La pagina dei Lettori

- di Redazione

Troppo lunghe le liste di attesa per gli ambulatori cardiologici

Troppo lunghe le liste di attesa per le visite cardiologiche e per i controlli dei pace-maker. Lo denuncia un, Giulio Fiorentini di Fornaci in una lettera dove mette a nudo i problemi della cardiologia dell’ospedale Santa Croce di Castelnuovo: “pochi sono i medici della cardiologia del Santa croce – afferma costretti a turni massacranti ed a straordinari non pagati, dovendosi dividere tra reparto ed ambulatori.Questo allunga così le liste di attesa ma anche i controlli pace-maker che un tempo venivano verificati ogni 6 mesi ed adesso ogni 14 per mancanza di personale medico ed infermieristico”.Fiorentini pone in evidenza anche lasituazione dell’ambulatorio di endocrinologia tiroidea dove adesso non vengono più presi appuntamenti ai CUP fino al 2014 inoltrato.“Sono diversi anni che si parla di ospedale unico, ma la regione ci sta prendendo in giro perché i soldi per il nuovo ospedale non ci sono mai stati e non ci saranno. Ora hanno trovato il pretesto delle divisioni dei nostri sindaci per…

- di Redazione

A proposito dell’incidente di Mologno

Due giorni fa il grave incidente avvenuto in piazza della Stazione a Mologno, dove è rimasta ferita in modo serio l’insegnante elementare Elisabetta Magnani, a Barga meglio conosciuta come Betty. Adesso si trova ricoverata presso l’ospedale Cisanello di Pisa. Le sue condizioni sono sempre gravi ed ha già subito alcuni interventi chirurgici per rimediare alle ferite riportare nell’incidente, che sono ferite importanti. Ma Betty sta affrontando la situazione, a quanto sappiamo, con tanta forza d’animo e questa è sicuramente la strada giusta per arrivare quanto prima ad una pronta guarigione che le auguriamo con tutto il cuore.Nel frattempo quanto le è accaduto ha sconvolto l’opinione pubblica locale ed è di ieri il post che ci è arrivato tramite Facebook scritto da Paolo Marzi, che pubblichiamo nelle lettere in redazione.   Vi siete mai trovati verso l’una, l’una e trenta del pomeriggio in Piazza della Stazione in Mologno? Orde di ragazzi vocianti che provengono dalle scuole di Barga, un continuo andirivieni…

- di Redazione

I lampioni di via Mozza a Fornaci

Vorrei fare una domanda, alla quale forse nessuno saprà rispondere…Perché a Fornaci la mattina alle 6.30 i lampioni sono accesi solo fino all’altezza di Via Mozza (la strada che dalla chiesa nuova si incrocia con via della Repubblica, all’altezza del negozio Contro Vento) e da lì in poi il buio assoluto… non è che gli abitanti di Fornaci che vivono oltre questo incrocio siano diversi dagli altri, e quando piove o è nuvoloso, non si vede nemmeno dove mettiamo i piedi. Io tutte le mattine vado a Fornaci x lavoro e credetemi, spesso è difficile veramente vedere anchesemplicemente chi attraversa la strada… Grazie per la risposta, che spero arrivi.(domanda postata sulla pagina Facebook di Il Giornale Di Barga) Maria Cristina Vannozzi

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Spreco… basta la parola (le luci pubbliche in via XXV Aprile)

Tari, Tasi, Trise, Ici, Imu, Tarsu, Cosap, Iciap, Isi, Ire, Ires, Irpef, Irpeg, Ilor, Irap… Spreco. Già, anche Spreco tra le varie tasse di cui molte comunali. Sorprendente e Preoccupante Rapina Energetica Compiuta Ognigiorno: potrebbe chiamarsi così la nuova tassa da pagare a Barga, visto che da almeno 7-8 giorni le luci pubbliche di Via XXV Aprile sono accese giorno e notte. E dall’ufficio delComune hanno detto che così deve essere. Bene, e io pago! Se … pagherò. Perché sto cominciando a pensare di non pagare più, visto che tra le varie sigle Spreco probabilmente è la peggiore in assoluto. E nessuno sembra accorgersene… cosa vuoi che siano 10 lampadine accese giorno e notte!? Io che le spengerei alle 11 di sera… o magari le metterei che si accendono al passaggio, o alimentate solari…Spreco, basta la parola Valter Ghiloni

- di Redazione

Ritardi per pendolari e studenti con la chiusura di Mologno. Lettera all’assessore provinciale

Il nostro lettore Alessandro Diversi ci invia il testo della lettera spedita all’Assessore ai Trasporti della Provincia di Lucca circa i problemi relativi alla chiusura della strada di Mologno e i percorsi alternativi dei bus che trasportano studenti e pendolari.“Da quando si sono verificati gli eventi alluvionali nella notte tra il 20 e 21 ottobre scorsi, la strada che unisce Barga con Mologno è stata chiusa al traffico ( e da quanto si dice lo rimarrà per molto tempo) e i bus diretti a Lucca percorrono la provinciale per Castelvecchio Pascoli, attraversano il Ponte di Campia, raggiungono Gallicano via Fondovalle, attraversano il ponte sul Serchio, raggiungono Mologno e finalmente si reinseriscono sulla SR445 all’altezza del bivio per Barga proseguendo per Fornaci di Barga, quindi sulla lineaoriginale. Tutti questi giri fanno perdere oltre 20 minuti, che obbligano gli utenti ad arrivare a destinazione con notevoli ritardi, gli studenti entrano a lezioni ampiamente iniziate, mentre i pendolari devono usare le ore di…

- 1 di Redazione

Che Barga, terra di migranti, sia vicina a Lampedusa e ai suoi naufraghi

Barga, terra di migranti, è vicina a Lampedusa.Impossibile restare indifferenti di fronte a quanto sta succedendo in queste ore a Lampedusa, teatro involontario di una strage di migranti come non ne accadeva da anni. Per quanto tutto questo ci sembri remoto sia geograficamente che socialmente, lo strazio dei sopravvissuti, l’impegno dei soccorritori, l’inadeguatezza delle strutture e delle istituzioni non sono così lontani da noi. Come ci ricorda Sonia Ercolini, infatti, anche noi barghigiani siamo un popolo di migranti che per decine e decine di anni abbiamo cercato fortuna e speranza oltre mare.Non dimentichiamolo. Nuovamente al telegiornale sono apparse immagini sconvolgenti dalla coste della nostra penisola. Soccorritori che cercano di aiutare i loro fratelli migranti ormai allo stremo delle loro forze. Un uomo piange il suo bambino morto durante il loro viaggio di speranza”… voleva regalarli una nuova vita invece il suo regalo è una tomba nelle acque fredde del Mediterraneo. Ancora oggi dobbiamo testimoniare scene agghiaccianti dove prevale la sofferenza…

- di Redazione

“Non vogliamo più parole, ma fatti”: una lettera in redazione in merito alla sanità

Ospedale, Come finirà? Questo interrogativo, forse retorico, da il titolo all’articolo di spalla che tra pochi giorni leggerete sul numero di ottobre del Giornale di Barga, in uscita in queste ore.Per sollecitare una risposta a tale domanda, qualche buono spunto ce lo da Giulio Fiorentini di Fornaci che, in una lettera inviata alla nostra redazione, invoca “fatti e non parole” ma soprattutto il mantenimento dei due ospedali e delle professionalità esistenti, con il ripristino del pronto soccorso al San Francesco. Invitando, tra l’altro, a spostare l’attenzione dai sindaci ai responsabili della sanità a più alti livelli.Sotto il testo integrale La Regione Toscana non ha approvato alcun piano sanitario, nonostante l’accordo firmato fra i medici ospedalieri e la Giunta Regionale.Intanto noi utenti delle strutture S. Francesco di Barga e S. Croce di Castelnuovo Garfagnana siamo penalizzati ed umiliati, il CUP dei suddetti ospedali, per alcune visite, non prende più gli appuntamenti per l’anno 2014.Dai politici toscani, responsabili della sanità, non vogliamo…

- di Redazione

La scuola non può sostituirsi alla famiglia nell’educare i propri figli. Solo supportarla.

Gentili Signori, ho letto parte dell’articolo sulla chiusura della sala giochi in Barga dovuta alla maleducazione di alcuni ragazzi e vorrei fare una considerazione riguardo al “suggerimento” del proprietario e anche Vostro mi pare, di farsi spiegare a scuola ” il concetto di rispetto e educazione”. Premetto che in quanto insegnante in una degli Istituti Superiori di Barga, cerco di trasmettere tutti i giorni ai ragazzi i principi di convivenza civile e il rispetto dei locali pubblici; vorrei però ricordare che questi giovani non sono figli della scuola, ma che hanno una famiglia la quale dovrebbe essere il nucleo educativo per eccellenza. (continua…)La scuola dovrebbe integrare e supportare quello che in famiglia viene insegnato, non può e non deve sostituirsi assolutamente alla famiglia. Vorrei che si riflettesse su questo, visto che nella parte di articolo da me letta , il nucleo familiare non viene proprio menzionato, Ringrazio Antonella Santoni

- di Redazione

Una gara di enduro nel territorio protetto del Parco Apuane? Ma come è possibile?

– Al Presidente del Parco delle Apuane– E Per conoscenza alla stampa locale Siamo due appassionati della montagna, e per questo visitiamo spesso la Garfagnana. L’anno scorso, una domenica di ottobre, ci siamo recati a Careggine, incantevole paesino che fa parte del Parco delle Apuane, dato che avevamo saputo da conoscenti che si sarebbe svolta la festa della castagna. Una volta arrivati, ci siamo però resi conto che oltre alle mondine e ai necci, alle iniziative organizzate nel locale centro agricolo-naturalistico del Parco, all’esposizione di rapaci, si stava svolgendo nei pressi del campo sportivo, in territorio protetto interno al parco, la cossidetta “Motocavalcata della castagna”, ossia un gara-raduno di motocross.Abbiamo visto con i nostri occhi decine di moto scorazzare oltre che per il sentiero adibito a pista (che comunque attraversa, lo ribadiamo, una zona protetta, interna al Parco delle Apuane), anche per i bellissimi (e ben tenuti) castagneti adiacenti. Abbiamo visto sporcizia per terra e un grandissimo, insopportabile rumore.Dato che…

- 1 di Redazione

Le tante cose che non vanno e le ingiustizie: lettera aperta a governatori, ministri, deputati e senatori

Ecco che cosa scrive nella lettera che ci ha inviato Francesca Tognarelli: Possibile che chi fa le Leggi sia così poco intelligente?!?:TARSU: Chi fa lo sporco la casa o le persone che vi ci abitano? Perché basarsi allora solo sui Mq. e non sul numero delle persone che ci vivono? Chi sporcherà di più, ad esempio, due persone o cinque? Fra l’altro la tassa sulla casa si paga già con l’IMU, l’IRPEF ed anche con la “Bonifica” delle Unioni dei Comuni.TARES: Perché le pizzerie da asporto devono pagare di più di quelle in cui vi è anche la somministrazione di alimenti e bevande? Chi sporcherà di più, colui che mette la pizza in una scatola e la spedisce o colui che la serve al tavolo con tanto di coperto e bevande?Perché chi vende frutta e verdura deve pagare di più di colui che l’ha abbinata ad altri generi alimentari? Chi sporca di più? La frutta e la verdura l’hanno entrambi…

- di Redazione

A proposito della cabina telefonica rossa

La cabina telefonica inglese sita sul Ponte, rimessa a nuovo e verniciata la settimana scorsa dagli operai del Comune, perchè è in arrivo o é arrivato dalla Scozia colui che la ha regalata al Comune di Barga, e quindi non bisognava fargliela vedere come era ridotta, sempre spendendo i nostri soldi, è già di nuovo danneggiata.Oggi domenica29.09.2013 manca già un vetro. Ricomincia la VANDALIZZAZIONE; quell’aggeggio comicia a costarci un mucchio di soldi. Noi ci vogliamo una panchina al suo posto. O fate qualcosa per scoprire e punire i vandali di turno, oppure togliamola di mezzo. Non siamo più disposti a spendere i nostro soldi per niente. Giuseppe Luti

- 2 di Redazione

Problema viario sulla strada di Mologno

La segnalazione ci viene dall’abbonato Valter Ghiloni e provvediamo, con questo articolo, a girare il quesito alle autorità competenti. Segnalazione di problema viario. Percorrendo più volte al giorno la via da Barga a Mologno non si può non notare la consistente perdita di acqua sul secondo “colletto” della discesa, nel punto franato a primavera e nel quale, secondo i più anziani, si trova un fontino forse dismesso dell’acquedotto. Che si tratti di acqua potabile o meno conta poco, il problema è la perdita in se, grave danno se fosse potabile ma comunque problema serio tra tre quattro mesi se la perdita non verrà risolta o quantomeno incanalata fuori dalla sede stradale. Quando infatti scenderanno le temperature la formazione di ghiaccio su quel tratto di strada, tra due curve una delle quali cieca, diventerà inevitabile, con conseguenti problemi di circolazione. E chissà anche che la perdita non correttamente incanalata non possa in seguito provocare ulteriori cedimenti della collina. Forse ora è…