Cisalpina: Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi fra luci e ombre alla terza prova di Campionato

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CASTELNUOVO – Alla ripresa dopo la pausa estiva, il 30 e 31 ottobre scorsi si è tenuta in Valle d’Aosta la seconda edizione della Cisalpina Classic Race, alla quale hanno preso parte i lucchesi Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi a bordo della Ferrari SF90 spider.
Trattandosi della terza prova del Campionato Italiano Regolarità Gran Turismo, la gara aveva rilievo sotto diversi profili.
In classifica generale assoluta l’equipaggio toscano si è classificato soltanto al quinto posto, fallendo l’obiettivo minimo del podio e scendendo così al terzo posto nella classifica conduttori.
Il secondo posto ottenuto nelle prove di media, invece, gli ha consentito di allungare nella relativa classifica del campionato, nella quale erano già in testa, e di portare il loro vantaggio a 13 punti, ponendo così una importante ipoteca sulla vittoria finale. Alla fine del campionato infatti manca solo la Targa Florio che si terrà in Sicilia a metà ottobre quando ai due garfagnini basterà un ottavo posto per acquisire i tre punti necessari alla vittoria matematicamente certa.
La Cisalpina ha anche riaperto i giochi del campionato italiano scuderie, registrando la vittoria della Franciacorta Motori a danno del Ferrari Club Italia, che aveva vinto alla Coppa d’Oro delle Dolomiti. La svolta è avvenuta a seguito dell’iscrizione del Vergamini alla Franciacorta Motori e del suo apporto alla classifica, che ha anche reso vana la contromossa del Ferrari Club Italia di schierare Mozzi. Adesso la situazione è di completa parità e le due scuderie si giocheranno il titolo alla Targa Florio.
Dice Vergamini: “Abbiamo commesso alcuni errori di troppo e, quindi, la nostra performance alla Cisalpina non ci soddisfa, nonostante l’ottimo risultato ottenuto nelle prove di media -nelle quali abbiamo risolto positivamente alcuni problemi tecnici- ci abbia gratificato nel nostro obiettivo di vincere il titolo per il secondo anno consecutivo, dopo quello del 2023. Anche in chiave campionato scuderie il nostro apporto è stato essenziale e questo ci soddisfa. Nei prossimi giorni dovremo valutare l’effettivo apporto dell’hybrid che caratterizza l’sf90 rispetto alle necessità di disporre della massima precisione nelle prove cronometrate nelle quali, ricordo, la gara si gioca sul filo dei centesimi di secondo e cercheremo di migliorare le nostre condizioni di forma. Al di la del profilo sportivo va evidenziato che quest’anno la gara, senza la pioggia dello scorso anno, si è svolta in un clima perfetto che ha evidenziato la bellezza dei paesaggi valdostani a ridosso del Gran San Bernardo e dello splendido massiccio del Monte Bianco.” 

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