Non c’è dubbio che il messaggio contenuto nel canto del maggio scritto da Luigi Casotti nel 2001 sia ancor oggi più che mai attuale. Da sempre nemici nella sceneggiatura del maggio in questo caso nell’antico conflitto tra cristiani e pagani l’autore Luigi “dal Bozzo” ha voluto dare una finale alternativo facendo trionfare l’amore e la serenità tra queste due culture religiose.

Il templare di Venezia è stato cantato sabato pomeriggio a Gorfigliano nell’area all’aperto del “vecchio ranch” nella zona della Segheria e ha raccolto un grande successo di pubblico. Ciò lo si deve lla caparbietà di Yuri Brugiati e Peter Coppo che ogni hanno riescono ad allestire un cast di cantori di prim’ordine. Indubbiamente oggi è sempre più difficile allestire una squadra di cantori ma Gorfigliano ogni anno ci riesce nell’impresa anche se è piuttosto evidente che quest’arte popolare rischia seriamente di scomparire. Noitv in collaborazione con il sistema museale Lucchese realizzerà uno speciale e trasmetterà in forma semi-integrale il maggio cantato a Gorfigliano, per gli appassionati vogliamo segnalarvi anche un’altra occasione per assistere a questo spettacolo, presso il “prato grande” di Varliano (Sillano Giuncugnano) sabato e domenica (17 e 18) prossimi ancora Maggio organizzato dal Museo Italiano dell’Immaginario Folclorico che ha sede a Piazza al Serchio.

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