SAN PIETRO IN CAMPO – Lutto nella comunità barghigiana, ma potremmo dire in tutta la Valle del Serchio dove era molto conosciuto e benvoluto, per la scomparsa improvvisa di Roberto Bianchini avvenuta ieri pomeriggio, quasi sicuramente per un infarto.
Roberto avrebbe compiuto 60 anni a marzo e non vedeva l’ora di arrivare a quel momento per godersi la meritata pensione e dedicarsi alle sue passioni; innanzitutto ai figli, ma anche alla sua moto. Roberto era un esperto Vigile del Fuoco in servizio presso la caserma di Castelnuovo Garfagnana ed anche per il suo lavoro era molto conosciuto ed apprezzato. Sapeva quello che faceva ed era sicuramente un punto di riferimento anche per gli altri suoi colleghi
Abitava a San Pietro in Campo, in località la Chiesa, insieme al figlio Sergio che ieri sera si è reso conto, dopo averlo trovato incosciente, che qualcosa non andava ed ha dato l’allarme. A niente sono valsi i tentativi anche dei vicini e poi dei sanitari di rianimarlo. Roberto se n’era già andato.
Dopo aver abitato a Lucca, negli anni 2000 si era trasferito nel comune di Barga, abitando prima a Castelvecchio e poi nella villetta in località La Chiesa a San Pietro in Campo dove ora viveva con il figlio. Lì accanto vivono anche le figlie Irene e Lucia con le loro famiglie e per Roberto questo era un prezioso tesoro perché per i figli era pronto a dare tutto. Del resto era una persona buona, anche se dall’aspetto in un primo momento burbero; sempre pronto a dare una mano agli altri quando ce n’era bisogno. Si era inserito nel tessuto di San Pietro in Campo dove aveva collaborato anche ad alcune iniziative del Comitato Paesano. Ogni tanto, oltre che in sella alla sua moto, ce lo riordiamo anche in giro a scattare fotografie, altra sua passione.
A marzo avrebbe compiuto i sessant’anni e sarebbe arrivato il momento di andare in pensione dal suo prezioso lavoro al servizio di tutti noi. Si sarebbe dedicato a quello che più amava, a cominciare dai figli; come il seguire il figlio Sergio di cui era particolarmente orgoglioso in questi mesi per la sua carriera calcistica e per l’ingresso nel Castelnuovo
Ci mancherà la sua voce profonda, il suo fare schietto e diretto, il suo essere un po’ burbero, ma anche il suo essere pronto a dare una mano a tutti; nel suo lavoro come nella vita di tutti i giorni.
Ai figli Sergio, Lucia e Irene, alle loro famiglia ed ai parenti tutti ci sentiamo particolarmente vicini ed inviamo le nostre sentite condoglianze.
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