LUCCA – Nella suggestiva cornice di Piazza Napoleone, l’Arma dei Carabinieri ha celebrato il 210° Anniversario della Fondazione. La cerimonia si è svolta alla presenza di numerose Autorità militari, civili e religiose con schierati, come da tradizione, i plotoni di rappresentanza e mezzi militari che hanno reso gli onori al Prefetto della Provincia di Lucca, Giusi Scaduto, accompagnata dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Lucca, Colonnello Arturo Sessa.
Ecco il discorso del Comandante Provinciale di Lucca, in occasione della cerimonia:
Autorità, gentili ospiti,
celebriamo oggi i 210 anni dalla Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
È per me una vera gioia, oltre che motivo di grande orgoglio, celebrare questa ricorrenza. A nome di tutti i Carabinieri in servizio in questa Provincia e mio personale, vi rivolgo il più sentito grazie per essere oggi con noi in questa straordinaria cornice di piazza Napoleone.
Abbiamo qui i ragazzi dell’istituto comprensivo Lucca Centro Storico e della scuola secondaria di I grado Custer De Nobili che saluto con grande affetto. Loro, rappresentano solo una parte degli oltre 3000 ragazzi che in tutta la provincia hanno partecipato, nell’anno scolastico quasi concluso, agli incontri organizzati nel corso della consueta campagna di diffusione della cultura della legalità e della tutela dell’ambiente svolta dai Carabinieri. Loro tifano per la legalità, si fidano degli adulti e noi tutti abbiamo il dovere di non deluderli.
E a proposito di questo legame tra l’Arma dei Carabinieri e le scuole, desidero ringraziare l’Ufficio Scolastico di Lucca diretto dalla dottoressa Ilaria Baroni, i presidi, i professori e le insegnanti per aver aderito alla nostra iniziativa di coinvolgere gli alunni in questa cerimonia. A loro va il mio più affettuoso saluto ed il sostegno dell’Arma per la loro importantissima ed a volte difficile opera di educatori.
Oggi siamo insieme anche e soprattutto per tramandare i principi di legalità e i valori della convivenza civile a Voi ragazzi che sarete i cittadini di domani, consapevoli delle responsabilità di ciascuno e di tutti per il bene comune.
A breve consegnerò, con vero piacere, un attestato di merito a tre studenti, Paulo, Tommaso e Gabriele che si sono distinti per i valori di solidarietà e senso civico.
Un commosso pensiero è rivolto ai nostri caduti che hanno perso la vita per la tutela del nostro Paese e delle sue Istituzioni.
Esprimo la mia vicinanza ai loro familiari, alle vedove e agli orfani, molti dei quali qui presenti a testimoniare il forte legame con l’Arma. Voi siete parte della nostra grande famiglia.
Ricorre quest’anno l’80mo anniversario del sacrificio dei carabinieri Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti. I tre valorosi carabinieri che il 12 agosto 1944, a Fiesole, alle porte di Firenze, appena ventenni, non esitarono a consegnarsi alle truppe tedesche per salvare la vita a dieci ostaggi civili.
Una tragedia questa dei martiri di Fiesole, forse meno nota ma simile a quella di Salvo D’Acquisto, per la consapevolezza di questi giovani carabinieri di sacrificare la propria vita per salvare quella di persone innocenti.
Sono purtroppo tanti i militari dell’Arma che hanno perso la vita nell’adempimento del loro dovere.
Solo negli ultimi anni ricordo l’appuntato Antonio Santarelli nel 2011, durante un posto di blocco nei pressi di un rave party a Pitigliano, venne aggredito a bastonate insieme ad un collega da quattro ragazzi e morirà dopo un anno di coma.
Nel 2016 il maresciallo Antonio Taibi, ucciso davanti la sua abitazione a Carrara
Sempre nel 2016 il Maresciallo Silvio Mirarchi, ferito mortalmente da un colpo di pistola sparato durante un appostamento nei pressi di una serra illegale adibita alla coltivazione di cannabis.
Nel 2019 il Maresciallo Vincenzo Carlo Di Gennaro, ucciso da un pregiudicato durante un controllo in provincia di Foggia.
L’appuntato scelto Emanuele Anzini, in provincia di Bergamo: travolto e ucciso a un posto di controllo, da un automobilista.
Ancora nel 2019 il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega ucciso a coltellate durante un servizio antidroga a Roma.
Nel 2021 il Carabiniere scelto Vittorio Iacovacci ucciso nella Repubblica Democratica del Congo nel tentativo di proteggere l’ambasciatore Attanasio L’ultima tragedia è avvenuta in provincia di Salerno nella notte tra il 6 e il 7 aprile di quest’anno, il maresciallo Francesco Pastore, di 25 anni, e il Carabiniere Francesco Ferraro, di 27 anni, travolti mentre erano di pattuglia da un automobilista sotto effetto di alcool e droga.
Tanti Carabinieri, come tanti appartenenti alle Istituzioni, a cui dobbiamo riconoscenza per l’esempio di generosità, altruismo e coraggio.
Riguardo la Provincia di Lucca, sono convinto che i Carabinieri svolgano in questa terra un grande lavoro:
– lo testimoniano le importanti operazioni svolte nell’ultimo anno in tutti i settori di contrasto: dal traffico di stupefacenti, dalle rapine ed i furti, al “lavoro nero” e alla tutela dell’ambiente garantita dal Gruppo Carabinieri Forestali di Lucca, retto dal Colonnello Raffaella Pettinà che ringrazio per la collaborazione;
– lo testimoniano anche i dati statistici, con quasi 25.000 pattuglie eseguite nel territorio con oltre 220 arresti, 2.300 denunce in stato di libertà e l’intervento per 395 casi di “codice rosso” per la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere;
– lo testimonia il fatto che in questa provincia l’Arma dei Carabinieri, grazie alla presenza e capillarità di 33 Stazioni, ha proceduto nell’ultimo anno per oltre l’80% del totale dei reati accertati o denunciati ricevendo circa 20.000 richieste di intervento tramite il numero unico di emergenza 112;
Un pensiero di sincera vicinanza, inoltre, desidero rivolgere ai 35 Carabinieri di questa provincia che quest’anno hanno subito aggressioni e lesioni fisiche durante lo svolgimento di servizi di controllo del territorio.
Ogni passo in avanti compiuto per la sicurezza di questa Provincia è il risultato del lavoro congiunto degli uomini dello Stato che compongono un’unica “Squadra” di cui mi pregio di far parte.
Pertanto saluto e ringrazio chi coordina magistralmente questa squadra, Sua Eccellenza il Prefetto di Lucca, Giusi Scaduto che per tutti noi rappresenta un sicuro punto di riferimento per esperienza e professionalità ma anche e soprattutto per la passione e l’equilibrio con cui affronta le problematiche di questa Provincia;
Saluto con grande affetto il Questore dott. Edgardo Giobbi, con cui si è, sin da subito, creato un rapporto di piena condivisione di obiettivi nell’esclusivo interesse della collettività.
Un affettuoso saluto al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Marco Querqui, altro membro della squadra, che ringrazio per la preziosa collaborazione e a cui auguro le migliori fortune nel suo prossimo prestigioso incarico.
Un Grazie sentito:
al Sindaco di Lucca, Mario Pardini per il sostegno alla realizzazione di questa cerimonia, al Presidente della Provincia Luca Menesini, e a tutti i Sindaci della provincia per la grande sensibilità per il territorio e per la realizzazione dei vari progetti a supporto della nostra Istituzione;
ai Parlamentari, la loro presenza è chiara testimonianza della vicinanza degli organi costituzionali all’Arma;
al Procuratore della Repubblica di Lucca, Domenico Manzione e al Presidente del Tribunale Gerardo Boragine nonché a tutti i rappresentanti della Magistratura, per la particolare attenzione con cui valutano il nostro lavoro e per la loro guida esperta e sensibile;
al Comandante dei Vigili del Fuoco di Lucca Calogero Daidone e della Capitaneria di Porto di Viareggio Silvia Brini e ai responsabili di tutte le Istituzioni per la proficua collaborazione.
Ringrazio il Presidente del Club Balestrero, Ing. Renzo Cardini e il dott. Mino Faralli per lo schieramento di auto, moto e uniformi d’epoca dei Carabinieri che saranno in mostra tutto il giorno in questa piazza fino alla cerimonia dell’ammainabandiera.
Saluto i rappresentanti delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari a cui auguro un proficuo lavoro per il benessere del personale dell’Arma.
Agli uomini in congedo della nostra Arma, qui intervenuti numerosi con le bandiere di tante Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri, in primis al Signor Generale di C.A. Silvio Ghiselli, esprimo gratitudine per aver contribuito a rendere grande la nostra Istituzione.
Per me oggi è soprattutto un’occasione per ringraziare pubblicamente, alla presenza delle Autorità, della cittadinanza e dei familiari dei nostri caduti, tutti i Carabinieri della Provincia di Lucca, Grazie per quello che avete fatto e farete per il bene della nostra comunità. A tutte le donne e gli uomini dell’Arma della Provincia di Lucca e alle loro famiglie, che spesso condividono le soddisfazioni, ma anche i sacrifici, il disagio e la fatica di una missione impegnativa e difficile, rivolgo la mia riconoscenza e il mio sentito ringraziamento.
W L’ARMA DEI CARABINIERI
W L’ITALIA
Nel corso dell’evento sono state consegnate le ricompense:
al Capitano COLELLA con l’Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Piemonte e valle d’Aosta con la seguente motivazione: “Comandante di Nucleo Operativo di Compagnia urbana, evidenziando elevate doti professionali, esemplare intuito investigativo e incondizionata dedizione, dirigeva, partecipandovi personalmente, articolata attività di indagine nei confronti di sodalizio dedito alla commissione di reati contro il patrimonio, conclusasi con l’esecuzione di 12 misure cautelari, nonché con il recupero di refurtiva per un valore complessivo di euro 1.200.000 – Torino e Provincia, settembre 2020 – settembre 2021”;
al Tenente Colonnello CASSARÀ, Capitano MASSELLA, Maresciallo Capo PIERSIMONI, Vice Brigadiere SINI e Vice Brigadiere ELIES concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Toscana con la seguente motivazione: “Comandante di Compagnia Capoluogo e Comandante e addetti a Sezione Operativa di Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia Capoluogo, evidenziando elevata professionalità, non comune dedizione e spiccato acume investigativo, conducevano prolungata indagine che consentiva dapprima di individuare i responsabili di rapina in abitazione ai danni di anziana e attribuirne l’ordine di esecuzione a individuo collegato ad ambienti criminali di elevato spessore, e il coinvolgimento di quest’ultimo in un rilevante traffico illecito di sostanze stupefacenti. L’operazione che si concludeva con l’arresto del pregiudicato e di altro soggetto, il deferimento di 5 persone ed il sequestro di oltre 120 chilogrammi di sostanze stupefacenti, riscuoteva il plauso delle autorità e della popolazione, esaltando il prestigio dell’Istituzione – Provincia di Lucca, febbraio 2022 – settembre 2023”.
Il dirigente dell’Ufficio Scolastico, dottoressa Ilaria Baroni, ha consegnato gli attestati di merito, concessi dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Lucca, ai tre studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado che nel corso dell’anno scolastico 2023/2024 si sono distinti per generosità, impegno e alto senso civico.
Sono stati schierati inoltre diversi automezzi storici:
sei autoveicoli storici di servizio tra cui:
- una Aprilia Cabriolet Graber del 1935, rarissimo veicolo fatto allestire e utilizzato da Vittorio Emanuele III che nel 1936 fu inviato in eritrea per l’imperatore di Etiopia;
- una Fiat 508 Balilla Spyder coloniale lusso del 1934, utilizzata dagli ufficiali dei carabinieri reali;
- una Alfa Romeo ar 51- Alfa Matta del 1950, unica sopravvissuta di 8 veicoli assegnati per il servizio territoriale in montagna;
- un Fiat 1100/103, camionetta carabinieri del 1951;
- un Fiat 900 T pulmino anni 1965/1975, ebbe un largo impiego nei servizi sul territorio, tanto da venire chiamato il pulmino del maresciallo;
- una Gazzella Alfa Romeo Giulia super del 1972, la “fidanzata” del carabiniere nei servizi di pattuglia e pronto intervento radio mobile con motore da 1600 centimetri cubici che raggiungeva la velocità di 175 km/h;
affiancate da 6 motociclette, due Gilera, una Bianchi e due Guzzi adoperate dai carabinieri reali in servizio nei Balcani, in Eritrea e Libia tra il 1938 ed il 1942; una rarissima Guzzi del 1995 da parata in servizio al reggimento corazzieri e 2 biciclette Bianchi in servizio ai Carabinieri Reali durante la prima guerra mondiale ed all’inizio del ‘900”.
A conclusione del 210° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, con la direzione della maestra Cristina Torselli, a cui si rivolge un sentito ringraziamento, è stato eseguito il canto degli italiani dal “Coro Arcobaleno”, composto da 21 bambini tra i 5 e i 15 anni.
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