comunità Montana prima e l’Unione Comuni Garfagnana poi è stata estremamente proficua. Il rapporto iniziato tanti anni fa con un grande progetto che permise di sviluppare un percorso di avvicinamento all’opera che coinvolse oltre 500 ragazzi delle scuole del territorio e si concluse con un’operetta che fu estremamente seguita e apprezzata dai giovani studenti. La lunga partecipazione dell’Ente al Serchio delle Muse, nelle sue numerose edizioni, è stata continuativa e in diverse occasioni i suoi uffici  ne hanno ospitato…