Una storia meravigliosa

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Son passati volando cinquant’anni da quella meravigliosa esperienza di Giochi senza Frontiere.

Era la fine di maggio del 1974 quando nella Valle si sparse la notizia che la città di Barga, grazie al Ciocco, avrebbe partecipato al famoso programma televisivo “Giochi senza frontiere”; ci fu una chiamata collettiva di ragazzi che avessero capacità sportive, non solo di Barga e tanti ragazzi si precipitarono al Ciocco per essere selezionati. Provenivano dalle prime associazioni sportive della zona e dalla scuola magistrale “Giovanni Pascoli”.

Sotto la guida di Vinicio Bertoli e Anna Donati, professori di educazione fisica, iniziarono gli allenamenti, giornate intense di prove e pure di servizi fotografici per riviste nazionali.

Catapultati dall’aria di una provincia un po’ spenta all’aria internazionale di una gioventù più libera e senza pregiudizi, i giovani di allora poterono partecipare ad un’esperienza che ha segnato la loro vita, la conoscenza di altri modi di vivere e di rapportarsi con gli altri; aspirazioni a cui non avevano mai pensato: opportunità dalla diversità, soprattutto la pace dei popoli, armonia di vivere sotto lo stesso cielo stellato. Avevano poco o niente di materiale, ma dentro di loro avevano tutto, sogni e speranze di un futuro migliore, spirito critico, intelligenza a sufficienza per poter migliorare la loro vita, voglia di sapere e di studiare, e la partecipazione a quel programma intelligente e molto istruttivo li rese consapevoli del cambiamento della società, il mondo che poteva diventare un luogo migliore, senza catene e costrizioni, senza divisioni e barriere.

I superstiti di allora son diventati uomini e donne in là con gli anni, hanno messo in piedi la mostra celebrativa “50 anni dalla partecipazione al programma televisivo Giochi senza frontiere” che è stata un successo di partecipazione. Vecchi cimeli conservati negli anni per rivivere emozioni e sensazioni del tempo passato, immagini impietose di visi freschi e giovani col sorriso di chi spera, qualche luccichio negli occhi per chi non c’è più, ricordi indelebili di un’esperienza bellissima che segnò profondamente le persone, partecipanti e non: diecimila furono le presenze allo stadio del Ciocco, una valle intera condivise il senso di appartenenza, e grazie ancora a Guelfo Marcucci che permise tutto ciò.

La nostalgia si è fatta forte per quel tempo di allora dove speranza, pace e prosperità abbondavano, dove si consacrò l’unione d’intenti e tutti si sentirono cittadini d’Europa.

Era l’11 luglio 1974. Barga, Il Ciocco, i suoi ragazzi andarono in TV quando la TV era allora solo due canali e tutti guardavano trasmissioni come quelle. Barga andò in TV in eurovisione. Fu un evento unico. Barga arrivò seconda ma i nostri ce la misero tutta per non sfigurare e furono grandi.

Capitani della squadra di Barga il mitico Vinicio Bertoli e la brava Anna Donati.
Partecipanti: Vinicio Bertoli, Donati, Raffaello Bernardini, Bertozzi Massimo, Carradini Leonardo, Del Checcolo Piero, Nottoli Gianfranco, Paolini Antonio, Fabrizio Riva, Tonarelli Gian Luca, Baldacci Barbara, Cammelli Cristina, Cassettari Antonella e Gonnella Catia.
Prima Classificata NANCY (FR)
2 BARGA (ITA)
3 SINGEN (GERM)
4 GOSSAU (SVIZ)
5 ROTHERAM (INGH)
6 EDGEM (BEL)
7 ANDIJK (OL)

 

Raffaello Bernardini e Vinicio Bertoli

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