Una cabina rossa piena di libri può diventare una icona, un simbolo, una promessa.
Io penso che più un posto è piccolo e maggiori sono le possibilità che si possano accorciare le distanze tra realtà e sogni, tra cuore e ragione, tra il rito della tradizione e il mito del progresso. Il segreto è accorgersene.
A Barga la cabina rossa nasconde segreti: rendersi visibili valorizzando la propria identità “meticcia”; essere generosi e dare quel che si può; non pretendere niente in cambio e non chiedersi a chi andranno i doni che si fanno.
A me piace questa cabina, è un piccolo mondo da proteggere e nutrire, un dono da custodire con garbo e grazia, come se fosse per chi abita qui una piccola stanza segreta, oltre lo stretto perimetro delle nostre case.
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