Il Mercato immobiliare a Barga. La situazione

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BARGA – A Barga è presente da 34 anni la prima agenzia immobiliare nata nel comune per sviluppare soprattutto il mercato tra la Valle del Serchio e l’estero. Si chiama Tuscan Homes, Case Toscane ed è stata aperta fa da Rosanna Marini e Michele Biagi. L’azienda aprì nel marzo del 1989 e passo, passo ha guadagnato una stima crescente tra la clientela, soprattutto internazionale. Proprio con Case Toscane, Barga si è indubbiamente aperta al mercato estero; prima quello con la Gran Bretagna, poi con il mercato americano, quello australiano ed infine quello del Nord Europa. Con loro sono arrivati in questa terra centinaia e centinaia di cittadini stranieri e con loro tanti hanno acquistato qui casa.

Oggi l’agenzia è retta da Rosanna Martini assieme al figlio Corrado Biagi.

Come è stato il mercato immobiliare tra il 2023 e questi primi mesi del 2024?

“Domandone!  E la risposta dovrebbe essere quanto meno articolata… Ma, in sintesi, credo si possa dire che il mercato immobiliare nella zona della valle del Serchio ha mantenuto un certo “Abbrivio”, come si dice in gergo marinaresco.

Un clima molto positivo, quasi euforico si era registrato dopo la pandemia, e questo trend ce lo siamo ritrovato anche per tutto il 2023 –  almeno per quanto riguarda il mercato estero.

Per quanto riguarda il mercato locale, la domanda è sempre molto orientata verso case che dispongano di uno spazio esterno. Certo, se consideriamo il budget dei potenziali acquirenti di questa categoria, non si può negare che il rialzo dei tassi d’interesse per i mutui abbia, per così dire, “ridimensionato” la capacità di spesa….

Se vogliamo parlare degli immobili da ristrutturare beh, di sicuro l’esplosione della “Bolla Materie Prime” (con rialzo spropositato ed incontrollato dei prezzi per i vari laterizi, metalli, etc. causato dal super bonus 110) non ha contribuito certo a rendere appetibile questa categoria – Qui, le richieste sono basse.

Andando a parlare del 2024, direi che  nei primi sei mesi  abbiamo notato un leggero rallentamento delle richieste di acquisto da parte degli acquirenti stranieri.  Ma possiamo analizzare meglio ed in dettaglio questo contesto.”

 

A livello economico in questo periodo è meglio vendere o comperare?

“In questo momento la domanda sarebbe cospicua, le case di valore iniziano a scarseggiare  e tuttavia l’esigua disponibilità economica dei potenziali acquirenti fa sì che le quotazioni medie di mercato si mantengano stabili.”

 

Per quanto riguarda la clientela locale ed italiana quali sono le principali richieste per comperare casa?

“La richiesta rimane invariata: bifamiliare/singola con giardino e/o terrazzo, almeno 2 camere e doppi servizi. Con entrata indipendente, posto auto e se possibile un po’ di panorama o affacci e vicino ai servizi (scuole, supermercati, banche, poste ecc)”.

 

E invece la clientela straniera? Da quali paesi proviene e quali sono le principali richieste sia per la spesa che per la dotazione degli immobili?

“Qui, vorrei anzitutto cercare di spiegare un particolare: il cliente estero che richiede informazioni su immobili in Italia è seriamente intenzionato a trovare una casa e vorrebbe evitare perdite di tempo.

Vanno considerate le nazionalità di provenienza: oltre ai classici britannici e nord americani (questi ultimi tornati in gran numero) l’area geografica di elezione è senz’altro il Nord Europa (Olanda, Danimarca, Svezia, Polonia, Irlanda, Repubblica Ceca, Serbia e Belgio).

Rimarrebbe pure alta la richiesta da quei paesi con i quali è stata revocato il regime di reciprocità, con potenziali clienti di nazionalità australiana, neo zelandese e canadese. Fanno eccezione coloro che hanno ottenuto la residenza in Italia (e viceversa).

La tipologia di immobile più richiesta non si scosta dalla tipicità e dal sapore toscano, con uno spazio esterno e possibilmente con affacci panoramici.

La spesa? Qui la forbice è veramente ampia: ha avuto molta risonanza la pubblicità fatta all’estero per le proprietà in vendita in Paesini italiani più o meno sperduti (scopo ufficiale: il ripopolamento), proposte ad  1 euro.

Certamente, molti potenziali acquirenti sono stati fuorviati dalla realtà del mercato, e si sono convinti di poter acquistare una casa abitabile in buone condizioni a prezzi veramente stracciati – ma non realistici, non certo in zone ben servite e solive.

Poi, si passa ai potenziali acquirenti più, diciamo, coi piedi per terra, che ci approcciano con budget che va dai 70mila ai 150 mila per soluzioni a due camere, con qualche lavoro di ristrutturazione.

Ma accade che si affaccino anche clienti più esigenti (e con un budget più sostanzioso) per rustici/casali ristrutturati con piscina. Rimane fondamentale la zona, che dev’essere panoramica e non troppo lontana dai servizi.”

Per quanto riguarda gli affitti invece? qual’è la situazione?

“Per quanto riguarda gli affitti tradizionali, devo dire che il mercato si presenta sempre più statico, se non contratto; è sempre più difficile reperire immobili disponibili e credo che questo sia dovuto principalmente ad alcuni fattori determinanti.

In primis, si deve considerare che molti tra i soggetti che desidererebbero uscire da una locazione per comperare una casa spesso non hanno la giusta disponibilità per affrontare l’acquisto dell’immobile dei loro sogni.
Così, si tengono ben stretto quello che stanno occupando.

Poi, dal punto di vista del proprietario, va detto che l’attuale legislazione italiana rende difficile rientrare in possesso del proprio immobile in caso di insolvenza.
E questo è un altro bel freno. 

Infine, negli ultimi anni sta esplodendo il fenomeno della locazione turistica, ovvero per brevissimi (ma remunerativi) lassi di tempo.”

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