Il dialogo tra Agnese Pini e Maurizio Maggiani chiude la mostra “Narciso Meccanico”

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CASTELNUOVO DI GARFAGNANA – Sarà uno stimolante dialogo sull’ultimo libro dell’autore a conclusione di della fortunata retrospettiva che ha accompagnato l’estate ricca di eventi nel capoluogo garfagnino. Domenica 25 agosto, a termine della mostra fotografica “Narciso Meccanico. Una fotografia per specchiarsi nel mondo 1971-2023” a cura di Archivi della Resistenza, la direttrice de La Nazione, Il Resto del Carlino e Il Giorno Agnese Pini incontrerà l’autore Maurizio Maggiani, noto scrittore e giornalista italiano, per parlare della sua ultima fatica letteraria “La memoria e la lotta. Calendario intimo della Repubblica” edita da Feltrinelli nel 2024. L’evento – promosso da Comune di Castelnuovo di Garfagnana, Unione Comuni Garfagnana, Circolo Fotocinema Garfagnana e Cappelli Costruzioni – inizierà alle ore 18, in Sala Suffredini, con il saluto del Sindaco Andrea Tagliasacchi.

“Io porto memoria, io ricordo – scrive Maggiani -. Sarà perché vengo dalla piccola gente apua, così sperduta e barbara da non aver avuto una lingua scritta, sarà perché tutto ciò che della mia gente è rimasto nella Storia è stato scritto da chi ci ha conquistato e asservito, sarà perché non saremmo che polvere di marmo calpestata e spazzata via se non avessimo una qualche coscienza di noi, sarà perché sono stato cresciuto nell’orgoglio di ciò che possiamo essere, poco o niente che ci viene detto che siamo, se solo ci facciamo liberi da chi si impadronisce dei nostri destini, sarà perché tutto questo va ricordato giorno per giorno, passo per passo, respiro per respiro, che io del portare memoria me ne sono fatto una passione”. La memoria – sembra dirci l’autore – non può essere un’occorrenza simbolica, una verità manipolabile da chi ha il potere di stravolgerla. La memoria deve essere piuttosto elezione, promessa, passione; la memoria è assunzione di responsabilità, e allora si fa lotta contro lo stato presente delle cose. Chi porta memoria da sé non è niente, esiste solo quando c’è chi lo accoglie, lo ascolta, lo vede, lo legge e, nel farlo, si fa partecipe e, a sua volta, testimone. La Storia esiste e si tramanda finché è raccontata, e nessuno come Maurizio Maggiani sa raccontarla.

“È tutta in questo la fecondità della memoria – conclude lo scrittore -, che pretende di agire, e genera non solo azione riparatrice, ma azione creatrice, impegno di lotta contro lo stato delle cose; smemorati potremmo mai erigere dalle macerie di cui abbiamo disseminato la contemporaneità quel mondo di giustizia, di fraternità, di pace a cui parrebbe che tutti aspiriamo?”

Si ricorda che la mostra è visitabile in questi giorni nella Sala Suffredini e nei locali al numero civico 6 di via Fulvio Testi (dove è allestita la sezione “La mia Garfagnana”) con i seguenti orari: giovedì, sabato e domenica ore 10-12.30 e ore 17-19.30. Per info telefonare al numero 3282236036 o scrivere a info@fotocinegarfagnana.it.

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