BORGO A MOZZANO – Bilancio in equilibrio per il Comune di Borgo a Mozzano. Nella seduta di ieri sera, 31 luglio, è stato infatti ratificato lo stato di buona salute per le casse comunali. Un risultato non scontato e mai banale, soprattutto in un periodo dove i tagli governativi ai fondi delle amministrazioni locali iniziano a farsi pesare, a causa della spending review.
“La spending review approvata dal Governo – spiega l’assessore al bilancio, Alessandro Profetti – penalizza le amministrazioni locali, in particolare quelle virtuose che hanno ben speso e amministrato i fondi PNRR. Si tratta di un taglio orizzontale da 40 mila euro l’anno fino al 2027: un’emorragia che va a incidere pesantemente sulla spese corrente, ovvero su tutte quelle attività ordinarie e indispensabili per la vita di un territorio. A questo si aggiunge l’aumento costante dei costi delle utenze, delle materie prime, dei fornitori per eseguire gli interventi: le amministrazioni locali sono in difficoltà. Non possiamo fare finta di nulla e inevitabilmente questo decreto ci impone di cambiare punto di vista. Quello che non cambierà è l’impegno che l’amministrazione borghigiana mette nel garantire i servizi fondamentali ed essenziali per i quali sarà garantita lo stesso livello qualitativo di sempre”.
LA VARIAZIONE DI BILANCIO. Contestualmente al via libera all’equilibrio di bilancio, è stata approvata una sostanziosa variazione di bilancio da circa 750 mila euro. Qui sono compresi i 250 mila euro provenienti dal progetto CASVI, Cammini di Sviluppo, finanziato dal GAL Montagnappennino: i fondi saranno investiti nelle frazioni di San Romano-Motrone e Cune in percorso rurale che punta alla riqualificazione dei piccoli paesi attraverso la dotazione di servizi essenziali, al fine di frenarne lo spopolamento e di favorire il turismo.
Altri 220 mila euro torneranno nelle casse comunali come “rimborso” per le cifre spese per le somme urgenze: il budget andrà a coprire prevalentemente opere di straordinaria manutenzione per la viabilità del territorio. Ulteriori 130 mila euro, infine, saranno utilizzati per le politiche sociali, in particolare per colmare l’aumento dei costi della mensa scolastica e per proseguire nel sostegno agli anziani e ai giovani in condizioni di disagio.
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