Nel ricordo delle vittime della Arandora Star

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BARGA – Come ogni anno, Barga ha commemorato nella giornata del 2 luglio, la tragedia della nave britannica Arandora Star, che in quello stesso giorno del 1940 affondò al largo della Gran Bretagna, colpita da un sommergibile tedesco. La nave, che non era contrassegnata coi segnali che avrebbero dovuto distinguerla dai convogli militari, trasportava migliaia di deportati civili, italiani e tedeschi emigrati da lungo tempo nel Regno Unito, ma che con lo scoppio della Seconda guerra mondiale da normali cittadini si ritrovarono ad essere incolpevoli “nemici” nella patria d’adozione. L’Arandora Star trascinò con sé negli abissi centinaia di vittime, tra cui anche  nostri concittadini barghigiani.

Così oggi pomeriggio l’Amministrazione Comunale, con la scorta del Gruppo Marinai di Fornaci di Barga, come tradizione ha depositato una corona di alloro alla targa apposta alle Stanze della Memoria in ricordo dei quella tragedia. Prima della deposizione della corona una santa messa in suffragio di tutti i defunti della nave è stata celebrata nella chiesa di San Rocco.

Le vittime italiane accertate furono 446; i loro corpi, salvo rare eccezioni, non furono mai restituiti alle famiglie. Barga e la provincia di Lucca furono tra le realtà maggiormente segnate da questa tragedia. Almeno 15 furono i barghigiani e il comune di Barga fu il quarto per numero di deportati.

Nel naufragio perirono tra gli altri i barghigiani Oliviero Agostini, Humbert Alberti, Vincenzo Bertolini, Ferdinando Biagioni, Giovanni Cosimini, Silvio Da Prato, Pietro Dalli, Nello Ghiloni, Santino Moscardini, Amedeo Poli, Caesar Rocchiccioli, Giuseppe Togneri Alfredo Pieri, Leonello Corrieri.

Durante la cerimonia il ricordo della prima cittadina di Barga, Caterina Campani, mentre Maurizio Bianchi per il gruppo Marinai, ha proposto che in questo luogo che ricorda le vittime di quella tragedia sia posta anche una ancora in possesso del gruppo, a ricordo di tutte le vittime del mare.

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