Gli 80 anni della battaglia

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(le foto di questo servizio sono di Gabriele Caproni)

SOMMOCOLONIA – Tra le iniziative che si sono svolte ieri in ricordo degli ottant’anni dalla Battaglia di Sommocolonia, un  diorama vivente, da una idea di Gabriele Caproni, dove i visitatori, passeggiando per le vie del piccolo borgo, hanno potuto rivivere quei tragici momenti di guerra attraverso le testimonianze e le voci dei  protagonisti.

I presenti hanno “incontrato” il partigiano Pier Donato Sommati, il tenente americano della 92° Divisione Buffalo John R. Fox, la civile Irma Biondi e molti altri che vissero l’orrore durante l’attacco tedesco, per conoscere e capire fatti, stati d’animo, paure e ideali che muovevano e motivavano questi uomini e donne ottanta anni fa. Tra i presenti alla mattinata (lo vediamo in una delle foto) annhe Pier Donato Sommati nipote del partigiano morto a Sommocolonia e che porta il nome del nonno. Era presente  anche la sorella ed erano presenti i pronipoti.

E’ bene ricordare le tante vittime che perirono a seguito di quella terribile giornata. Tra i caduti, i partigiani Casolari Italo, Caselli Riccardo, Minelli Giacomo, Venturelli Albano che muoiono sull’avamposto di Sommocolonia. .
Tra i primi civili a cadere in una abitazione prima del piazzaletto, Mario Cassettari di anni 29, che viene ucciso sulla porta di casa da un soldato che lo centra con un colpo di fucile. Nella casa accanto un altro soldato spara inutilmente una lunga raffica di mitra attraverso una porta chiusa. I colpi raggiungono il bambino Giuliano Nardini di 4 anni che muore, in braccio alla mamma; altri 7 proiettili feriscono gravemente il fratellino Nardino di anni 11.
Successivamente un partigiano, Giocondo Gonnella di Tiglio detto “Fragolino”, viene sorpreso in una casa in Piazza San Rocco, e ucciso…

Durante i combattimenti della prima mattinata, perisce in combattimento a seguito del bombardamento il Ten. Pier Donato Sommati, anni 23 di Livorno. Verso le ore 11 muore anche il ten. Jhon R. Fox “Forward Observer” asserragliato nella torre in Rocca. Fox richiede il fuoco di artiglieria al Fire Detection Center del 598th Field Artillery Battalion, schierato a Loppia, dando come ultima correzione la sua posizione che quindi viene colpita dalle proprie artiglierie; verrà ritrovato ucciso sotto le macerie.

Muore anche  dopo un feroce combattimento, il collega americano Ten. Jenkins..
I nuclei mitraglieri del battaglione Kesserling, schierati già dalla notte precedente controllano la via di accesso della mulattiera, in località “I Fonti”, impedendo la risalita di un plotone di rinforzo mandato dal Comando americano, e colpendo i soldati che cercano di sganciarsi e di ripiegare. Faranno una carneficina.
Nella confusione di ordini e contrordini che segue quelle ore, soltanto un piccolo nucleo di patrioti guidati da Antonio Mrakic “lo Slavo”, riesce a portare aiuto risalendo da Barga. Si attesta in casa Olivieri nella parte bassa del paese. Combatte fino alle ore 11-11,30.
Il patriota Francesco Fontana di Castelvecchio Pascoli, arruolato da poco nella formazione della XI Zona, dopo aver colpito un ufficiale tedesco, mentre cerca di recuperare la sua pistola, rimane ferito a morte da una scheggia di granata alla gola.
Assieme ad altro patriota detto “Balilla”, lo “Slavo” approfittando della conoscenza della lingua tedesca, trarrà in inganno numerosi tedeschi che affacciandosi in cima alla via della Piazzola cadono sotto le fucilate dei due patrioti. Si ritirano ormai praticamente circondati, verso le 13. In serata con il buio esfiltrano anche 18 americani superstiti.
Nella tarda mattinata un proiettile incendiario centra anche una casa in località detta “Monte”, dove perisce l’intera famiglia di Giuseppe Moscardini detto “il Cascianella”; insieme a lui muore la moglie Nella di 30 anni, la figlia Anna Maria di 11, Dante di 7, e Lido di 12 mesi; sopravvive solo il piccolo Franco.

Sono solo alcuni passi della precisa ricostruzione di quegli avvenimenti e del ricordo di alcune delle vittime della battaglia che ha riportato per noi sul Giornale di Barga negli anni passati i nostro collaboratore Vittorio Lino Biondi.

E’ il nostro modo per ricordare ancora quella tragica battaglia che adesso vedrà tra le commemorazioni un un paio di iniziative istituzionali.

Il 28 dicembre  2024 alle 15 presso la sala consiliare del Comune di Barga si terrà il convegno “La Linea Gotica occidentale: il fronte della Garfagnana”. I lavori verteranno sul significato militare, sociale, strutturale, politico, economico che ha avuto la Linea Gotica sul territorio. Dopo i saluti del sindaco di Barga Caterina Campani, della presidente di Liberation Route Italy Raffaella Mariani, della presidente dell’Associazione Toscana Volontari della Libertà Simonetta Simonetti e del presidente di Anpi Barga Mauro Campani, si apriranno i lavori con la Prof.ssa Carla Sodini, docente di Storia Militare presso l’Università di Firenze con un intervento dal tema “Italia 1944: il quadro politico e militare”; seguirà Andrea Giannasi, storico, direttore Centro Studi di Storia Contemporanea “Carlo Gabrielli Rosi”, con una relazione dal titolo “La battaglia di Sommocolonia: la ricostruzione dei tragici eventi del 26 dicembre 1944”; Daniele Amicarella, storico che tratterà il tema dal titolo “Italiani contro: Linea Gotica 1944-1945 lo scontro tra militari della RSI e partigiani del Battaglione autonomo Pippo”; Massimo Turchi, ricercatore storico tratterà il tema “La Linea Gotica tra aspirazioni politiche, scelte strategiche e il riscontro sul campo: il caso della provincia di Lucca”; Gabriele Caproni, con un intervento dal titolo “La Linea Gotica: una difesa imperfetta ma efficace”. Gli atti del convegno saranno poi pubblicati in un volume che sarà presentato nel 2025 in occasione della celebrazione della Liberazione e della fine della guerra.

Al termine del convegno verranno consegnate le medaglie commemorative sull’ottantesimo della Battaglia di Sommocolonia realizzate da ATVL e Anpi le due realtà che raccolgono l’eredità dei partigiani bianchi e rossi.

Il 29 dicembre l’evento si sposterà a Molazzana dove dalle 15 alle 18 presso il Museo della Linea Gotica si terrà l’incontro con  il Col. Stephen  Zglinicki, il ricercatore Gabriele  Pavolettoni racconterà la storia del “soldato dimenticato”, lo storico Davide  Del Giudice  presenterà la nuova ristampa del libro “Temporale d’inverno in Garfagnana”. Via web si terranno i saluti di Joe Wilson jr scrittore e figlio di un veterano della 92° divisione Buffalo. I curatori del Museo, che raccoglie  reperti e testimonianze di sette mesi di fronte in Garfagnana, presenteranno  al pubblico due nuovi ritrovamenti di cui uno unico sul territorio nazionale.

Gli eventi di ieri e dei prossimi giorni sono promossi da l Comune di Barga e iComune  di Molazzana, con il Comitato Ricreativo di Sommocolonia, il Museo della Linea Gotica di Molazzana, il Centro Studi di Storia Contemporanea “Carlo Gabrielli Rosi”, Liberation Route Italy, ANPI, ATVL, Tralerighe libri, editore, Associazione Linea Gotica Officina della Memoria, Associazione Linea Gotica Lucchesia, Associazione Stella Tricolore, Fortificazioni Linea Gotica e la ProLoco di Barga.

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