Tragedia alla Kme di Fornaci. Ci ha lasciato Nicola Corti

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FORNACI – Tragedia sul lavoro a Fornaci. Un operaio di 50 anni, residente nel comune di Barga, Nicola Corti, è morto all’interno dello stabilimento della Kme . L’uomo è rimasto rimasto schiacciato da due rulli all’uscita dell’impianto di laminazione, mentre si trovava nel reparto Laminatoio sesto al forno flottante.

Sul posto sono arrivati i mezzi del 118, l’ambulanza infermieristica India della Misericordia del Barghigiano e successivamente la Mike con medico a bordo giunta dalla Misericordia del Barghigiano. Il personale purtroppo non ha potuto fare altro che constatare il decesso.

Sul luogo della tragedia  anche i carabinieri per i rilievi del caso oltre ai tecnici del servizio di  Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro  dell’azienda sanitaria.

Il Corti è stato trovato schiacciato tra i rulli che si trovano all’uscita dell’impianto di laminazione. Quando è accaduta la tragedia Nicola era solo al macchinario. L’hanno trovato  i colleghi quando sono tornati dalla cena. Erano circa le 19, il momento della pausa cena alla quale si va a turno. Nicola era rimasto a controllare il funzionamento del macchinario.

Atterriti e disperati sono stati proprio i colleghi a dare l’allarme. La chiamata al 118 è stata alle 19 e sul posto è immediatamente arrivata appunto l’ambulanza India con infermiere a bordo dalla Misericordia del Barghigiano, ma non c’era già più niente da fare. E’ intervenuta anche la Mike della Misericordia di Borgo a Mozzano. Proprio il medico a bordo non ha potuto fare altro che constatare la morte di Nicola.

Da parte dell’azienda per il momento nessun commento ufficiale all’accaduto. Trapelava in queste ore solo tanto sgomento e dolore per questa tragedia per la quale sarà doveroso, è stato detto, appurare quanto prima i fatti. Il perché di quello che è accaduto a Nicola. Da parte dell’azienda per il momento solo la volontà forte di stringersi al dolore della famiglia.

Nicola a Barga lo conoscevano tutti come del resto la sua famiglia. Una vita di lavoro alla KME dove era indubbiamente un operaio esperto ed affidabile. Lascia la moglie Rachele e la figlia Giorgia, oltre alla mamma Antonia. A loro anche noi ci stringiamo con tanto affetto in questo terribile momento.

 

 

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