Mont’Alfonso, Saviano racconta l’amore ed il sesso nella mafia

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Oltre 400 spettatori per Roberto Saviano, che al Festival Mont’Alfonso Sotto le Stelle ha portato in scena il recital “Appartenere – La vita intima del potere criminale”.  L’autore di Gomorra, che da anni ormai vive sotto scorta, ha raccontato come l’amore, la passione e il sesso vengono vissuti nella mafia e nelle altre organizzazioni criminali.

Racconti e riflessioni tratte dal suo libro dal suo nuovo libro “Noi due ci apparteniamo”, che Saviano sta portando in giro in tutta Italia.

Storie terribili quelle raccontate da Saviano anche sul palco di Castelnuovo. Come quella di Maria Concetta Cacciola, giovane di Rosarno costretta a sposare un boss della ‘ndrangheta che finisce in carcere. Lei però si invaghisce di un altro ma quando il padre ed il fratello lo scoprono la picchiano selvaggiamente. Maria Concetta allora diventa collaboratrice di giustizia e scappa. Ma l’amore per i figli lontani alla fine la fa tornare a Rosarno. Dove però i familiari la costringono al suicidio, facendole bere acido muriatico.

Dopo Saviano, il festival si appresta alla serata di chiusura, domani, sabato 24 agosto, con i tanghi e le milonghe dell’Orchestra da Camera Fiorentina.

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