Giallo Hotel Firenze, ecco il nuovo libro di Simone Togneri

-

BARGA – Nuovo libro per Simone Togneri, scrittore barghigiano che vive nella profonda Val di Corsonna, conosciutissimi con brillante vignettista, ma anche e soprattutto balzato alla notorietà tra la fine degli anni ’90 e questi anni 2000 per i suoi romanzi noir.

In questi giorni sta uscendo il nuovo romanzo  “Giallo Hotel Firenze“, pubblicato sempre per i tipi di Frilli di Genova. Possiamo senza dubbio considerarlo un quarto capitolo della serie, dopo “Arnoamaro”, “Nature morte a Firenze” e “Dio del Sagittario” che racconta le vicende ambientate a Firenze di Simon Renoir e del Commissario Mezzanotte. La saga continua, insomma, con una storia assolutamente da non perdere.

Giallo Hotel Firenze, la trama

“Hotel Firenze non è un albergo. Niente insegna al neon, né stanze, né letti. Esso esiste solo nella speranza di chi cerca una vita migliore. Il commissario Franco Mezzanotte, che di Firenze si sente ormai parte integrante come l’acqua grigia dell’Arno, non ne sa niente. Così come non conosce il motivo per cui una giovane coppia di sposi sia stata uccisa a colpi di pistola in una villetta della periferia. Non sa perché, nella cella di sicurezza del commissariato, un gigantesco ragazzo di colore sia caduto in un sonno profondo dal quale è impossibile svegliarlo, e non sa come mai una vecchia signora si ostini a contestare la chiara dinamica dell’incidente in cui ha perso la vita suo marito. Come se ciò non bastasse, non sa nemmeno come ricorrere allo spiccato spirito di osservazione di Simòn Renoir, perché il suo vecchio amico è ricoverato in ospedale dopo una brutta caduta. In tutto questo c’è solo una cosa di cui Mezzanotte è certo: può contare su una squadra forse non sempre infallibile, ma che lavora con grande spirito di sacrificio. In una Firenze in bilico tra luce e ombra, il commissario Mezzanotte dovrà confrontarsi con una delle indagini più complesse della sua carriera, per scoprire come può un’illusione trasformarsi nella più crudele delle realtà.”

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.