A proposito della scuola di Fabbriche di Vallico. Lettera aperta di un genitore al sindaco

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FBBRICHE DI VALLICO – Ci ha scritto, in merito alla questione della scuola primaria di Fabbriche di Vallico, Matteo Bartolini, uno dei genitori dei bambini iscritti alla scuola. Che ha scritto una lettera al sindaco Michele Giannini ed ha chiesto di pubblicare le sue considerazioni. Ecco il testo della lettera.

 

 

Egregio Sig. Sindaco Michele Giannini,

sono Matteo Bartolini genitore di un bimbo dell’infanzia del plesso di Fabbriche di Vallico. Lei attribuisce la colpa a Pietro Onesti e al gruppo di minoranza per aver fatto ritirare i figli dalla scuola in particolar modo dalla primaria dopo le elezioni amministrative a causa di una politica denigratoria.

A quanto so, alcuni genitori avrebbero spostato i propri figli prima di conoscere il risultato elettorale. Dopo, purtroppo, c’è stata a parere mio pochissima informazione e la questione è degenerata con altri ritiri. Ringrazio Pietro Onesti per aver chiesto un incontro informale con tutti i genitori per parlare in maniera corretta e trasparente del problema, dicendo che nei giorni successivi si sarebbe rapportato con Lei. Corretto anche politicamente, la minoranza cerca di dialogare con la maggioranza per un Servizio che riguarda l’intera comunità. Lei solo dopo questo incontro organizzato da Onesti ha richiesto di poter farne un altro con i genitori; è stato l’unico, peccato! Altra osservazione, visto che dovrebbe rimanere aperto l’asilo mi domando quando arriverà una comunicazione? Quando i genitori di questi bimbi sapranno come verrà gestito il servizio di mensa e trasporto?

Quanto a Lei sono profondamente rammaricato. Lei è succeduto a Oreste Giurlani nel 2014 trovandosi una struttura nuova in cui c’era solo da provvedere ad una manutenzione ordinaria, ma soprattutto insieme al Dirigente Scolastico dell’I.C. di Gallicano avrebbe dovuto individuare progetti e programmare anno per anno le strategie migliori per “cercare” alunni, non solo nel comune da Lei rappresentato ma anche in altri comuni. Cosciente di un calo demografico e quindi meno alunni per tutte le scuole, credo proprio che quello di cui sopra sia venuto a mancare.

Inoltre, mi risulta che anche la richiesta per intercettare bimbi di famiglie richiedenti asilo politico sia stata fatta tardivamente. Amministrativamente e istituzionalmente poteva essere fatto molto di più dalla maggioranza e per prima cosa forse poteva provare a muoversi con Tutte le sedi istituzionali: Scuola, Ufficio Scolastico Territoriale e perché no anche con la Regione a cui personalmente ho inviato una comunicazione in merito. Io da semplice genitore ho avuto più notizie per mail dall’Ufficio Scolastico Territoriale di quante ne abbia date Lei. Il suo Vice sindaco ci comunicò che avrebbe avuto un incontro urgente con il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale ma così urgente che, per quanto abbiamo saputo, è avvenuto a fine agosto.

Quindi concludendo, la responsabilità politica della chiusura, mi rincresce, è della sua amministrazione non di una minoranza che per quanto ho saputo ha cercato un dialogo con Lei. Infine anche il Dirigente Scolastico che non ha coinvolto la sua amministrazione e uffici per trovare soluzioni alternative alla chiusura.

A Lei e al Dirigente Scolastico non rimane altro che redigere gli ultimi provvedimenti di propria competenza

 

Matteo Bartolini

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