Il famoso etno-botanico ha guidato un nutrito numero di appassionati alla scoperta, ma soprattutto all’identificazione, di varietà vegetali presenti in alcuni percorsi nella frazione di Riana.
Era già capitato poche settimane fa all’interno della nostra trasmissione dei Colori del Serchio di andare alla scoperta delle peculiarità botaniche nella frazione di Riana nel Comune di Fosciandora. È stata una sorta di anteprima dell’evento che si è ripetuto recentemente, organizzato dalla locale amministrazione comunale in collaborazione con la Proloco di Fosciandora. Si è trattato di una iniziativa che ha visto due momenti distinti. L’ormai famoso etno-botanico Marco Pardini ha guidato un nutrito numero di appassionati alla scoperta, ma soprattutto all’identificazione, di varietà vegetali presenti in alcuni percorsi nella frazione di Riana. Un bel gruppo di persone che ha scoperto anche la storia di questo borgo che, come dice il proverbio…. “e se Riana non era lesta, rimane senza una festa”. Chiaro riferimento al santo patrono, San Silvestro che si festeggia il 31 dicembre. Riana ha offerto spunti davvero interessanti che come sempre Marco Pardini ha saputo esaltare, coniugando la botanica alla storia ma soprattutto all’antico utilizzo delle erbe.
La seconda parte dell’iniziativa si è svolta a Migliano, all’interno della sala dedicata al prof. Zucchi, dove Pardini ha presentato i suoi ultimi libri – in particolare il più recente dal titolo “L’ultimo dono di Agnese” -, intervistato dal medico appassionato ed esperto di botanica Giorgio Tofani. Anche in questo caso, una notevole partecipazione: sala tutta esaurita per ascoltare le curiosità legate all’importante lavoro letterario di Marco Pardini che proprio in questi giorni sta ultimando la parte conclusiva di un romanzo storico botanico, a completare la trilogia dopo “La casa delle Parole ritrovate” e “L’ultimo dono di Agnese”.
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