Il viaggio da Pisa verso Barga è sempre faticoso ma ben ripagato dalla certezza dell’aria fresca e pulita che mi aspetta. Anche gli occhi sono ben ripagati: alberi giganti sentinelle del tempo che passa, i sentieri nel parco all’ombra di tigli e castagni, i colori dei fiori sul ponte, la dolce armonia di tanti angoli ben curati. Questo attende il visitatore!
Una bella salita verso il Duomo e poi lo sguardo sulla vallata accompagnata sempre da cinguettii in sottofondo. Mi fermo e osservo cime e pendii, paesi e colori.
Se sono attenta e tralascio tutti i miei pensieri, Barga mi sorprende con piccoli giardini bordati di lavanda dove posso ancora sentire il profumo dei panni stesi al sole. Un giro tra i vicoli stretti del centro storico, gli steli di rose turche che spuntano a guardia di antichi portoni, una scalinata ripida che mi sfida, una volta ed un affaccio: mi fermo e ascolto.
Camelie, rose e ortensie accolgono e accompagnano il visitatore al trascorrere delle stagioni. Le sfumature dei petali dai colori delicati suggeriscono di pensare alle piccole cose, quelle dolci e preziose per il loro essere legate al momento. Ecco che il tempo si ferma, tutto rallenta anche il respiro ed è così che assaporo la magia del ritorno.
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