Per la prima volta, quest’anno il Premio giornalistico Arrigo Benedetti – Città di Barga ha avuto fra i soggetti patrocinatori il Circolo della Stampa di Lucca e non poteva essere altrimenti: Benedetti è un lucchese illustre che ha rivoluzionato il panorama della stampa nazionale, proponendo un modello nuovo di giornalismo. Un giornalismo che pur non essendo legato direttamente a una fazione politica ha avuto la pretesa di far partecipare gli italiani in prima persona al dibattito pubblico, spesso costringendo la politica ad andare di rincorsa, come nel caso delle grandi campagne d’opinione per i referendum degli anni ’70.
Un obiettivo certamente condiviso anche dal fondatore di questa testata Bruno Sereni: fin dalla sua nascita, il Giornale di Barga ha infatti partecipato in prima persona alle vicende di casa nostra, a volte anche con toni aspri, ma sempre con il fine di stimolare i barghigiani a prendere in mano il proprio destino.
Quelli che viviamo adesso sono tempi assai diversi dall’immediato dopoguerra con l’urgenza della ricostruzione e anche dagli anni ’70 caratterizzati dall’egemonia del pensiero politico in ogni campo dell’azione umana. Per altre ragioni, però, è comunque necessario pensare a un modello nuovo di giornalismo, oggi che siamo tutti non soltanto fruitori, ma anche produttori di notizie.
Il Circolo della Stampa di Lucca si è aggregato proprio intorno a questa idea: interrogarsi su quale sia il presente e il futuro dell’informazione, nella nostra provincia e fuori da essa. Inizialmente concentrandosi su iniziative “a uso interno”: corsi di formazione e aggiornamento rivolti agli iscritti all’Ordine dei Giornalisti. Ma ben presto aprendosi alla cosiddetta società civile, con collaborazioni già avviate con l’associazione Venti d’Arte per una scuola di giornalismo rivolta ai ragazzi e altre in cantiere con importanti realtà culturali del territorio come il BargaJazz Festival o la Fondazione Ricci, giusto per limitarci al nostro comune.
Gli stessi premiati saliti sul palco per l’edizione 2024 (Luigi Spinola conduttore di Radio3Mondo per la Rai, Enrico Pace direttore di Lucca in Diretta e Silvia Boccardi vincitrice dell’edizione 2023 nella categoria giovani giornalisti) rappresentano, ognuno a suo modo, un tentativo riuscito di ripensare la professione giornalistica alla luce delle mutazioni più recenti: come parlare di tematiche globali nella radio del nuovo millennio, quella che viaggia su internet e dispone di strumenti sofisticati e on demand (sempre disponibili su richiesta dell’utente) come i podcast; come raccontare la quotidianità locale in tempo reale con una testata online; come fare videogiornalismo d’inchiesta e veicolarlo tramite i social network.
In sintesi, come si può osservare e raccontare efficacemente ai tempi nostri il mondo che ci circonda, partendo dal locale ma con la capacità di inserirsi in un contesto globale, perché oggi che tutti siamo perennemente connessi, più che il singolo episodio hanno importanza le relazioni che riusciamo a instaurare con gli altri nodi della rete.
Il Circolo della stampa di Lucca ha l’ambizione di potersi inserire a pieno titolo in questo dibattito e si impegnerà per costruire relazioni con altri nodi interessati a fare altrettanto. Per questo motivo, la presenza dell’associazione fra i patrocinatori del Premio Arrigo Benedetti 2024 non è soltanto un altro nome da aggiungere alla locandina, ma al contrario assume un significato ben preciso. Il Circolo ringrazia quindi il curatore del premio Andrea Giannasi (associato del Circolo della stampa di Lucca) e tutto il comitato organizzatore per avergli dato l’opportunità di partecipare.
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