MIGLIANO – Sarà un evento di forte carattere comunitario dove sapori, musica e racconti faranno da sfondo ad una giornata di grande condivisione tra la popolazione locale e i viaggiatori di ritorno.
Venerdì 6 e domenica 8 settembre torna la Festa dell’Emigrante a Migliano. Un’evocativa e tradizionale iniziativa del Comune di Fosciandora – arrivata nel 2010 alla 52^ edizione, poi purtroppo interrotta – che riprende proprio nell’Anno delle radici italiane nel mondo rappresentando così un’importante occasione di incontro tra il territorio, i turisti delle radici e le comunità all’estero che tornano nei luoghi di origine nel periodo estivo.
Preludio della festa sarà il Concerto dell’Emigrante, in collaborazione con la Banda Musicale “I Ragazzi del Giglio”, in programma venerdì 6 settembre, alle ore 21, in Piazza Luigi Roni. Domenica 8 settembre, alle ore 10, verrà quindi inaugurata la festa con l’apertura del mercatino dei prodotti tipici e dell’artigianato nella Piazza dell’Emigrante e a seguire, alle ore 10.15, il Laboratorio delle Radici per i bambini in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Fosciandora. Per le vie del borgo stand gastronomici, per tutta la giornata, a cura delle associazioni paesane del territorio.
La festa proseguirà nel pomeriggio, alle ore 15, con l’evento “Ramingo andò cercando… Storie e progetti sull’emigrazione” in Sala Vladimiro Zucchi: un momento di condivisione per dare voce ai protagonisti e agli studiosi che tanto hanno riflettuto sul tema, alla presenza delle autorità istituzionali. Alle ore 16.30 si esibirà il gruppo folcloristico La Muffrina di Camporgiano e alle ore 19.30 l’apericena al tramonto sarà allietata dallo spettacolo dal vivo del gruppo The Aristodemo’s.
“Saranno due giorni improntati sul turismo di ritorno – dichiara il Sindaco del Comune di Fosciandora Moreno Lunardi – con particolare attenzione ai viaggiatori delle radici che potranno riscoprire il territorio in occasione di questa importante iniziativa immergendosi nelle tradizioni e nelle usanze che questa terra ancora conserva perché parte integrante della sua storia”.
“Quest’anno la Festa dell’Emigrante – dichiara il Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana David Saisi – si inserirà, per la prima volta, nel più ampio progetto territoriale “Garfagnana Radici identità e Memoria” che vede i Comuni di Castiglione di Garfagnana, Fabbriche di Vergemoli, Fosciandora, San Romano in Garfagnana e Villa Collemandina fare rete, con il coordinamento dell’Unione Comuni Garfagnana e con il contributo delle associazioni del territorio, con un calendario unico di eventi che animerà il territorio da fino a settembre”.
Il progetto deriva da un bando del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale mirato a creare una rete di Enti che saranno certificati come “Comuni delle radici italiane” all’interno del programma di promozione del turismo delle radici Italea, lanciato dallo stesso MAECI all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU.
L’Unione Comuni Garfagnana, che gestisce la delega del turismo in forma associata, è stata individuata come soggetto coordinatore, sul territorio, in quanto da anni svolge – nell’ambito della Banca dell’Identità e della Memoria – un importante lavoro di valorizzazione delle radici e di recupero dei rapporti con coloro che sono emigrati all’estero.
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