COREGLIA – Parte il progetto M.I.R.T.A. Mediterranean-Identity-Roots-Through-Arts promosso da un partenariato internazionale che vede capofila l’associazione Venti d’arte Ape, con i partner C.C.I. Community Crisis Intervention (Grecia) e l’università di Çanakkale Onsekiz Mart, finanziato dal programma Erasmus + della Commissione Europea, con un’apertura sulle culture del Mediterraneo e la possibilità di lavorare con i paesi dell’Europa al fine di costruire rapporti collaborativi e ponti con importanti realtà internazionali.
Il progetto M.I.R.T.A. è un viaggio di scoperta e di connessione attraverso l’arte e la cultura che parte proprio con la sua fase di residenza artistica grazie all’ospitalità del Comune di Coreglia Antelminelli che ha dato il suo patrocinio al progetto.
Italia, Grecia, Turchia: in ciascuno dei tre paesi un gruppo di docenti esperti nel settore delle arti va ad approfondire i temi del patrimonio culturale comune nel Mediterraneo attivando attività di ricerca e sperimentazione. Storici dell’Arte e del teatro, psicologici, antropologi, sociologi, musicisti e artisti collaborano alla riscoperta di radici culturali comuni abbattendo gli stereotipi e combattendo ogni forma di discriminazione.
In parallelo, in Italia come per le altre nazioni, sono stati selezionati sei giovani, in questo caso provenienti da diverse regioni italiane, che andranno a beneficiare di un programma di apprendimento gratuito, di un’esperienza internazionale Erasmus+ che culminerà in uno dei luoghi simbolo della cultura mediterranea, il Museo di Troia in Turchia.
Dice Lucia Morelli, presidente dell’associazione Venti d’arte APS: “M.I.R.T.A.: “non è un progetto ordinario, è un vero e proprio “baratto culturale” internazionale a cui stiamo lavorando da mesi, un’opportunità per giovani inoccupati del nostro territorio di riscoprire le proprie radici ed entrare in connessione con i loro coetanei. Non si tratta solo di un sostegno al sempre grave problema dell’occupazione, ma anche di un importante e necessario orientamento per i giovani che, dopo il periodo scolastico, si sentono abbandonati a loro stessi e atterriti dal futuro. Ritengo prioritario l’impegno in questo genere di progetti”.
Nel segno di un’impronta che va verso l’Intergenerational learning, verranno coinvolti anche gli adolescenti dell’Isi di Barga che ha creduto nel progetto.
Per maggiori informazioni, contattare l’associazione via email info@ventidarte.com.
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