TIGLIO – Un gruppo di ragazzi speciali dell’ISI di Barga ed in particolare dell’Istituto Alberghiero “F.lli Pieroni” protagonisti di un progetto didattico di coltivazione di una piccola serra. Per questo motivo hanno voluto approfondire anche una speciale coltivazione che sia attua sulle colline barghigiane, tra Tiglio e Filecchio; quella dello zafferano. Qui è presente la più anziana coltivazione del genere del territorio barghigiano, quello di Leonello Diversi
Da alcuni anni, in località Trine, a 480 metri di altitudine, Leonello si dedica con successo alla coltivazione dei Crocus Sativus. Un’attività ora assai diffusa nel territorio del comune di Barga dove ci sono aziende vocate alla produzione dello zafferano che stanno portando il nome di Barga in giro per l’Italia. Una si trova a Barga ed è l’azienda La Conca D’Oro di Silvia Bacci che in via di Mezzo a Barga ha anche una bella bottega che vende i prodotti realizzati con l’utilizzo dello zafferano; un’altra si trova a Filecchio, l’azienda agricola di Magri Michele.
Comunque sia sui colli tra Filecchio e Tiglio i ragazzi hanno incontrato Leonello, hanno colto lo zafferano, hanno appreso come separare lo stimma dal fiore ed hanno ricevuto tutte le informazioni su come si procede alla essiccazione, ricevendo anche un piccolo omaggio di fiori essiccati.
Una giornata diversa dal solito che è piaciuta a tutti; anche a Leonello Diversi che ha avuto modo di conoscere questi giovani entusiasti e volenterosi.
Francesca
5 Novembre 2024 alle 16:20
Fantastico vedere che ci siano delle iniziative cosí costruttive per i giovani: un esempio meraviglioso per condividere, insegnare, apprendere, tramandare. Questo é il futuro!