Torna l’8 agosto il “concerto alla finestra”

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BARGA – Anche quest’anno il duo Arturo Pivato-Mariella Baiocchi, marito e moglie, proporranno per gli appassionati che si ritroveranno in piazza Galletto, proprio sotto la finestra della loro casa, un insolito concerto… un concerto… alla finestra. Nel senso che i due artisti, si esibiranno a quattro mani al loro pianoforte, in casa, mentre il pubblico ascolterà il concerto nella piazzetta sottostante, Piazza Galletto.

Mariella e Arturo sono noti ed apprezzati per la loro opera a livello nazionale.  Arturo ha suonato anche con Norbert Brainin, primo volino del prestigioso e storico Quartetto Amadeus; Mariella con il celebre violinista Carlo Garfias

L’idea del “Concerto alla finestra” è nata nell’estate 2020, per “combattere” il covid ed offrire un po’ di calore e colore della musica ai barghigiani; con le caratteristiche degli spettacoli veneziani del ‘700 quando la gente si portava “a carega” (la seggiola personale) per partecipare alle rappresentazioni nei vari campi e campielli. Così avviene anche a Barga sempre alla metà di agosto, dove la gente con le proprie sedie o in piedi ascolta le note della musica dei due pianisti che fuoriescono dalla loro finestra direttamente dalla piccola Piazza Galletto.

“… pensando al Sor Giacomo…e alle donne!” è il titolo del “Concerto dalla finestra” giunto alla sua V edizione e che verrà presentato il prossimo 8 agosto alle 21,15. Il programma vede musiche di Puccini ma alcune sono particolarmente insolite, poco conosciute e frutto di attenta ricerca.

Puccini non scrisse per pianoforte a 4 mani ma invitò musicisti suoi contemporanei a fare trascrizioni e riduzioni per questa formazione che, all’epoca, nei vari salotti, era un veicolo importantissimo per la divulgazione della musica fuori dal teatro.

Il programma vedrà l’esecuzione del celebre e amato Intermezzo dalla Manon Lescaut, i “Crisantemi” e 3 minuetti, tutti brani presenti nella Manon stessa.

Il momento prezioso della serata sarà la riduzione per 4 mani del “Capriccio Sinfonico” del 1883 realizzata da Frugatta amico e compagno di studio di Puccini. Il brano venne composto come esame conclusivo degli studi al Conservatorio di Milano.

Come spiega Mariella Baiocchi: “Da quel momento Puccini lascerà il sinfonismo per iniziare la carriera di operista  però già nelle  melodie del Capriccio si possono cogliere idee che verranno riprese nelle opere future. Un Puccini quindi insolito e raro che ben si presta per una serata originale e singolare”

Considerato poi che la “donna” è il fulcro dell’opera pucciniana il duo Baiocchi-Pivato ha ritenuto appropriato accostare al Maestro delle composizioni di artiste che, come le Sue eroine, dovettero “combattere” per potersi esprimere liberamente.

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