Nell’articolo pubblicato il 15 giugno 2024 dal titolo: La barghigiana Veronica Bocci tra le quindici migliori donne al mondo nel settore dell’innovazione ferroviaria, Così parlavamo della nostra concittadina Veronica Bocci, figlia di Maria Grazia Lucchesi e di Vittoriano Bocci: Ci fa molto piacere passare questa notizia che riguarda una nostra concittadina che abita a Pistoia e lavora quale dirigente di grande livello nell’ambito del settore ferroviario di quella città, esattamente per la Directfer S.C.AR.L., socio capofila di ERCI, l’Associazione di diritto belga che raccoglie diciassette realtà europee e che promuove la collaborazione transnazionale nel campo dell’innovazione ferroviaria. …
Grazie al nostro articolo, di un tale e importantissimo riconoscimento a livello mondiale se ne accorse anche l’Amministrazione Comunale di Barga, consegnandole una targa nell’ambito dei festeggiamenti in onore delle feste per il patrono San Cristoforo. Oggi siamo nuovamente a parlare di lei per un altro bellissimo successo professionale.
Infatti, alla manifestazione fieristica Inno Trans di Berlino, che si svolge ogni due anni nel periodo autunnale, dove si confrontano gli interessi di operatori nel settore ferroviario a livello mondiale: tecnologie, arredi, manutenzioni e trasporto, ecco che nuovamente ci si è accorti del buon lavoro che sta svolgendo la nostra Veronica Bocci, cui è stato attribuito dalla Commissione Europea e Ferrovie d’Europa, il significativo e onorevole InnoTrans: il “Premio Donne in Ferrovia 2024 – Ricerca e Innovazione.” A seguire il comunicato stampa con cui le è stato annunciato quest’ultimo premio:
Ditecfer – Berlino, 24.09.24 – Comunicato stampa: Bocci (DITECFER) riceve a InnoTrans il “Women in Rail Award 2024 – Research and Innovation” da Commissione Europea e Europe’s Rail.
Veronica Elena Bocci fa il bis in questo 2024 pieno di traguardi per DITECFER. Dopo lo “IRJ Women in Rail Award 2024” ricevuto dall’International Railway Journal per visione, leadership, innovazione e risultati raggiunti – premio condiviso con altre quattordici donne dei cinque continenti -, Bocci ha ricevuto oggi, unica, lo “Women in Rail Award 2024 – Research and Innovation” per il progetto europeo di ricerca “LEADER 2030” che non solo coordina, ma del cui oggetto di studio aveva prima ancora segnalato l’esigenza a Europe’s Rail, che aveva poi lanciato un bando per darvi risposta. Un progetto altamente visionario e strategico per la resilienza della filiera ferroviaria europea in relazione a quelle che saranno le necessità del sistema ferroviario nel 2030: un sistema fortemente trasformato da moltissime innovazioni da introdurre, per le quali rischiano di mancare materie prime e componenti essenziali a causa di lacune strutturali di fornitura che miniere ed industrie europee hanno, ed a cui si aggiungono le criticità derivanti dai crescenti impatti della geopolitica e del cambiamento climatico sulle catene del valore globali, cui la filiera ferroviaria europea faceva già ricorso per oltre il 25% delle sue forniture dieci anni fa, con trend in continua crescita dovuti anche all’introduzione di tecnologie avanzate e componenti notoriamente prodotti unicamente in altri continenti.
La cerimonia di annuncio e consegna del premio si è svolta alla fiera mondiale del ferroviario “InnoTrans” apertasi oggi a Berlino, allo stand “Europe For Rail”. Presenti il Direttore Esecutivo di Europe’s Rail Joint Undertaking Giorgio Travaini, il Direttore Esecutivo di CER-Community of European Railways Alberto Mazzola, la Commissione Europea, l’Agenzia Ferroviaria dell’Unione Europea, e il rappresentante delle Nazioni Unite Donne (UN Women) in Germania.
Dopo ciò che sopra abbiamo letto, da Veronica abbiamo ricevuto anche questa sua riflessione che molto volentieri pubblichiamo:
“Quando ho ricevuto la notizia sono letteralmente rimasta attonita e senza parole – cosa per me assai Rara … I premi hanno valore perché danno riconoscimento a sforzi ‘non ordinari’ che certe persone svolgono, nel silenzio del lavoro quotidiano. Ecco perché ne sono onorata e orgogliosa” -dice Bocci.
“So che far fare all’Europa i conti con la domanda ‘ci saranno sufficienti materie prime e componenti per i sistemi ferroviari del futuro?’ è cruciale per il nostro futuro, ma sono davvero felice che tra tanti fantastici progetti che donne-ingegneri del ferroviario stanno portando avanti in Europa, questo abbia ottenuto il massimo punteggio agli occhi della giuria europea, per la sua strategicità per l’intera industria del continente” – continua. “E’ un po’ lo stesso tema del Green Deal, oggi criticato per imporre ed accelerare produzioni e forniture per cui l’industria europea non è pronta, mentre produttori di altri continenti sì. Qui la differenza sta nel fatto che nel ferroviario l’Europa è leader a livello mondiale, ma la trasformazione digitale e green sta richiedendo sia nuove che vecchie materie prime ad oggi disponibili solo in quantità limitata o comunque non del tutto sufficiente. Il progetto sta di fatto misurando la distanza tra domanda-offerta futura di tali materie e componenti critici nel momento in cui le ferrovie europee richiederanno tali innovazioni al mercato, cioè dal 2030 in là. E alla fine proporrà all’industria e alla Commissione Europea una lunga serie di raccomandazioni per cercare di ridurre tale divario”.
Bocci, nata e cresciuta a Barga (cittadina della provincia di Lucca conosciuta per il poeta Giovanni Pascoli e per essere considerata “the most Scottish town in Italy”), è laureata con lode in Scienze Politiche Internazionali all’Università di Pisa, ha studi giuridici in Svizzera, un MBA, due diplomi nel campo della Diplomazia, e venticinque anni di lavoro svolti tra Bruxelles e l’Italia, occupandosi nel tempo di negoziati con la UE nel campo delle concessioni nel settore autostradale, di aviazione civile, di sviluppo economico territoriale, e da tredici anni e mezzo di ferroviario, a coordinare DITECFER dalla sua nascita nel marzo 2011 come Distretto Toscano fino alla sua crescita negli anni, rendendolo uno dei distretti tecnologici ferroviari più dinamici d’Europa – e quest’anno sicuramente quello di maggior successo internazionale.
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