Il 30 luglio a Fornaci di Barga l’Asl premia gli autori del cortometraggio “La rapina” – realizzato dal laboratorio di arteterapia del Centro diurno di salute mentale

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FORNACI – Premiare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del cortometraggio “La rapina”,  girato da utenti, operatori e volontari del laboratorio di arteterapia multimediale e di video cooperativo del Centro diurno di salute mentale adulti  “Tuiavii di Tiavea” di Fornaci di Barga.

E’ questo l’obiettivo della serata organizzata dall’Azienda USL Toscana nord ovest per martedì 30 luglio 2024 a partire dalle ore 20.30 nella sede dell’associazione sportiva Olimpia Club Fornaci “Il Campone” in piazza del tricolore a Fornaci di Barga, con la presenza tra gli altri del direttore di Zona distretto della Valle del Serchio Fabio Costa e del responsabile dell’unità funzionale Salute mentale adulti della Valle del Serchio Mirko Martinucci.

Il percorso di pianificazione dell’evento era partito all’indomani dell’assegnazione al cortometraggio del primo premio nella sezione “Associazione Autismo Arezzo Award” del Festival Officine Social Movie di Arezzo, festival di cinema e audiovisivo dedicato alle tematiche del sociale e dell’impegno civile.

Questa specifica attività del Centro diurno di salute mentale, coordinata da Carmine Parrella, in collaborazione anche con l’associazione AEDO, viene svolta nell’ambito delle attività riabilitative, di inclusione sociale di lotta allo stigma psichiatrico.

“La rapina” è un corto di 15 minuti, del 2023. Racconta di un ladro in fuga dalla polizia che entra in una biblioteca e prende in ostaggio i presenti. Nella breve pausa concessa dalle trattative con le forze dell’ordine, il rapinatore e i lettori della biblioteca, con l’aiuto dei libri che li circondano, andranno oltre il ruolo assegnato loro dal caso.

Alla cerimonia di premiazione, che si era svolta ad Arezzo lo scorso 26 maggio,  aveva partecipato una rappresentanza del gruppo di operatori, utenti e volontari che aveva collaborato alla realizzazione del cortometraggio.

Si tratta di un “piccolo successo” che si inserisce nel costante e rinnovato impegno di questa realtà della Valle del Serchio a fornire risposte creative e comunitarie al tema del benessere e del disagio mentale.

Il cortometraggio “La rapina”, tra l’altro, negli ultimi mesi è stato proiettato e apprezzato anche in ulteriori festival e rassegne di altre regioni d’Italia.

L’auspicio è quindi quello che il lavoro che si sta portando avanti continui a ricevere riscontri positivi a livello regionale e nazionale, come occasione di promozione di buone pratiche, di inclusione per gli utenti e di visibilità per i servizi della salute mentale.

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