Cultura

- di Redazione

Nasce JazzInToscana.it, il meglio del live jazz toscano a portata di click

MUSICA – “Dopo il lockdown della scorsa primavera siamo tornati ad organizzare, non senza difficoltà, musica dal vivo durante l’estate. Convinti che il mezzo digitale, al di là della pandemia, sarà nel futuro uno dei mezzi principali di promozione culturale, abbiamo raccolto le registrazioni dei migliori live di questa estate nei nostri festival e adesso li mettiamo in rete on demand. In futuro, quando torneremo alla dimensione live, continueremo ad utilizzare questo canale come veicolo promozionale e come palco digitale da dove raggiungere la vasta platea del web, senza mai smettere di arricchire il nostro catalogo.” Nel corso del 2020, durante i mesi del lockdown, in Toscana è nata l’idea di un coordinamento regionale tra gli organizzatori di musica jazz. In un momento già così incerto per lo spettacolo e la musica dal vivo, sull’onda del boom delle attività in streaming, questo coordinamento (che include i maggiori festival e organizzatori del territorio tra cui Siena Jazz, Barga Jazz, Music Pool,…

- di Vittorio Lino Biondi

Giuseppe Orlando, industriale, ufficiale di marina, internato. Il libro di Elisabetta Ricciardi

BARGA – Prossimamente, non appena l’emergenza covid lo permetterà, presso la Fondazione Ricci verrà presentato il libro “00893. Una collezione di acquarelli per sopravvivere. Giuseppe Orlando, industriale, ufficiale di marina, internato” scritto da Elisabetta Ricciardi. Lo presenterà Vittorio Lino Biondi che oggi recensisce per noi questo volume che naturalmente si lega anche alla nostra terra visto che Giuseppe è il fratello di Luigi Orlando, che nel 1915 fa nascere a Fornaci lo stabilimento della SMI (Società Metallurgica Italiana).   La storia di Giuseppe Orlando, “Ninni”, ufficiale di Marina, combattente in tutte le guerre del Novecento (meno che in quella di Spagna…), decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare per una importante azione nella I Guerra Mondiale sul Lago di Garda. “Internato” nella Seconda. La racconta in un bellissimo libro edito da Scalpendi Editore di Milano “Una collezione di acquarelli per sopravvivere”, la nipote Elisabetta Ricciardi, che pazientemente ha recuperato, in un emozionante e dettagliato racconto, una memoria silente, dolorosa, pesante…

- di Mario Camaiani

Un ospite indesiderato (terza e ultima parte)

“Eh, no, caro Mansueto – gli risponde duro Carlo -, se vuoi fare battute spiritose, cerca un altro tema: la Resistenza non si tocca!”. “Calma, calma – entra la vedova Iole -, siamo amici, qui in condizioni anomale per l’emergenza del virus, ed i nervi sono sottoposti a diverse tensioni: non creiamone altre. Sono trascorsi tre quarti di secolo dalla fine della guerra, ed ancora, purtroppo, c’è viva rivalità fra le fazioni opposte di destra e di sinistra; mentre invece lo scontro tra monarchici e repubblicani, fortissimo nell’immediato dopoguerra, terminò quasi subito, dopo la sconfitta dei sostenitori del Re al referendum del 1946”. “Alla fine – commenta Adele -, detto negativo dualismo avrà termine, speriamo presto; e, come tanti altri storicamente avvenuti anche per lunghi periodi, come per esempio quello, cruento, fra Guelfi e Ghibellini, anche questo attuale giungerà all’estinzione”. La giovane Veronica riprende a parlare: “Mi sono informata, su internet, dei dati della precedente pandemia, chiamata ‘Spagnola’. Ebbene, con…

- 6 di Redazione

La Battaglia di Nikolajewka… “L’unica che non siete riusciti a battere…”

Oggi, 26 gennaio, ricorre il 78°  anniversario della sanguinosa battaglia di Nikolaevka. Fu combattuta il 26 gennaio 1943 e fu uno degli scontri più importanti durante il caotico ripiegamento delle residue forze dell’Asse nella parte meridionale del fronte orientale durante la seconda guerra mondiale; a seguito del crollo del fronte sul Don dopo la grande offensiva dell’Armata Rossa iniziata il 12 gennaio 1943. Gli ultimi resti delle forze italo-tedesche-ungheresi, provate, oltre che dai combattimenti, dal gelido inverno russo, si ritrovarono ad affrontare alcuni reparti dell’Armata Rossa, asserragliati nel villaggio di Nikolaevka per bloccare la ritirata. Le perdite italiane furono altissime, ma nonostante questo la battaglia rappresentò un successo poiché le truppe dell’Asse, pur decimate e completamente disorganizzate, riuscirono a raggiungere Shebekino il 31 gennaio 1943, località al di fuori della “tenaglia” russa. Il 16 gennaio 1943, giorno di inizio della ritirata, il Corpo d’Armata Alpino contava 61.155 uomini. Dopo la battaglia di Nikolajewka si contarono 13.420 uomini usciti dalla sacca, più…

- di Redazione

I giorni della Memoria e del Ricordo: le iniziative

COREGLIA – Giornata della Memoria: a Coreglia Antelminelli la memoria diventa musica. Per ricordare le vittime dell’Olocausto, infatti, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Marco Remaschi, con l’assessora alla cultura, Sabrina Santi, ha organizzato per mercoledì 27 gennaio, alle 11, un concerto virtuale, che verrà trasmesso sul canale YouTube del Comune di Coreglia Antelminelli. A partire dalle 11, quindi, la Ziribim Gipsy Klezmer Band proporrà una serie di brani klezmer, genere legato al folklore degli ebrei Ashkenaziti, molto presenti in Europa orientale e in particolare sul territorio polacco, tra le principali vittime delle persecuzioni nazi-fasciste culminate con la Shoah. La band è composta da Gianluca Tonelli alla fisarmonica, Flavio Iacopi al violino, Fabio Bartolomei alle percussioni e Igor Vazzaz alla voce e alla chitarra. Il Giorno del Ricordo, istituito invece per le vittime delle foibe, sarà celebrato domenica 7 febbraio  con la messa nella chiesa di Coreglia Antelminelli per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le…

- di Redazione

I giudici siete voi

BARGA – I giudici siete voi: dalla testimonianza di Primo Levi al campo di concentramento. In occasione del Giorno della Memoria, 27 gennaio 2021, il Comune di Lucca, l’Associazione Toscana Volontari della Libertà, Anpi Barga in collaborazione con Tralerighe libri, presentano un incontro con Caterina Frustagli e Renzo Paternoster. Dopo i saluti dell’assessora alla Memoria del Comune di Lucca Ilaria Vietina, della sindaca di Barga Caterina Campani e della presidente di ATVL Simonetta Simonetti, lo storico Andrea Giannasi introdurrà il tema dell’incontro ponendo poi domande ai due studiosi che si sono occupati di Levi e del mondo concentrazionario. Caterina Frustagli autrice del saggio “Primo Levi davanti all’assurdo. Dire l’indicibile” e studiosa del pensiero e della scrittura dell’autore piemontese, analizza il laboratorio del chimico, del testimone, dello scrittore, che con ustionante pacatezza ci richiama, di fronte ai crimini commessi, al nostro ruolo di giudici. Nostro dunque il ruolo di riflettere sul contagio del male, affinando le capacità utili ad allontanarci dalle…

- di Pier Giuliano Cecchi

Pietro Tallinucci e l’Arciconfraternita di Misericordia di Barga (sesta e ultima parte)

Con quest’articolo siamo un poco al di fuori del titolo che vedrebbe Tallinucci e la Misericordia, però, come spesso succede, non sempre l’essere preciso è segno di buon fare perché a volte interviene l’occorrenza di dare campo anche all’estro che nasce da un accorgersi che l’argomento merita anche dei diversi approfondimenti. L’importante e dire cose interessanti come pensiamo lo sia al presente. Iniziamo con una nota, ossia, che la stessa famiglia Tallinucci, tramite una memoria dell’Avv. Gaetano, non sapesse a quando risalisse il cognome. Invece, come nostra nota, diciamo che già nel secolo XV c’è in Barga un Talinuccio Pezzini, esattamente si trova tra le delibere del Comune di Barga che stanno sotto il giorno 27 giugno 1466 e riguarda la sua elezione a Console per il quartiere di Macchiaia. Da questo Talinuccio pare prendere avvio il cognome e in seguito la famiglia sarà appellata in loco quando Talinucci oppure Tallinucci. Comunque, prima di questa citazione, secondo quanto racconta Pietro…

- di Redazione

Dialetti emiliani e dialetti toscani

PIAZZA AL SERCHIO – Secondo appuntamento online con il dialetto a cura di Daniele Vitali giovedì 28 gennaio alle ore 21 per i Giovedì al Museo, organizzati dal Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico di Piazza al Serchio. Per assistere all’evento compilare il modulo al link: bit.ly/gennaiomuseo per ricevere l’indirizzo necessario al collegamento. Durante il secondo incontro di Dialetti emiliani e dialetti toscani – entriamo nei particolari si parlerà della posizione dei dialetti lunigianesi e di come classificare Massa e la Garfagnana. Si affronterà anche una questione molto discussa come quella del sostrato, ossia della presunta influenza che i popoli vinti dai Romani avrebbero avuto sul latino delle varie province, mostrando perché quest’ipotesi è stata gradualmente abbandonata. Si tratterà poi delle classificazione delle lingue neolatine e del continuum romanzo, ossia degli elementi di continuità che accomunano tutte queste lingue al di là delle ripartizioni classificatorie. Daniele Vitali, nato a Bologna nel 1969, è un traduttore e dialettologo che si è interessato in particolare del…

- di Redazione

Due manifesti per la Giornata della Memoria ed il Giorno del Ricordo

CASTELNUOVO DI GARFAGNANA – In occasione della Giornata della Memoria, nella quale si ricordano le vittime dell’Olocausto, e del Giorno del Ricordo, istituito per commemorare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata, nei giorni dal 27 gennaio al 10 febbraio, le attività commerciali di Castelnuovo di Garfagnana esporranno nei loro esercizi due manifesti commemorativi di queste due date simbolo. È  questa un’iniziativa promossa congiuntamente dall’amministrazione comunale di Castelnuovo di Garfagnana di Garfagnana e dall’associazione “Compriamo a Castelnuovo” per ricordare queste due tragedie che hanno segnato la storia del novecento. Nel manifesto della giornata della memoria sarà presente una citazione di Elie Wiesel, uno scrittore, giornalista, saggista, filosofo, attivista per i diritti umani e professore rumeno naturalizzato statunitense, di origine ebraica e poliglotta, nato in Romania e superstite dell’Olocausto.  Nel manifesto del giorno del ricordo sarà invece presente una citazione di Carlo Azeglio Ciampi.    

- di Mario Camaiani

Un ospite indesiderato (seconda parte)

Ci fu qualche minuto di silenzio, poi Camillo riprende a parlare: “Vorrei rilevare come, dai tempi della mia gioventù, il senso di penitenza sia andato via via affievolendosi sempre più fra il popolo cristiano, e pensare che, come seguaci di Gesù, che ha sofferto fino a morirne per redimerci, dovremmo praticarla. E proprio quest’anno, si è avuto un altro atto di decadimento in merito: siamo in tempo di quaresima, ed in chiesa non è stato ricordato l’obbligo del digiuno per il mercoledì delle ceneri e dell’astinenza dalle carni anche per tutti i venerdì della quaresima. Dette regole non sono state abolite ufficialmente dalla Chiesa; però il parroco non le ha citate. Mi sono informato: anche altri parroci hanno fatto altrettanto, forse perché i fedeli sempre meno, con l’andar degli anni, le praticano. Ora però, con certamente maggiore intensità, siamo costretti a subire ben altra penitenza, con il covid-19, come pure con tante altre avversità che ad ognuno possono capitare. Ed…

- di Vittorio Lino Biondi

Giorno della memoria… destini incrociati. I coniugi suicidi per sfuggire al campo di sterminio

BAGNI DI LUCCA –  Destini incrociati…. Questa è una storia dimenticata. Dal tempo, dalle circostanze, dalla vita. Ma io l’ho ritrovata. Da bambino abitavo a Bagni di Lucca, località Ponte a Serraglio, poco prima di “Villa Fiori”. Con gli altri ragazzini giocavamo liberi per le strade, tranquilli; negli anni ’60, quando sulla S.S. 12 “Del Brennero” passava un auto era ancora un avvenimento. Ci conoscevamo tutti. Le donne e le ragazze passavano i pomeriggi a “pittare” a mano sterminate file di statuine di gesso del presepe. Con un pennellino in mano, passavano da una figurina all’altra, dipingendo i particolari che facevano di ogni statuetta, nelle varie dimensioni, un opera d’arte; iI mantello azzurro della Madonna, gli occhi di San Giuseppe, la ferita rossa del costato di Gesù… La nostra casa era una piccola villetta, al civico 112, sulla sinistra andando verso il Ponte, prima di Villa Fiori. Era utilizzata come caserma al Distaccamento di Polizia Stradale della Sezione di Lucca,…

- di Mario Camaiani

Un ospite indesiderato (prima puntata)

“Ciao, Liliana…Ma che pancione! Quando nascerà la bimba?”. L’interpellata, una robusta giovane donna, le risponde: “Oh, Veronica…Oggi è il 22, quindi dovrebbe avvenire verso la fine del mese, fra circa una settimana. “Ma allora, speriamo che non accada proprio il 29, dato che quest’anno, 2020, febbraio è bisestile”. “Sì, d’accordo; ma l’importante è che vada tutto bene”. Questa simpatica scena si svolgeva di pomeriggio al parco del paese, molto affollato perché quell’anno l’inverno era estremamente mite e la gente si godeva, pur ancora di febbraio, un bel solicello. Ma qualcosa di non bello era nell’aria, circolavano notizie riguardo ad un virus che aveva colpito la Cina, e che stava per diffondersi anche in Europa. Mentre i bambini giocavano, un gruppo di persone, sedute sulle panchine, stava parlando proprio di questo. “Dalla televisione oggi ho saputo che in Italia si è registrato, nel giorno di ieri, il primo caso di persona colpita da questo morbo che infuria in Cina, da dove…