Ecco a chi andrà il Premio ai Lucchesi che si sono distinti all’estero

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LUCCA – La Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest con l’Associazione lucchesi nel mondo consegneranno i riconoscimenti venerdì 13 settembre nell’Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca

Lucca, 4 settembre 2024 – Lucchesi che si sono distinti all’estero: l’appuntamento con la premiazione delle 14 personalità scelte quest’anno tra coloro che hanno portato alto il nome di Lucca nel mondo è in programma per venerdì 13 settembre alle 16,30 nell’Auditorium del Palazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca.

Si rinnova il tradizionale riconoscimento per i conterranei e i loro discendenti che vivono all’estero, che continuano a mantenere vivo il legame con la terra d’origine. Assegnato da più di 50 anni, è nato grazie all’iniziativa della Camera di commercio e dell’Associazione Lucchesi nel Mondo per valorizzare l’esempio e l’insegnamento dei Lucchesi che si sono distinti all’estero nell’ambito di un ampio processo migratorio che ha interessato diverse fasi del Novecento. La prima cerimonia di assegnazione dei riconoscimenti risale infatti al 1971.

Ancora oggi i Lucchesi emigrano all’estero con modalità e obiettivi diversi, ma questo premio vuole sottolineare e riconoscere la vicinanza della città natale a quei conterranei che, operando nel campo dell’imprenditoria e del lavoro, delle professioni, della cultura e del volontariato, hanno contribuito alla crescita economica e sociale dei Paesi di accoglienza, tenendo alto il nome di Lucca e della sua provincia.

“È fondamentale riconoscere e celebrare il valore di chi, pur lontano dalla propria terra, continua a portare alto il nome di Lucca e della Toscana nel mondo” afferma Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest. “Quest’anno, con l’allargamento del premio agli emigrati delle province di Pisa e Massa-Carrara, ribadiamo il nostro impegno a valorizzare le eccellenze di tutto il territorio di nostra competenza, rafforzando i legami tra le diverse comunità. Affermazioni come quelle dei nostri premiati, specialmente nel campo imprenditoriale, dimostrano che il coraggio e l’intraprendenza non conoscono confini. Questo ampliamento dimostra che l’identità culturale non solo sopravvive, ma prospera anche a migliaia di chilometri di distanza, grazie all’impegno e al talento dei nostri concittadini all’estero.”

“Questa cinquantunesima edizione del Premio – sono le parole di Ilaria Del Bianco, presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo – ribadisce il nostro impegno a valorizzare e testimoniare le esperienze di vita e i risultati che i nostri conterranei all’estero hanno saputo raggiungere, e a ringraziarli per averlo fatto anche in nome di Lucca. L’associazione è nata anche e soprattutto per mantenere i legami tra la comunità locale ed i lucchesi che risiedono oltre i confini della provincia ed anche per questo, questo anno speciale dedicato al Turismo delle Radici, l’associazione si è impegnata a ricordare il made in Lucca che ha segnato la storia anche economica della nostra tradizione locale, donando a tutti coloro che verranno in visita in Lucchesia ed alla sede la statuina del ‘Figurinaio’, realizzata per l’occasione dalla Ditta EuroMarchi di Bagni di Lucca”.

“Tra i molti meritevoli premiati, particolarmente mi emoziona il conferimento della medaglia alla memoria a Mario Rossi, un grande amico, un uomo colto e squisito, che tanto

ha dato all’associazionismo di emigrazione in Argentina ed in Sud America. Avrei voluto poterglielo offrire in vita, ma i regolamenti allora in essere non lo consentivano: questo è un tardivo riconoscimento, ma offerto con tutto il cuore”.

Le attività dell’associazione Lucchesi nel Mondo sono sostenute dal Ministero della Cultura, dal Comune di Lucca – ViviLucca, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, dalla Camera di Commercio TNO e dai Comuni che sono soci dell’Associazione tra cui Pescaglia, dove ha sede il Museo Pucciniano di Celle e dal Comitato per le Celebrazioni Pucciniane.

Quest’anno sono 14 i premiati dei quali uno (postumo) ad un pisano.

“Lucchesi che si sono distinti all’estero”, elenco premiati

· Chiara Baccelli

· Jonathan Brandani

· Famiglia Borghesi (Nello e Bruna Borghesi)

· Corrado Coltelli

· Evelyn Maria Giannoni

· Renato Giovannoni

· Ada Giusti

· Roberto Lottini

· Antonio Padovani

· Elena Quilici

· Francesco Rocca

· Jorge Londono Riani

· Piero Lucio Sarti

Premio speciale riservato agli emigrati residenti all’estero, originari delle province di Pisa e Massa-Carrara (alla memoria), per il particolare pregio dell’attività svolta

· Mario Rossi (Pisa) alla memoria

 

 

Premio ai Lucchesi che si sono distinti all’estero. Ecco i premiati legati alla valle del Serchio con le rispettive motivazioni,

Famiglia Borghesi – Nello e Bruna Borghesi emigrarono da Bagni di Lucca nel 1929. Si stabilirono a Collingwood durante il periodo della Depressione e, come primo lavoro, Nello si dedicò alla realizzazione di statuine di gesso e di alabastro.

Dopo alcuni anni, assieme ad un altro italiano, aprì il Cafè Latin, cui seguirono altri due bar il Caffè La Scala e La Tosca, locali dove erano proposti sia piatti locali che della più tipica tradizione italiana, come mostrano i menù che la famiglia Borghesi ancora conserva.

Durante la seconda guerra mondiale, un serpeggiante sentimento anti italiano portò Nello a chiudere due bar e ribattezzare La Scala in The Hoddle cafè.

Nel 1947 anche questo caffè fu chiuso per dar vita all’azienda interamente di proprietà della famiglia Borghesi, Tosca food processing Company. Grazie a questa ditta, che ampliò e consolidò sempre più la sua posizione sul mercato australiano, i prodotti della cucina italiana conquistarono notorietà e vaste porzioni di mercato, anche nella ristorazione: concentrato di pomodoro, tonno in scatola, salsa alla bolognese, conserve vegetali e dal 1952 pasta fresca con etichetta “La Tosca”, alla cui produzione collaborava l’intera famiglia. Questo prodotto fu inizialmente accolto con tiepidezza dal mercato ma i prodotti preparati in modo artigianale la mattina e consegnati nel pomeriggio con il furgone di famiglia conquistarono il palato ed il cuore degli australiani. La vicenda aziendale di Nello e Bruna, con i figli Bartolomeo, Raimondo e Lionello, è esempio dello spirito imprenditoriale comune a tanti altri italiani che hanno saputo, partendo da minuscole attività, creare aziende con fatturati importanti e vasta clientela. Dopo aver ceduto l’azienda i discendenti dei fondatori hanno diversificato le attività ma sempre fortissimo è rimasto il legame con la terra di origine, che si è tramandato di generazione in generazione.

 

Ada Giusti – Nata a Parigi nel 1960, consegue il Bachelor of Arts con specializzazione in letteratura francese e spagnola ed in letteratura italiana presso l’Università della California, a Santa Cruz.

Successivamente, presso la Stanford University, ottiene il master in letteratura francese. Nel 1990, dopo tre anni di ulteriori studi, sempre presso la Stanford University consegue il Ph. D, ovvero il dottorato di ricerca in letteratura francese, ed il minor in letteratura italiana, con una tesi dedicata a “L’Immagine dell’Italia negli scrittori francesi del diciannovesimo secolo”.

Attualmente è professore ordinario di Francese e studi francofoni presso la Montana State University dove dirige il dipartimento di francese della Facoltà di Lettere e scienze.

La sua vita è stata interamente dedicata allo studio, alla ricerca, alla curatela di saggi e pubblicazioni. Tra i molti si segnalano: La Laungue française edita a Parigi e tradotta e pubblicata anche in Corea, Mais pourquai ne retournet-ils pas chez eux? Des immigrés racontent ed des Français réagissent, Integrating service-learnimg and volunteering opportunities into french study abroad programs. A guide for educators and students of French. È inoltre autrice di moltissimi saggi e contributi editi in miscellanee e pubblicazioni specialistiche e speaker in radio e trasmissioni televisive. Ha partecipato con il proprio contributo a numerosissimi convegni internazionali e nazionali, alcuni dei quali anche in veste di oratore principale.

Legatissima al paese di origine della sua famiglia, San Cassiano di Controni, ritorna spesso a Bagni di Lucca, dove si ritira per approfondire le sue ricerche e preparare l’attività accademica. Qui, consapevole del vasto movimento emigratorio, ha preso spunto per una articolata ricerca sociologica sulla tematica del rientro degli emigranti nei paesi di origine. La ricerca da poco conclusa è stata da lei generosamente offerta all’Associazione Lucchesi nel Mondo affinché ne curi la pubblicazione in ricordo dei suoi avi emigranti e di tutti gli emigranti originari di bagni di Lucca

 

Jorge Enrique Londono Riani – Nato a Barranquilla il 28 maggio 1957, figlio di Ricardo Londono Iragorri e Nohora Riani Puccini, nipote di Mario Riani Verzani, nato a Ponte all’Ania il 14 ottobre 1900 e Maria Puccini Pacini i cui genitori erano originari di Ghivizzano.

Nonno Mario, emigrò in Colombia a 17 anni. Non fondò aziende ma lasciò ai figli Leda, Nora, Marina e Jose Mario i valori più preziosi della vita: la rettitudine, il sacrificio e il rispetto. Molti dei suoi discendenti, appartenenti ai due rami familiari, i Riani de la Cruz e i Londono Riani, sono uomini e donne di successo proprio grazie ai suoi insegnamenti. Nora Riani de la Cruz fonda la Versalles Clinic, una delle più grandi cliniche di Cali, oltre a Christine, Joanna ed Anthony. Jorge, dopo lo studio di psicologia presso l’università di Lovanio in Belgio, ha ripreso l’attività alberghiera di Ricardo Londono nel 1986 dando un notevole impulso allo sviluppo immobiliare, costruendo nuovi hotel, con importanti investimenti in Spagna e a Hong Kong.

Nello stesso tempo, con la formazione umanitaria ereditata dalla madre Nohora Riani Puccini, ha creato fondazioni dedicate alla conservazione dell’ambiente e al sostegno sociale.

Sia come uomo d’affari che come persona legata alla sua comunità, ha vinto diversi premi e riconoscimenti per il suo lavoro.

Nella parte aziendale, ha ottenuto numerosi riconoscimenti per la sua visione d’avanguardia, ed altrettanti ne ha conseguiti nel campo ambientale, dove è stato riconosciuto più volte per il suo inestimabile lavoro nella conservazione. Nell’ambito sociale, Jorge è direttore di molte fondazioni tra cui la fondazione GHL dove si dà sostegno in alloggi, salute e istruzione a più di 10.000 persone coinvolte nelle aziende del gruppo.

Per la prima infanzia, Jorge sta portando avanti da anni una specifica iniziativa attraverso la Fondazione Azione per l’Infanzia – Funapi, che garantisce cibo, istruzione, assistenza medica e psicosociale a più di mille famiglie in ambienti poveri nella città di Bogotà.

Queste attività sono state riconosciute in molte occasioni sia dalle entità governative che dalle associazioni economiche, dalla televisione e dalla stampa.

I Londono Riani, famiglia rappresentata da Jorge assieme ai suoi fratelli e sorelle, Beatriz, Manuel, Monica, Claudia, Mario, Nora, Jaime, Maria Angela e Ana Maria, tutti indistintamente rimarranno sempre grati per l’eredità delle radici lucchesi, che li hanno resi quelli che sono oggi.

Francesco Rocca – Francesco nasce in una famiglia originaria di Roggio ma che a Londra ha rappresentato un pilastro nella promozione del turismo inglese verso l’Italia. L’impegno nel settore turistico si tramanda nella sua famiglia di generazione in generazione: il nonno è stato Direttore Generale della Compagnia Italiana Turismo – C.I.T – (Società del gruppo FS italiane) a Roma ed il padre Direttore della Compagnia Italiana Turismo (C.I.T.) del Regno Unito, con sede a Londra. Dopo gli studi all’Università per stranieri di Perugia e presso l’Institute of Travel & Turism di Londra inizia la sua esperienza lavorativa proprio con la Compagnia Italiana Turismo. Viene incaricato di curare i rapporti con la clientela Inglese in vacanza in Toscana ed in particolare in Garfagnana. Durante questa attività conosce quelli che diventeranno i suoi migliori amici della Lucchesia con cui stringe rapporti di corrispondenza ancor oggi fortissimi. Nel tempo cura l’organizzazione di numerosi viaggi dal Inghilterra per l’Italia specialmente per la Toscana e Lucchesia. A partire dal 1979 presso l’Ufficio C.I.T di Londra, è stato addetto Sales / Marketing e Contratti Alberghi. Poi è stato responsabile delle Vendite dei Voli Charter per-Pilgrim Air Londra e per America Airlines sia per l’Italia che per il Sud Europa. È passato poi a lavorare con Enit – Ente Nazionale Italiano Turismo – presso la sede di Londra. Qui ha percorso una brillante carriera: addetto al settore informazioni, responsabile formazione per i futuri Agenti di Viaggio e promotore delle iniziative e delle attività tramite Tv, Radio, Stampa, Agenti di Viaggio e Tour Operator per la Toscana. Nel 1989 entra a far parte dell’Associazione Lucchesi Nel Mondo di Londra dove oggi ricopre l’incarico di VicePresidente. Qui ha particolarmente curato eventi di promozione della Lucchesia e della Garfagnana tra le quali molte serate pucciniane con esibizioni dei cantanti della Royal Opera House ed una serata pascoliana organizzata in collaborazione con la Fondazione Pascoli di Barga

 

Pietro Sarti – Nato a Glasgow nel 1956 da genitori originari di Barga ha mosso i primi passi nella Ditta Fazzi di Glasgow fondata dal nonno Pietro Fazzi insieme ai fratelli Angelo e Giuseppe. Proprio dal nonno, che aveva a sua volta appreso l’arte dai vecchi proprietari della Cubana di Lucca, ha imparato ad abbrustolire il caffè, suo primo incarico nell’azienda di famiglia

Assieme al fratello Sandro Sarti ha fondato la ditta Fratelli Sarti Ltd con tre ristoranti a Glasgow, specializzati nella cucina autentica Lucchese con piatti di terra eseguiti secondo le ricette della madre di Vinchiana e con piatti di mare basati sui sapori e la cucina tipica della Versilia e della Liguria.

Il primo ristorante è stato aperto nel 1990 a Wellington Street, Glasgow: un piccolo negozio in parte ristorantino, in parte alimentari. Gli antipasti erano preparati al minuto al banco, primi e secondi nella piccola cucina. Questo ristorante fu così bene accolto che dopo solo 3 anni venne aperto il ristorante Sarti in Bath Street. Molto più grande con oltre 100 coperti circa ma con una cucina che ha continuato a mantenere nel menù le autentiche ricette di Luigina Fazzi. Nella primavera del 2000 è stato aperto il “Gran Caffè”, il terzo dei ristoranti, che ha trovato sede in una vecchia banca costruita nel 1870 restaurata utilizzando preziosi marmi di Carrara. Un locale elegante ma sempre contraddistinto da cucina buona e semplice della Lucchesia. Dal 1998 è stato aperto un gourmet Wine club, che annualmente organizza tour per una quarantina di persone finalizzati alla conoscenza dell’Italia e specialmente di Lucca e i suoi bellissimi dintorni, con un’attenzione ai prodotti tipici di eccellenza del territorio e comprensivi di visite alle aziende produttrici.

Ad oggi è direttore e proprietario di Pane e Vino, un Wine bar nel sud di Glasgow dove si possono degustare vini e caffè della Lucchesia ed olio toscano, tutti prodotti che importa direttamente.

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