Chiusura scuola primaria Fabbriche di Vallico, botta e risposta Giannini – Onesti

-

FABBRICHE  DI VALLICO –Botta e risposta sulla questione della scuola Primaria di Fabbriche di Vallico di cui ieri è arrivata praticamente la quasi ufficialità della chiusura dopo che la dirigente scolastica Patrizia Farsetti ha comunicato ai genitori che per carenza di iscritti non saranno attivate pluriclassi ed ha invitato gli stessi ad iscrivere i propri figli (erano rimasti in quattro) ad altri plessi.

Dopo l’intervista rilasciata dal capogruppo di minoranza Pietro Onesti sulla vicenda è intervenuto ieri il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini che sulla responsabilità della chiusura della scuola punta il dito proprio su Onesti: “da giugno si discute il problema della chiusura della scuola, derivante dal fatto che, subito dopo le elezioni, ben 10 bambini regolarmente iscritti a Fabbriche di Vallico da gennaio sono stati puntualmente spostati presso altri plessi – scrive Giannini -; casualmente, quindi, proprio dopo la sconfitta di Onesti, determinando un effetto valanga che ha portato ad ulteriori uscite, vista l’impossibilità di costituire almeno due pluriclassi. Cosa sia successo a me non è dato saperlo ufficialmente, ma presentare la richiesta per un consiglio straordinario ora che in tutta la primaria sono rimasti 4 bambini ed una sola pluriclasse, mentre l’anno prossimo ci sarà solo un bimbo, mi sa solo di fumo negli occhi ai cittadini per nascondere le responsabilità di chi ha fatto di tutto per arrivare esattamente a questo risultato.

Che dire poi – continua – del fatto che si chiede a noi di parlare con quei genitori che improvvisamente hanno cambiato idea, anche se magari i loro bimbi erano all’ultimo anno di scuola primaria, non ponendo la stessa domanda pubblica alle maestre, coloro che effettivamente hanno il polso quotidiano della situazione e conoscono meglio le motivazioni di questi incredibili gesti. La Minoranza volutamente si scorda poi che da sempre parliamo con i genitori e che se in questi dieci anni la scuola è rimasta aperta è proprio grazie agli aiuti economici concessi dal comune ed ai minori dei richiedenti asilo portati sul territorio. Basterebbe dire, per completezza ed onestà intellettuale, che abbiamo appena speso oltre 250 mila euro per migliorarla quella scuola che ora, per colpa della politica, diciamolo, rischia di chiudere.”

Non si è fatta attendere oggi la replica di Onesti:

“Intanto prima di rispondere al sindaco Michele Giannini si deve affermare che quello che noi avevamo preannunciato purtroppo si è avverato, con la cessazione delle lezioni e di conseguenza il trasferimento in altri plessi scolastici, non nel comune di Fabbriche di Vergemoli; questo dopo le comunicazioni che la dirigente scolastica ha inviato ai genitori circa l’impossibilità di attivare pluriclassi vista l’esigua iscrizione di bambini e l’invito di conseguenza all’iscrizione in altri plessi.

Questa è indubbiamente una grande perdita per gli abitanti di Fabbriche di Vallico e non solo.”

“Ci vuole una bella fantasia – continua Onesti – ad addossare la colpa alla

Minoranza, che dopo le elezioni i genitori – non tutti miei elettori e lei lo sa bene- degli alunni rimasti alla scuola per ritorsione hanno tolto i propri figli dalla scuola. Ma che ragionamento è?

Comunque, esaminando attentamente e facendo chiarezza sulla vicenda: alla fine dell’anno scolastico erano rimasti 16 alunni alla primaria e 10 alla materna. Se ci sono state diverse defezioni non crede che forse questo sia avvenuto perché lei non ha dato le giuste rassicurazioni circa la volontà di voler mantenere aperta questa scuola? Che non ci siano state le dovute rassicurazioni a genitori preoccupati sul futuro della scuola dei propri figli?

Non sarà sindaco che forse negli ultimi dieci anni non è stato fatto niente per modificare la deriva che si era evidenziata per questo plesso ?”

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.