La 15esima giornata del girone E di serie D proponeva la gara casalinga del Ghiviborgo al Carraia contro lo Sporting Trestina, compagine umbra che annaspa in zona playout. Avvio da incubo per la squadra di Bellazzini che va sotto 0-3. Un autogol degli ospiti riapre solo parzialmente la partita. Nella ripresa gli attacchi dei padroni di casa che però al 94′ subiscono la quarta rete.
Succede che il Ghiviborgo dopo 14 giornate si ritrova al terzo posto con tutto il morale che ciò comporta. Succede poi che l’avversario di turno, il Trestina da Città di Castello, è formazione invischiata nella zona playout. Dieci i punti (25 a 15) che separano le due squadre. Ma il giudizio spetta solo al campo. Ghiviborgo in formazione-tipo e in completo azzurro, ospiti in maglia bianconera. Fa freddino, vento gelido e minaccia pioggia, forse poco più in su è neve. Piove subito sul bagnato però per la squadra di casa. De Souza indossa la maglia #7 e al dodicesimo pensa bene di portare in vantaggio gli umbri su assist di Lisi con questa rete che gela ancor di più il pubblico del Carraia. Tutto diventa sconforto puro al 19esimo quando ancora lo scatenato attaccante umbro sigla con un bella girata al volo il punto dello 0-2 e di un raddoppio che ora fa male. Molto male. Malissimo quando al 23esimo i bianconeri calano un clamoroso triplone con Nouri che segna tra le belle statuine dei difensori del Ghivi. Ora è proprio notte fonda per un Ghiviborgo assolutamente irriconoscibile. Ci vorrebbe una scossa ma il Ghiviborgo odierno ha encefalogramma calcistico…quasi piatto. Senonchè al 37esimo una sfortunata autorete di De Meio, appostato sul primo palo su cross di Vari dalla sinistra, riapre il cuore ad un barlume di speranza. In pieno recupero (46′) Giannini sfonda dalla destra ma salva un difensore. Una scossa di buon auspicio per la ripresa. In realtà nel secondo tempo la squadra di Bellazzini si getta in avanti alla disperata ricerca del secondo gol che possa davvero riaprire la partita. I padroni di casa (16′) sfiorano più volte la rete con Giannini e al 37′ con un tiro di Bifini che termina di poco fuori; la chance migliore (39′) su crosso dalla destra la palla buona per Simonetta che però la spreca in questo modo. Così in pieno recupero (49′) su calcio di punizione dal limite Marcucci realizza con una parabola magistrale che non lascio scampo a Bonifacio. Finisce 4 a 1 per il Trestina mentre il Ghiviborgo conferma una certa difficoltà in fase difensiva difensiva. Troppe le reti incassate nelle ultime giornate che deve far riflettere. Domenica prossima trasferta a Grosseto contro i maremmani parsi in netta ripresa nelle ultime settimane.
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