LUCCA – Si avvicina il 13 settembre, tradizionalmente dedicato alla Processione della Santa Croce a Lucca.
Dopo che il lunghissimo corteo della Processione ha raggiunto San Martino, e si è sorbito il “Mottettone” quest’anno intitolato al “Legno della Croce”, la serata si conclude con i tradizionali fuochi artificiali visibili dal lato nord delle Mura Urbane. Il punto migliore di vista è dalla salita di San Frediano fino alle carceri. Direzione Nord.
Quest’anno lo spettacolo pirotecnico sarà completamente diverso e decisamente più bello! Nuovo, bellissimo, entusiasmante e emozionante. Quello che deve fare uno spettacolo pirotecnico; regalare emozioni.
Per la prima volta sarà effettuato un vero spettacolo, ben visibile e di ampia durata.
La ditta incaricata dalla Amministrazione, la “Diego fuochi d’artificio” di Borgo a Mozzano (LU) da tempo leader in tutta la Toscana per la realizzazione di spettacolari effetti luminosi e anche piromusicali, per la prima volta ha avuto l’incarico di approntare questo evento simbolico.
Per questa importante circostanza, verrà utilizzato un nuovo “sito di sparo” situato sulla sponda destra del fiume, che per le dimensioni e posizione geografica, consente l’utilizzo di fuochi decisamente più performanti e più luminosi, sparati con tiro elettrico telecomandato.
L’utilizzo di questo sito consente una ampia zona di sicurezza nel greto del fiume, garantita dalla leggera inclinazione dei tubi di lancio.
Lo spettacolo sarà quindi ben visibile da molto distante. Contrariamente alle scorse edizioni, non ci vedranno più i cosiddetti fuochi bassi, al limite degli alberi che impedivano la piena godibilità delle accensioni colorate.
In collaborazione con il Col. (ris.) Vittorio Lino Biondi, che aveva a suo tempo individuato e abilitata la nuova area di sparo e il Perito Mario Pardelli che si occupa del Piano di Sicurezza, il Pirotecnico abilitato e incaricato Diego Bertoli Barsotti ha approntato un bellissimo spettacolo che, se “Giove pluvio” lo permetterà… rimarrà nella storia dei fuochi di Santa Croce.
Infatti verranno “sparati” fuochi di eccezionale portata e luminosità, che raggiungono quote altissime fino a 5/600 mt.!
Questi fuochi vengono realizzati appositamente da ditte artigianali che compongono le miscele colorate per dare la massima bellezza di luci nella notte.
Lo sparo a quote differenziate consentirà lo smaltimento dei fumi di combustione, in maniera che il fuoco successivo si apra ad una altezza diversa, con una area pulita e ben visibile.
Lo spettacolo inizierà alle 23,30 circa, quando le persone avranno raggiunto le Mura dopo la processione; sarà caratterizzato da tre “colpi scuri”, colpi sordi e profondi senza luci, in rapida successione: quello è il segnale di inizio dell’“apertura”, una serie di fuochi, “quadri” a sorpresa che immediatamente illuminano il cielo dal basso verso l’alto.
Segue lo “spettacolo” vero e proprio, una serie di passaggi di fuochi con varie figure, come il “salice” che fa cadere una serie di luci colorate verso il basso, i “crepitanti” che lasciano scie luminose, le “stutate” bombe multiple composte da più carichette che si aprono contemporaneamente o a scalare, seguite dalle “bombe da tiro”, quest’anno per la prima volta fino al calibro 300 e 400 (!), che con una unica “spaccata” consentono di illuminare il cielo per molto tempo.
Seguono le “peonie sferiche e cilindriche”, i “colpi a sfera”, le “candele romane” che fanno da sfondo alle luci principali.
Quindi la chiusura, il “gran finale”, una sequenza di fuochi sempre più rapida, in rapido crescendo di luci a varie altezze, fino ai tre colpi scuri di chiusura.
Gli organizzatori quest’anno hanno avuto una particolare attenzione al mondo animale, da sempre sofferente per le esplosioni.
Infatti l’impiego di fuochi con altezze di apertura e di deflagrazione alle nuove quote decisamente più alte, smorza e riduce decisamente l’onda acustica, in particolare gli ultrasuoni che danno fastidio agli animali.
Certo, non si può fare una frittata senza rompere le uova, e un minimo di rumore ci sarà sempre, le leggi della fisica sono implacabili: una esplosione, ancorchè sia una “deflagrazione” e non una “detonazione”, è caratterizzata da produzione rapidissima di luce, gas, pressione e rumore.
Ma la innovativa tecnologia impiegata ha decisamente limitato questo disagio.
Per i fuochi più bassi e quindi più vicini, verranno impiegati appositi artifizi pirotecnici confezionati con tecnologia finalizzata alla tutela degli animali, con impiego di farine fossili e granulometria differenziata, per “smorzare e ridurre” decisamente il suono secco e fastidioso.
Confidiamo che tutto questo migliori decisamente la situazione generale e riduca il disagio dei nostri piccoli amici
Anche per quanto riguarda le sempre presenti polemiche che si scatenano dai soliti pensatori della rete, riguardo all’inquinamento del terreno e atmosferico, posso tranquillizzare chiunque abbia il buonsenso di leggere per capire.
I fuochi artificiali impiegano esclusivamente polvere nera e coloranti naturali; la polvere nera è una miscela deflagrante assolutamente naturale; Nitrato di Potassio (volgarmente detto salnitro o nitro) che è quella efflorescenza biancastra che si vede sui vecchi muri di mattoni, zolfo che si trova in natura, e carbone di legna vegetale; più naturale di così… i coloranti sono il rame, quello che Ceccherini nel film “Il Ciclone” dava nella vigna (dos los ramatos!), il magnesio, i sali di bario, il sodio ecc.
Tutti materiali naturali già presenti nel terreno e assolutamente non inquinanti!
Anche l’imballaggio è realizzato da carta e carta-paglia legata con spago vegetale, affinché tutto bruci senza conseguenze.
Al mattino successivo una apposita squadra provvederà alla totale e completa bonifica dell’area ripristinando i luoghi allo stato precedente il cantiere di sparo.
Per quanto riguarda il fantasioso inquinamento atmosferico e consumo di ossigeno, paventato dai soliti pigiatasti a vanvera laureati alla “Google Academy”, posso assicurare e un pochino ci capisco in materia, che il Nitrato di Potassio – KNO3 ha già entro contenute le molecole di Ossigeno necessarie alla combustione, quindi non sottrae proprio un bel niente; per questo motivo è un tipo di esplosivo impiegabile in miniera e ambienti confinati, dove è necessario non sottrarre il prezioso ossigeno alla respirazione degli operatori.
Dopo questa disamina auguriamoci solo che il meteo ci regali una finestra di bel tempo per goderci uno spettacolo bellissimo
Buona Santa Croce.
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