Ecco donne la Befana… ritornano i canti popolari nel territorio di Barga

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Una delle tradizioni della vigilia della Befana a Barga è il risuonare dei canti di questua proposti dai gruppi mascherati in giro per le case a portare doni ai bambini che attendono la visita della Befana. Già il pomeriggio con i gruppi dei bambini che gireranno il paese con la befana e poi la sera, si possano riudire i canti popolari della befana nel territorio di Barga.

Il nostro carissimo ed indimenticato amico Antonio Nardini, era riuscito a mettere assieme molti di quei versi, raccogliendo tante strofe legate ad uno dei canti più tradizionali ed utilizzati anche dai bambini il giorno dell’epifania. Il bello di questo canto è che ognuno può arricchirlo con le strofe che vuole ed utilizzarle a suo piacimento, seguendo però una certa logica. Non saranno tutte forse, ma di sicuro sono tante quelle che sono state e che vi riportiamo in fondo a questo servizio.

Negli anni passati ci era giunta anche la versione di un’altra antica befanata di questua, sentita a Barga la sera del 5 gennaio di quarant’anni fa e che all’epoca fu armonizzata e cantata da Paolo Rinaldi e dall’indimenticato Domenico Palandri. Scovata in un cassetto della redazione, ve la proponiamo per la prima volta quest’anno

Siam venuti dall’oriente

siam venuti sul cammello

per andare a rimirarlo

ed offrirgli un gran balzente (balzello).

Siam venuti dall’oriente

non vedete come infiora

il terren di Betlemme,

come brillano le gemme

su Colui che le colora.

Non vedete come infiora

buona gente qui riunita…

State sana ai vostri cuori

la Befana porta i fiori

sul percorso della vita.

Buona gente qui riunita…

ringraziando ce ne andiamo

ma un altr’anno torneremo

ed ancora vi diremo

fate Buona Epifania

buona sera il ciel vi dia.

Questa una versione assai originale. Comunque sia è prassi utilizzare almeno la parte iniziale e quella finale che non possono mai mancare. Si comincia insomma con: “Ecco donne la Befana, non è quella dell’altr’anni, ha mutato  veste e panni e s’è messa la barbantana….” e si deve chiudere con  la strofa finale: “… Vi ringrazia la Befana, che l’avete favorita, Dio vi lasci lunga vita, buona gente state sana”. Naturalmente se la cantata è servita nell’effetto di ricevere la questua.

Come detto, sotto vi proponiamo tutte le strofe raccolte da Antonio. Ve lo proponiamo, come già fatto in passato,  nella speranza che domani alcuni di voi, anzi, tanti di voi, vogliano cimentarsi in questo canto che è tanto, tanto legato alle tradizioni della Befana di Barga.

Nel video sotto vi proponiamo alcune versioni del canto della Befana. La prima è la “befana in jazz” proposta dal gruppo del Barga Jazz, con il testo proposto e musicato da un’altra cara figura indimenticabile della nostra Barga: Giancarlo Rizzardi. Gli altri due sono i canti tradizionali, l’ultimo dei quali proposto dal tradizionale gruppo di musici e cantori della banda di Barga. Sono gruppi che domani, sera, tempo brutto o meno, in giro per i locali non dovrebbero comunque mancare…

 

 

Canti popolari della Befana raccolti nel territorio di Barga e riordinati da Antonio Nardini

 

Ecco donne la Befana

Non è quella dell’altr’anni

ha mutato  veste e panni

e s’è messa la barbantana.

 

Siam venuti anche quest’anno

in modesta compagnia

la venuta del messia

canterem senza far danno.

 

A cantar l’Epifania

non è cosa disonore

la cantarono a Maria

l’accettò Nostro Signore.

 

Buona sera il ciel vi dia

gentilissimi signori

rallegrate i vostri cuori

che gli è nato il gran Messia.

 

Betlemme di Giudea

vi nasceva il Bambinello

senza fasce né mantello

e del fuoco non avea.

 

Che gran festa in Paradiso

quella notte se ne stava

e Maria che sospirava

partorì quel biondo viso.

 

Nella rozza capannella

dove nacque il Redentore

dei Cristiani il Salvatore

Re del cielo e della terra.

 

Ecco è nato il Bambinello

da Maria nel crudo gelo

Lei lo copre col suo velo

San Giuseppe col mantello.

 

Tre Re Magi dall’Oriente

hanno avuto la novella

e guidati da una stella

camminavan lentamente.

 

I Re Magi dall’Oriente

si partirono a cavallo

per andare a visitarlo

nella grotta rilucente.

 

Quando giunti alla capanna

il Bambino vi han trovato

ricchi don li han lasciato

ripetendo: ”Osanna, Osanna”

 

Quando Erode sentì dire

ch’era nato il gran Messia

armi e gente mise in via

per poterlo far morire.

 

Via su, su fate prestino

perché a noi l’ora ci tarda

vedo là che spunta l’alba

prende guazza sul violino.

 

Se ce le volete dare

non ci fate più aspettare,

i compagni sono avanti

ce la vogliono levare.

 

Vi ringrazia la Befana

che l’avete favorita

Dio vi lasci lunga vita

buona gente state sana.

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