Ad ottanta anni dall’eccidio nazifascista di partigiani e civili a Bagni di Lucca

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BAGNI DILUCCA – Memoria e commozione a Bagni di Lucca  per l’ottantesimo anniversario dell’eccidio di partigiani e civili avvenuto nel luglio 1944.

Diversi momenti di ricordo sono stati promossi dall’Amministrazione Comunale insieme alla sezione ANPI XI Zona Patrioti di Bagni di Lucca e all’istituto Storico della Resistenza di Lucca.

La manifestazione ha voluto ricordare i tragici  avvenimenti accaduti nell’estate 1944 e le tante persone uccise dai  nazifascisti. Un tragico diario che emerge dalle vicende accadute in seguito al rastrellamento tedesco del 14 Luglio 1944 e ricordato nell’occasione da Virginio Monti, scrittore e membro dell’Anpi.

Tra le prime corone di alloro deposte però, quella in via Contessa Casalini davanti la statua del vice brigadiere dei carabinieri Salvo D’Acquisto, che salvò, offrendo la sua vita, 22 ostaggi. Un fiore anche alla lapide di Dante Pattini, presso la chiesa inglese, ucciso da un colpo di fucile di un soldato tedesco.

In Valfegana una corona è stata posta al monumento che ricorda il punto dove vennero fucilati il 18 Luglio 1944 i partigiani  Umberto Barsellotti,  Maurizio  Bugelli, Leonello Agostini, Franco Giordano e  Gianfranco Belligni.

A chiudere le cerimonie della mattinata un momento di riflessione con le parole pronunciate dal presente dell’Istituto Storico per la resistenza Mario Regoli e  dall’assessore Priscilla Valentino che ha chiesto a tutti l’impegno ad insegnare alle nuove generazioni la forza della solidarietà, della compassione ed ella resistenza. Si è tenuto al cimitero di  Ponte a Serraglio dove il 18 luglio 1944 vennero fucilati Davino Bartoli,  il tenente Giorgio Falsettini, Giuseppe Raffo, Giovanni Frati, Lio Olivieri, il tenente Pietro Pacini, Gabriele Pierinelli e suo fratello Iginio.

Infine nel pomeriggio tappa a Montefegatesi, dove il 14 Luglio 1944, i tedeschi rastrellarono circa 90 persone e uccisero due giovani.
Sarà questa l’occasione per ricordare Enzo Lanini, recentemente scomparso, per il suo impegno umano, sociale e culturale e di esemplare antifascista.

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