Cultura

- di Redazione

La storia dell’Ospedale San Francesco di Barga

BARGA – Il nostro validissimo collaboratore Pier Giuliano Cecchi ha realizzato per il sito Ospedali d’Italia una bella ricerca sulla storia dell’ospedale “San Francesco” di Barga. Storia che in effetti non era mai stata raccontata almeno sul web. Cecchi ha rimediato a questa lacuna. Il suo articolo lo trovate cliccando QUI Per il suo lavoro si è rifatto alle ricerche che svolse circa 35 anni fa, quando a Barga si commemorò il dott. Pietro Tallinucci nel centenario della nascita. Ricerche effettuate sia  tra le delibere comunali che presso l’archivio della Propositura, oltre rifacendosi agli articoli del giornale  La Corsonna. Bravo, Pier Giuliano!  

- di Pier Giuliano Cecchi

Pietro Tallinucci e L’arciconfraternita di Misericordia di Barga (quinta parte)

Come accennato nel precedente articolo, dopo la morte del Dott. Tallinucci, subitanea corse l’idea di un pubblico e duraturo ricordo, in pratica, che il suo nome con altre acconce parole fosse scritto in nero sul bianco marmo di una lapide. Si costituì il già accennato Comitato Onoranze con presidente onorario il deputato Antonio Mordini, mentre l’effettivo fu il governatore della Misericordia Egisto Piacentini. Questi, in nome del Comitato, rese di pubblico dominio l’idea della lapide e iniziarono a pervenire diversi contributi, specialmente toccanti quelli dei poveri contadini che, non avendo soldi da offrire, furono in generi di natura, frutto del loro greve lavoro. Le offerte però non si fermavano e venivano anche dall’estero, dai barghigiani sparsi nel mondo. Fu allora che dalla lapide si era già passati all’idea di un busto ma le offerte crescevano ancora e arrivavano anche dalle associazioni massoniche toscane, cosicché si dovette passare all’idea di un monumento che fu realizzato e inaugurato dopo tre anni dalla…

- di Redazione

Premio addobbi e illuminazione natalizia 2020, ecco tutti i partecipanti

(notizia in aggiornamento) BARGA – Così come facciamo per i presepi pubblichiamo, mano a mano che ci arrivano le segnalazioni,  gli addobbi natalizi e luminosi che parteciperanno allo speciale premio indetto per questro Natale 2020, , promosso da questo giornale insieme al Comune di Barga, ma anche alla Pro Loco e con il supporto di Erina Rossi. Le segnalazioni, sono riservate agli addobbi natalizi all’esterno delle abitazioni: illuminazione facciate, giardini, balconi e addobbi natalizi annessi insomma, perché tutto realizzato rigorosamente in esterna e visibile a tutti. Le segnalazioni si riceveranno solo via mail o whatsapp (redazione@giornaledibarga.it o 346597247)  e dovranno pervenire corredate da almeno una foto, con le indicazioni di chi ha realizzato il presepe. Si prega di specificare se gli autori  sono dei bambini e nel caso indicare anche la loro età. Il tutto sarà di volta involta pubblicato in questa pagina speciale che aggiorneremo ad ogni nuovo invio e che sarà pubblicata anche sui social Rimane, tra le regole, il fatto…

- di Redazione

Pro Loco Coreglia: “Raccogliamo i vecchi giocattoli per fare un museo”

COREGLIUA – Dalla Pro Loco del comune coreglino arriva un nuova iniziativa promossa dagli amici delle bambole e delle macchinine vintage. Con un manifesto dell’artista Pepper oggi viene lanciata la proposta di raccogliere nel tempo tutti i giocattoli che sono conservati nelle soffitte o nelle rimesse di tutte le case del territorio. Verrà fatta una selezione per arrivare a fare il MUG, il Museo del Giocattolo. “Raccoglieremo esemplari dei giochi appartenenti al nostro passato cosi da non perdere il legame con la nostra storia. Crediamo che mettere insieme questi oggetti possa servire a mantenere vivo il ricordo di un tempo lontano, quando il giocattolo manteneva il valore simbolico di una età” Cosi rivolgendosi a tutti, Fulvio Mandriota, presidente delle Pro Loco, lancia il suo appello. “Chiediamo a tutti coloro che vogliono partecipare alla nostra iniziativa di contattarci per cedere i loro ricordi cosi che rimangano una risorsa dei bambini di ogni tempo. Ovviamente puntiamo sui giochi di guerra terrestre e…

- di Redazione

ll terremoto del 1920. Visioni e memorie delle regioni devastate

GARFAGNANA – A cento anni di distanza dal tragico terremoto che il 7 settembre 1920 colpì la Garfagnana, la Lunigiana e le vicine aree emiliane e toscane, l’Associazione Pro Loco di Castelnuovo di Garfagnana, ha appena annunciato l’uscita della pubblicazione dalla veste grafica elegante e contenuti storici di valenza scientifica dal titolo “Il Terremoto del 1920. Visioni e memorie delle regioni devastate”. Due sono gli autori che hanno unito i loro intenti e le loro ricerche per offrire ai lettori un prodotto editoriale di qualità: Silvano Benedetti, contrammiraglio della Marina, già direttore del Museo Navale di La Spezia, comandante della Scuola Interforze di Telecomunicazioni e vicecomandante della base navale di La Spezia, e Silvio Fioravanti, archeologo di professione e presidente della Pro Loco Castelnuovo di Garfagnana, entrambi già noti per i loro studi e le loro pubblicazioni di ambito storico. Il volume, che si aggiunge alla vasta gamma di pubblicazioni edite a cura della Pro Loco di Castelnuovo di Garfagnana…

- di Redazione

A Barga la sera dell’Epifania insieme al “Differenti” con l’evento social Fts On Air Quiz Show.

BARGA – Una serata dell’Epifania insieme anche a distanza, grazie all’aiuto del digitale, con FTS on air quiz show, la trasmissione in web streaming sulla cultura, l’arte e la storia del territorio, realizzata sulla pagina Facebook del Teatro dei Differenti di Barga da Fondazione Toscana Spettacolo onlus in collaborazione con l’Ufficio Cultura e l’amministrazione comunale di Barga. La diretta andrà in onda sulle pagine Facebook Teatro dei Differenti di Barga e Teatronline, in prima serata mercoledì 6 gennaio alle ore 21:15 con tanti premi in palio per  tre concorrenti appartenenti a tre realtà associative e culturali del territorio comunale che si sfideranno, rispondendo a quesiti sui monumenti, sulle curiosità artistiche e sugli spettacoli che hanno interessato e emozionato il pubblico nelle passate stagioni di prosa del Teatro dei Differenti. Giocherà Sonia Ercolini di Barga, Presidente di Unitre Barga e persona molto attiva sul territorio nell’organizzazione e nella promozione di eventi culturali; Giacomo Casillo di Fornaci di Barga Presidente e attore…

- di Redazione

Il Museo Olimpio Cammelli aderisce a “piccoli musei narranti”

Il Museo dell’Identità dell’Alta Garfagnana “Olimpio Cammelli” di Gorfigliano, aderisce a “Piccoli Musei Narranti” organizzata dall’Associazione Nazionale Piccoli Musei. “Abbiamo aderito con entusiasmo perché è una straordinaria occasione per promuovere su scala nazionale il nostro territorio e la nostra storia”. Così Yuri Brugiati, presidente dell’Associazione Culturale “Paese Vecchio di Gorfigliano” “Chiusi ma non fermi. I piccoli musei si raccontano sul web”. E’ lo slogan che oggi unisce tanti piccoli musei in Italia e che in questo ormai lungo peiordo di lockdown non si sono mai fermati. Anche il Museo Cammelli ha realizzato dei video racconti, di circa 10 minuti, dove attraverso la lettura di alcuni testi, la narrazione di eventi, la visione di fotografie e filmati di repertorio di un vasto archivio, far conoscere la propria storia. La storia di un sogno divenuto realtà: una storia speciale, unica, quella del recupero della Chiesa Vecchia di Gorfigliano. E chi vi parla l’ha seguita dagli albori, ovvero dal lontano 1983. Un gruppo…

- di Pier Giuliano Cecchi

Pietro Tallinucci e l’arciconfraternita di Misericordia di Barga (quarta parte)

Seguendo dal precedente e terza parte di questa storia, vediamo di chiudere il discorso rimasto aperto circa il cimitero che la Misericordia avrebbe voluto costruire per i suoi iscritti. Allora vediamo che nel gennaio 1881 siamo sempre alle prese con il cimitero, però,  le carte in tavola sono cambiate e siamo arrivati a un compromesso tra Misericordia e Comune di Barga. Il generico risultato raggiunto, da perfezionare, è diffuso dalla Misericordia a tutti i cittadini tramite un manifesto essenzialmente voluto e diretto a raccogliere offerte per la realizzazione pratica che poco dopo vedremo. Intanto leggiamo il manifesto e poi diremo cosa scaturì dall’accordo.   Avviso: La Rappresentanza Comunale di Barga rendendosi interprete di un vivo desiderio del paese decise di ampliare e migliorare il camposanto che da tutti si deplora, essere soverchiamente ristretto e negletto, ed inoltre stabilì di concedere in esso uno speciale riparto alla Confraternita di Misericordia. Non avendo per altro questa i mezzi occorrenti per sistemare convenientemente…

- di Redazione

Sassorossso, quando un presepe è già nel presepe

Se si pensa ad un paese della Garfagnana che ci ricordi il presepe, a molti verrà in mente Sassorosso nel comune di Villa Collemandina.   L’antico borgo, aggrappato alla sua montagna tanto da prenderne il colore, ci ricorda il tipico villaggio dei presepi. Quest’anno,  grazie alla volontà di alcuni paesani tra cui Mons. Angelo Pioli, il presepe a Sassorosso lo hanno realizzato veramente, posizionandolo nella parte più alta  del borgo, proprio nel posto in cui a metà del secolo scorso si estraeva la classica pietra marmorea di colore rossastro. L’antica cava, abbandonata da decenni, si è trasformata  nell’ambiente ideale per un presepe a grandezza naturale a cui si accede da questo arco per proseguire per poche decine di metri per trovarsi dinanzi a questa originale installazione. La neve di questi giorni ha reso tutto ancora più magico. Durante le ore notturne, ci riferiscono  che sia molto suggestiva la visione che si ha transitando lungo la statale per il Passo delle…

- di Redazione

Annullato il concerto di A.M.A.CULTURA in programma l’ultimo dell’anno

CASTIGLIONE DI GARFAGNANA – Annullato il concerto per l’ultimo dell’anno di A.M.A.CULTURA, diventato un appuntamento fisso grazie alla collaborazione con la Pro loco di Castiglione di Garfagnana, riscuotendo sempre un grande successo. Purtroppo quest’anno non potremo festeggiare insieme l’ultimo giorno dell’anno come abbiamo sempre fatto dalla nostra costituzione: non ci sarà il concerto con i grandi classici di capodanno, il brindisi nel sagrato della chiesa di San Michele, gli abbracci e i baci prima di andare al cenone in famiglia o con gli amici. Vogliamo comunque rimanere vicini ai nostri soci e al nostro caro pubblico augurando di ritrovare il piacere di stare insieme e un felice 2021.

- di Redazione

Bruciano i natalecci quasi a spazzar via il nefasto 2020

Come non era mai stato prima e come…si spera non sarà mai più in futuro. Si consegna idealmente alla storia di una tradizione che si perde nella notte dei tempi, un’edizione davvero straordinaria, incredibile e suggestiva come non mai dei Natalecci di Gorfigliano.   Alle 18 della vigilia di Natale la Valle dell’Acqua Bianca è stata illuminata dai fuochi dei tre natalecci di Bagno, Culiceto e Fenale. Troppo forte e viscerale l’amore per questa tradizione perchè i gorfiglianesi potessero mollarla. No, non esiste, covid o non covid,  a Gorfigliano non è Natale se non bruciano i Natalecci. Non possiamo citare uno ad uno i ragazzi, prevalentemente giovani, che hanno realizzato le opere in un contesto tanto difficile e assurdo, ma loro lo sanno e il ringraziamento nei loro confronti è doveroso. Un vento forte ha reso ancora più complicato il momento dell’accensione. Il più penalizzato in tal senso è stato senza dubbio il rione Culiceto che si trova sulla sporgenza…

- di Pier Giuliano Cecchi

Pietro Tallinucci e l’Arciconfraternita di Misericordia di Barga (terza parte)

Nel precedente articolo abbiamo visto cosa mosse a Barga il 1848 e quale attrito si venne a verificare tra Chiesa e i liberali progressisti, persone quest’ultime specialmente guidate dall’intraprendenza dei fratelli Tallinucci, molto attivi con il fine dell’Unità d’Italia. Ciò che li contraddistingueva e li connotava era la predilezione allo sviluppo della società, alla sua emancipazione nelle cose e nei comportamenti. Dove rifulse l’impegno dei Tallinucci all’interno della Misericordia, specialmente con il Dott. Pietro, fu quando arrivò tra i barghigiani un altro morbo, questa volta del colera. Questo si era mostrato in Toscana già nel corso dell’anno 1854 ma Barga ne era rimasta immune, sennonché da noi iniziarono ad arrivare degli sfollati dai luoghi infetti, specialmente da Livorno, cosicché, poco alla volta, anche Barga ne fu toccata con numerosi morti.   La gente era talmente spaventata che aveva paura di toccare i malati. La Misericordia fu preoccupata e resa particolarmente attiva dai fratelli Tallinucci e leggiamo il loro comportamento in…