Spesso le emozioni si annidano sotto pelle e attraversano tutto il mio corpo. Se so amare io non lo so, so che in questo momento della mia vita ordinaria l’amore è facile indossarlo.
So anche che tutto si inventa, ma non l’amore. Io invento tante cose, la mia vita finisce sempre col somigliare alle inezie che invento, ma l’amore non è mai come io credo.
Sono una donna che gioca e ride, piange e trema, parla, canta, gracida. Spesso, mi sento difettosa, stupida e ingenua, vivo fuori dal mondo e il mondo può fare di me ciò che vuole e va bene così. Ogni giorno mescolo l’ozio all’inerzia; traccio la strada alla lumaca; conservo sotto sale i dubbi raccolti a margine del tempo; rimugino desideri; esco da me e talvolta può capitare che io scatti una fotografia e che un frammento di vita altrui mi sveli il segreto.
Mi piace spiare le vite degli altri, rubare attimi ordinari.
Mi piacciono le coppie non più giovani, mi incuriosiscono, credo che siano bellissime e che negli anni abbiano imparato l’arte paziente di stare insieme, rispettando distanza e vicinanza, eppure camminando allo stesso ritmo.

Forse è questo il segreto, camminare allo stesso ritmo.