Cultura
La Linea Gotica, prodomo della Guerra Fredda (2)
Riprendiamo la nostra analisi storica della Linea Gotica. A questo punto è necessario, per capire bene cosa rappresenta veramente la Linea Gotica, “contestualizzare” il preciso momento storico, e fare uno sforzo di attenta lettura che ci aiuterà a comprendere meglio. Ma ne vale la pena. Nell’estate del 1944 il pericolo principale per la Germania era rappresentato dal fronte dell’Est, il cosiddetto “fronte russo”. L’arresto delle forze tedesche a Stalingrado e la quasi contemporanea la disfatta dell’Asse a El Alamein, marcano i punti di massima penetrazione nel cuore della Russia e in Africa del Nord. Segnano l’inizio della fine. Le forze dell’Asse quindi cominciano una pesante manovra di ritirata verso i propri confini, incalzate a breve distanza dalla poderosa avanzata dell’Armata Rossa con direzione Berlino. Questo offensiva sovietica fu realizzabile grazie al poderoso programma “Lend-Lease Act”, che consentiva al Presidente americano Roosevelt di «…vendere, trasferire il possesso, scambiare, affittare, prestare, o disporre in altra maniera, a ognuno dei governi [la cui difesa…
Ecco le Befanate di questua per augurare buon anno e lunga vita
La particolarità di questo canto è che ogni paese ha la sua armonia e in molti casi anche il testo è scritto ex novo ogni anno. Ci fu un momento in cui il tradizionale canto della befana ha seriamente rischiato di scomparire in alcune località. Eravamo a cavallo degli anni ’70 e ’80; poi, fortunatamente, anche grazie a un lavoro meticoloso fatto da alcuni appassionati come Gastone Venturelli, questo rito ha avuto continuità e si è decisamente riaffermato. Nel 1977 lo Stato Italiano abolì l’epifania come festa in rosso sul calendario e in quel momento in molti paesi e borghi ci fu una reazione importante proprio sul canto di questua: aumentarono addirittura i gruppi di cantori, quasi come risposta alla cancellazione di una festa oggi nuovamente in rosso sul calendario. Ecco allora che la sera del 5 gennaio (ma in alcune zone anche il giorno 6 gennaio), gruppi di cantori si avvicineranno ai casolari per cantare l’Epifania. Si tratta di…
Ecco donne la Befana… ritornano i canti popolari nel territorio di Barga
Una delle tradizioni della vigilia della Befana a Barga è il risuonare dei canti di questua proposti dai gruppi mascherati in giro per le case a portare doni ai bambini che attendono la visita della Befana. Già il pomeriggio con i gruppi dei bambini che gireranno il paese con la befana e poi la sera, si possano riudire i canti popolari della befana nel territorio di Barga. Il nostro carissimo ed indimenticato amico Antonio Nardini, era riuscito a mettere assieme molti di quei versi, raccogliendo tante strofe legate ad uno dei canti più tradizionali ed utilizzati anche dai bambini il giorno dell’epifania. Il bello di questo canto è che ognuno può arricchirlo con le strofe che vuole ed utilizzarle a suo piacimento, seguendo però una certa logica. Non saranno tutte forse, ma di sicuro sono tante quelle che sono state e che vi riportiamo in fondo a questo servizio. Negli anni passati ci era giunta anche la versione di un’altra…
Per la Festa del Tricolore 2025, grazie al Rotary un ricco pomeriggio alla Fondazione Ricci
BARGA – Il Rotary Club Antiche Valli del Serchio, con il patrocinio del Comune di Barga e della Fondazione Ricci, e la collaborazione di numerose realtà culturali, invita la cittadinanza a partecipare martedì 7 gennaio 2025 alla Festa del Tricolore, in occasione del 228° anniversario della Bandiera Italiana. La giornata prenderà il via alle ore 16 con la solenne deposizione di una corona di fiori presso la statua di Antonio Mordini, patriota barghigiano e figura cardine del Risorgimento italiano. A seguire, alle 18, presso la sede della Fondazione Ricci, si terrà una conferenza dedicata al significato storico, culturale e simbolico del Tricolore. L’evento vedrà la partecipazione di istituzioni, studiosi e associazioni locali, tra cui l’Istituto Storico Lucchese – Sezione di Barga, la Fondazione Giovanni Pascoli, Unitre Barga, BargaScot, Associazione Militari in Congedo di Barga, ArmonicaMente e Il Serchio delle Muse. Il programma include contributi storici, letterari e artistici, con momenti musicali a cura dell’associazione “Il Serchio delle Muse”, con il…
La solitudine di Santa Claus
PIAZZA ALS ERCHIO – Ancora regali e donatori misteriosi nel primo Giovedì al Museo dell’anno 2025: il 9 gennaio alle ore 21 con l’incontro La solitudine di Santa Claus (dove si racconta di come la schiera dei portatori di doni che vagavano nei cieli notturni sia stata sostituita da Babbo Natale e dalla Befana) sarà ospite della serata Claudio Corvino. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/gennaio24museo. Nel cuore dell’inverno, all’incirca dal 31 ottobre e fino al 3 febbraio, i territori eurasiatici vengono processionalmente percorsi da maschere ferine, assordanti rumori, canti e filastrocche augurali e ricattatorie che intendono portare fortuna o sottolineare vizi e virtù delle comunità. Queste si stringono intorno a fuochi rituali mettendo in atto una vorticosa circolazione di doni che rinsalda i legami e al tempo stesso recupera e riafferma le gerarchie. Uno dei protagonisti, forse il più diffuso di…
Barga, il presepe del Gruppo Volontari della Solidarietà prende forma
Ritrae una visione di Barga e dintorni che raccoglie tutti i principali luoghi significativi: dalla Pieve di Loppia a Casa Pascoli, dal borgo di Sommocolonia al Duomo. Tra i magnifici presepi che sono stati realizzati anche quest’anno in giro per la Valle del Serchio, merita un posto di assoluto risalto il tradizionale presepe meccanizzato che ogni anno viene realizzato da alcuni volontari del Gruppo Volontari della Solidarietà di Barga. È ospitato in un fondo di via Pascoli e merita senza dubbio una visita per il fascino che questo allestimento è in grado di regalare. Con movimenti meccanizzati di alcune statuine, la bellezza è soprattutto nella scenografia che ritrae una visione di Barga e dintorni che raccoglie tutti i principali luoghi significativi: dalla Pieve di Loppia a Casa Pascoli, dal borgo di Sommocolonia al Duomo di Barga. Il tutto incorniciato dalle Alpi Apuane, proprio come le si vedono dal sagrato del Duomo di Barga, con tanto di “doppio tramonto”, che due volte…
Una pubblicazione sulle stigmate di San Francesco nelle lunette del chiostro del Convento di Borgo a Mozzano
Presentato il volume “Segni ch’a noi dan’ vita immortale – La rappresentazione delle stimmate di San Francesco nel Chiostro del Convento di Borgo a Mozzano” dedicato al tema della rappresentazione delle stigmate del Santo nella storia e soprattutto in due delle lunette del chiostro. Tanta la gente che ha partecipato all’evento, tenutosi presso la chiesa di San Francesco, che chiude idealmente un 2024 di importanti celebrazioni, quella dei 500 anni dalla fondazione del Convento e quella degli 800 anni dalla stigmatizzazione del Santo sul Monte della Verna. La pubblicazione, edita dalla Misericordia, è stata realizzata da Fra Fortunato Iozzelli ofm, con l’introduzione di Fra Mario Panconi ofm, che sono intervenuti alla giornata insieme Fra Livio Crisci, Ministro Provinciale dei Frati minori per la Provincia Toscana di San Francesco. A moderare gli interventi, la dott.ssa Agnese Benedetti. Il Governatore della Misericordia di Borgo a Mozzano Gabriele Brunini ha fatto gli onori di casa ricordando l’importanza di un evento a chiusura…
Successo a Gorfigliano per “La strage degli innocenti”
La chiesa parrocchiale di Gorfigliano ha ospitato la storica realizzazione ispirata alla Sacra Rappresentazione nel “Canto del maggio”, per molti conosciuta come “La strage degli innocenti”. Nel passato ogni paese della Garfagnana la metteva in scena durante il periodo delle festività avvalendosi dei cantori di Maggio; oggi è davvero raro assistere a questo spettacolo che risale a un’idea dei maggianti di Gragnanella, anche se sulle origini non c’è assoluta certezza. Di sicuro “La strage degli innocenti” nel dopoguerra aveva raggiunto una grandissima popolarità. Bravi Peter Coppo e Yuri Brugiati, sostenuti nel progetto anche dal “sistema Museale della Provincia di Lucca” a mettere in scena questo spettacolo che ha visto anche qualche ritocco al testo a cura del poeta locale e librettista di “maggi”, Luigi Casotti da tutti conosciuto come Luigi Dal Bozzo In tanti e anche molti addetti ai lavori, hanno voluto assistere a questo evento che è sempre più difficile mettere in piedi.
- 1 di Redazione
Lupo di strada. si presenta il libro sulla carriera di Claudio Arpaia
BORGO A MOZZANO – Si intitola “Lupo di strada” e raccoglie, attraverso la scrittura e le parole di Manuela Antonucci, più di vent’anni di carriera lucchese di Claudio Arpaia, prima Dirigente della Squadra Mobile poi Dirigente della Digos ed infine dirigente della divisione Polizia anti-crimine a Lucca Il libro sarà presentato a Borgo a Mozzano sabato 11 gennaio, alle 15.30, nella Sala delle Feste. All’incontro saranno presenti, insieme all’autrice e al protagonista delle vicende narrate, anche il sindaco Patrizio Andreuccetti e Francesco Poggi, docente dell’Università di Pisa. Modera Florenzo Storelli. IL LIBRO. Dal 1977 al 1995, Arpaia segue e risolve i casi più importanti nella città di Lucca, come quello, celebre, del rapimento della piccola Elena Luisi, sequestrata a soli 17 mesi e ritrovata, grazie all’intervento delle forze dell’ordine tra cui Claudio Arpaia, allora capo della mobile , il capitano dei carabinieri di Lucca Tonino Gesuele e alla Procura della Repubblica di Lucca Il volume di Antonucci racconta numerosi episodi, aneddoti…
Pescaglia, ecco i presepi nelle marginette e una mostra di radio ricevitori d’epoca
Tutti i presepi e la mostra delle radio rimarranno visitabili fino a domenica 12 gennaio 2025. Sono stati inaugurati l’8 dicembre, secondo tradizione, i presepi nelle marginette di Pescaglia, visibili in queste settimane natalizie. Si tratta di un percorso di avvicinamento alla natività, infatti lungo un anello che si trasforma in una passeggiata è possibile apprezzare le istallazioni all’interno delle edicole o maestà. Strutture costruite per il riparo dei viandanti ma anche come luogo di preghiera, che da queste parti prendono il nome di marginette. Lungo il percorso è possibile osservare anche altri presepi, per arrivare poi alla chiesa che ospita l’ultimo atto: la natività allestita all’interno di una grotta costruita all’ingresso della chiesa. A pochi metri, nelle sale parrocchiali, un’altra mostra arricchisce la bella iniziativa pescaglina. In questo caso si tratta di una mostra di radio d’epoca e militari della collezione privata di Sauro Carnicelli, che oltre a una serie di modelli di prestigio, può vantare anche una particolarità:…
La Linea Gotica, prodomo della Guerra Fredda (1)
Post-fazione rivisitata al volume “La Linea Gotica nella Valle del Serchio” – copyright Pacini Fazzi “Nel posto più bello del mondo…!” Così aveva scritto un corrispondente di guerra americano riguardo le nostre incantevoli spiagge e l’arco spettacolare dei nostri monti… “Tra il lago di Porta e la Garfagnana terminerà la guerra. “ Era questa la profezia del monaco Brandano vissuto 1400 anni prima; esattamente sulla Linea Gotica. Seconda Guerra Mondiale, Teatro Europeo, Fronte italiano, Settore Tirrenico, Sottosettore Valle del Serchio. Il nostro. Andiamo a parlare e raccontare un argomento che spesso è sulla bocca di molti storici. La Linea Gotica. Su questo argomento molte persone han da dire qualcosa al riguardo, e giustamente. Il fronte qui in Valle del Serchio è rimasto fermo per ben sette lunghi mesi, e questa stagnazione non è stata “a gratis”; ha provocato lutti, distruzioni, cattiverie, dolore. La Linea Gotica è stata pesante, dura, infausta. Ma al di là dei luoghi comuni, dei…
- 2 di Pier Giuliano Cecchi
Gli ultimi due viaggi di Pascoli e la Misericordia di Barga
La mattina di venerdì 17 febbraio 1912, Giovanni Pascoli, che è gravemente malato, appoggiato al Dott. Caproni e Maria, dalla sua casa si avvia a salire sulla macchina che lo aspetta a basso sulla strada maestra per la Garfagnana. Castelvecchio è in ambasce, perché tutti sanno che sta seriamente male e ora che è partito lo salutano con grande mestizia, una donna mormora: “Ce l’hanno fatta a portarcelo via”, mentre a Barga non si è parlato di altro. Lui deve andare per raggiungere Bologna sperando in un soccorso medico. Passato il Ponte di Campia, la macchina ora svolta a destra, sino a una stradina, la cui discesa è stata resa comoda per l’occasione, affinché il mezzo possa raggiungere il treno speciale che lo attende alla piccola fermata del Salice, al casello di Piezza. Il cuore parrebbe fiducioso ma forse è presago, perché ha già salutato molti e con la mano continua a farlo, persone che lui ama. I suoi occhi…