In Viaggio sulle Apuane

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MONTAGNA – Si è conclusa la nostra avventura, abbiamo passato due giorni, diremmo … costruttivi!

Abbiamo percorso circa 40 km in due giorni, il primo giorno quasi 2000 m. di dislivello ed il secondo 1000 m.  L’intera traversata delle Alpi Apuane è un’ impresa veramente tosta e per persone allenate.

Purtroppo non siamo riusciti a concludere il giro prefissato e studiato ma l’esperienza è stata molto bella e gratificante… circondati da un ambiente pazzesco, quello che sentiamo come casa e che adoriamo.

Abbiamo avuto modo di conoscerci ancor più nel profondo e di rafforzare la nostra amicizia, ci siamo divertiti ed a tratti anche odiati…

La prima giornata è iniziata con partenza dal Passo Lucese per raggiungere la prima vetta, il Monte Prana. Inizialmente eravamo scoraggiati perché purtroppo c’era molta nebbia, poi mano, mano che proseguivamo il sole cercava di strizzarci l’occhio e venire ad abbracciarci. Da lì siamo poi scesi alla Foce di San Vincenzo, Campo all’ Orzo, Foce del Crocione, Foce del Pallone fino a raggiungere la seconda vetta, il Monte Matanna. Abbiamo proseguito fino al Callare del Matanna, pranzato al rifugio e ripreso a camminare… Foce delle Porchette, Foce di Petrosciana e Monte Forato, terza vetta del giorno. Abbiamo poi continuato verso la Foce di Valli. Inizialmente, anche in questo caso, c’era un po’ di nebbia che poi è stata spazzata via dal vento. Questo ha fatto sì che potessimo vedere alla nostra destra il verde della natura circostante ed alla nostra sinistra un letto di nuvole… veramente molto affascinante!

Da Mosceta siamo giunti a Col di Favilla e poi verso Isola Santa, dove abbiamo percorso l’ultima faticosa salita fino alla Ceragetta, tappa finale della prima giornata del nostro viaggio. Stanchi e provati abbiamo cenato e pernottato presso il Resort poi l’indomani siamo ripartiti intorno alle 7,30: giornata calda e soleggiata. Siamo giunti alla grotta Conta Pecore, una fessura tra le rocce che permette il passaggio una persona alla volta. Da lì fino al Colle delle Capanne ed alla vetta del Monte Sumbra. Siamo poi scesi al Passo Fiocca dalla ferrata Malfatti, a causa di un problema ad uno di noi (brutte vesciche ai piedi che rendevano difficoltoso il proseguimento): così abbiamo deciso di fare rientro ad Arni passando dal Bosco del Fato Nero….anche questo, luogo magico abitato, si racconta, da Folletti.

È finita così ma è stata comunque una esperienza bellissima e c’è sempre tempo per riprovarci… Alla prossima, Alpi Apuane

I protagonisti:

Alessandro Fontanini Castelvecchio Pascoli

Daniele Ginestrelli Barga

Andrea Luti Fornaci di Barga

(Condor Apuani)

 

Commenti

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  1. Bravi, ma molto più interessante sarebbe partire da Campo Cecina per arrivare ad Isola Santa attraverso la – foce del pollaro, foce di vinca, rifugio Donegani, foce del Cardeto , focolaccia, Tambura, Arnetola, passo Sella, passo fiocca, monte Sumbra, conta pecore, Capanne di Careggine ed infine Isola Santa. Se vi cimentate AUGURI ciao

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