FORNACI – Non è stata solo una bella serata rossonera quella di sabato 13 luglio al ristorante la Lanterna di Castelnuovo Garfagnana. Un’ottima organizzazione ha centrato ancora una volta l’obiettivo prefissato: festeggiare i 45 anni del Milan club “Rivera val di Serchio” in maniera speciale impreziosendo la serata con due ospiti d’eccezione: Filippo Galli e Mauro Suma. La presidente del club Roberta Andreuccetti ha ringraziato i numerosi milanisti (quasi cento gli intervenuti), utilizzando lo slogan quanto mai appropriato “45…e non dimostrarli!”
“Questi eventi annuali – ha detto – hanno lo scopo di condividere con i nostri tifosi la passione per questi colori proponendo ospiti illustri”.
E così alla festa è arrivato Filippo Galli, “leggenda” del Milan di Sacchi e di Capello, come calciatore, con Ancelotti collaboratore tecnico. Egregiamente presentato da Mauro Cheloni, ha proposto la sua fatica letteraria “Il mio calcio eretico”:
“Mi hanno dato dell’eretico ha detto – per aver fatto mie teorie sull’apprendimento tenute finora lontane dal calcio, per il mio desiderio continuo di andare sempre avanti, di provare a educare i giovani sin dal principio a un’idea di calcio propositivo, di considerare il calciatore una persona nella sua interezza, curando e coltivando non solo le sue doti fisiche, tecniche e tattiche, ma anche le sue relazioni con gli altri, le sue attitudini mentali e il suo benessere psicologico”
L’altro ospite è stato Mauro Suma; giornalista, opinionista e coordinatore di Milan TV, ha un suo canale YouTube intitolato “Mauro Suma DDD”: ha ricordato insieme a Filippo Galli aneddoti ed episodi del Milan di Sacchi e Capello, concludendo con:
“Questo non è il passato… è la storia!”
Auguri pertanto al Milan Club Rivera Val di Serchio che festeggia con soddisfazione questo importante traguardo guardando con ottimismo al futuro calcistico della propria squadra del cuore. Il club, dedicato a Gianni Rivera e da lui inaugurato negli anni ‘80, ha organizzato, nell’ultima stagione, ben 15 gite per assistere dal vivo le gesta dei propri beniamini.
(Foto di Graziano Salotti)
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